Giudizio sintetico: si può vedere (3,5/5)
Alla fine del 2006, lo studente con borsa di studio Oliver Quick fatica ad adattarsi all'Università di Oxford a causa della sua inesperienza con le buone maniere dell'alta società. Fa amicizia con Felix Catton, uno studente benestante e popolare che capisce i racconti di Oliver sull'abuso di sostanze e i problemi di salute mentale dei suoi genitori. Quando Oliver è sconvolto per la morte improvvisa del padre, Felix lo conforta e lo invita a trascorrere l'estate nella casa di campagna della sua famiglia, Saltburn. A Saltburn, Oliver incontra i genitori di Felix, Sir James ed Elspeth, sua sorella Venetia e l'amica di Elspeth, Pamela, e si riunisce con la cugina americana di Felix, Farleigh, con cui Oliver ha avuto un rapporto teso quando erano compagni di corso a Oxford. Oliver conquista rapidamente la famiglia di Felix, tranne Farleigh, e la sua ossessione per Felix cresce. Una notte, dopo aver visto Felix masturbarsi in una vasca da bagno, beve con desiderio l'acqua sporca di sperma. (Wikipedia)
Il secondo lungometraggio dell'attrice, sceneggiatrice e regista inglese, è un altro lavoro ambizioso, e denso di riferimenti a grandi film. La sua è una sensibilità femminile sorprendente, osa moltissimo e riesce a tirar fuori dagli attori grandi prove. L'intreccio non mi è piaciuto quanto mi piacque il film precedente, ma senza dubbio, abbiamo una regista che in futuro ci darà altre grandi soddisfazioni.
The second feature film by the English actress, screenwriter and director is another ambitious work, full of references to great films. Hers is a surprising feminine sensitivity, she dares a lot and manages to bring out great performances from the actors. I didn't like the plot as much as I liked the previous film, but without a doubt, we have a director who will give us other great satisfactions in the future.
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