No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20250826

Il contatore di carte

The Card Counter - Di Paul Schrader (2021)
Giudizio sintetico: si può vedere (3,5/5)


William Tell (Guglielmo Tell) è un giocatore d'azzardo che ha imparato da solo a contare le carte durante una pena di otto anni in una prigione militare. Cercando di evitare l'attenzione – sia non diventando famoso, sia evitando che i buttafuori dei casinò lo memorizzino – la filosofia di gioco di Tell è puntare poco e vincere modestamente. Nonostante giochi d'azzardo quasi ogni giorno, evita, appunto, di attirare attenzioni non soggiornando mai in un hotel con casinò. Vive con due piccole valigie e alloggia esclusivamente in motel, dove rimuove qualsiasi decorazione e copre i mobili con lenzuola semplici legate con lo spago. In un casinò, Tell incontra La Linda, una conoscente del mondo del gioco d'azzardo. Gestisce una "stable" (stalla), un gruppo di giocatori che sono finanziati da investitori per una parte delle loro vincite. Si offre di aggiungere Tell al suo gruppo, ma lui rifiuta, non volendo essere gravato dalla responsabilità. (Wikipedia)

La mano di un gran regista si riconosce sempre, e pure The Card Counter, sostenuto da una prova enorme del protagonista Oscar Isaac, è un film che, seppur con un ritmo molto pacato, incolla abbastanza lo spettatore alla seduta. Il cast di contorno non è da meno, forse il messaggio di fondo non è così originale, ma per quello bisogna bussare ad altre porte.

The hand of a great director is always recognizable, and even The Card Counter, supported by an enormous performance by the protagonist Oscar Isaac, is a film that, despite its very slow pace, glues the viewer to the seat. The supporting cast is no less, perhaps the underlying message is not so original, but for that you have to knock on other doors.

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