Ethos racconta la storia di Meryem, una donna delle pulizie part-time che viene da una famiglia conservatrice che vive alla periferia di Istanbul. Ha degli svenimenti e consulta Peri, una psichiatra il cui background è drammaticamente diverso da quello di Meryem: è istruita, ricca e laica e ha opinioni pregiudizievoli sulle persone apertamente religiose. La stessa Peri vede una terapeuta a sua volta, con la quale si lamenta del crescente conservatorismo nella società turca. La serie presenta una varietà di personaggi, tra cui un playboy ricco ma depresso, una famiglia curda della classe media, un'attrice di soap opera, una sopravvissuta a uno stupro, un ex soldato, un intellettuale e un hodja e la sua figlia gay nascosta, tutti in qualche modo collegati attraverso Meryem e insieme mostrano la diversità della società turca.
Davvero un gioiellino questa serie turca (il titolo originale turco sottolinea la diversità dei personaggi e delle classi sociali), dimostrazione plastica di come, se si vuole, si può fare grande cinema anche in televisione, senza grandissimi mezzi, semplicemente con le idee, e con bravi registi. Un cast che sembra nato per recitare, ognuno nella sua parte. Da non perdere.
This Turkish series is truly a gem (the original Turkish title underlines the diversity of characters and social classes), a plastic demonstration of how, if you want, you can make great cinema even on television, without great means, simply with ideas, and with good directors. A cast that seems born to act, each in the part assigned. Not to be missed.
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