copio incollo questo articolo di vittorio da la repubblica, perchè a volte vittorio mi piace un bel pò:
Istruttivo osservare le reazioni in Italia, nelle tv, sui quotidiani sportivi e nelle strade, alle prime sentenze della Caf sul porcaio della Lega calcio e sulla truffa che da anni viene perpetrata ai danni dei fessi paganti abbagliati dal loro tifo e disposti a inghiottire qualsiasi sconcezza, inclusi titoli azionari bidone, pur di avere uno straccetto di maglia al quale aggrapparsi per riempire le proprie domeniche (e sabati, e lunedì, e mercoledì e giovedì).
Tutti, comprese quelle facce di tolla dei dirigenti milanisti che dovrebbero andare in processione al Santuario di Loreto e appendere Galliani e Meani tra le stampelle e i cuori ex voto per ringraziare la Madonnina della grazia ricevuta invece di spararsi comunicati tra i piedi, si lamentano della ferocia delle pene contro il proprio club. Nessuno, ripeto, nessuno si è fatto avanti per dare una mano ai magistrati nello scoperchiare la fogna e ripulire le stalle. Dal che si possono trarre tre ovvie conclusioni:
1) Il Calcio di Lega italiano è peggiore di Cosa Nostra, perché mai nessuno si pente e confessa i propri misfatti, come invece, seppure di rado, accade fra i mafiosi. Confessare i misfatti degli altri, come stanno facendo, non vale.
2) L'Italia è una repubblica fondata sul vittimismo. Tutti siamo vittime di qualcosa o di qualcuno, tutti siamo innocenti tormentati da (.......) inserire qui il proprio carnefice preferito, nazionale o estero.
3) Il rapporto di noi Italiani con la Giustizia è esattamente come il nostro rapporto coi treni: tutti diciamo di volerli moderni, puliti e veloci, ma soltanto a condizione che i binari passino nel cortile del vicino.
3 commenti:
io no.
Calciopoli come tangentopoli...?
Solo perchè c'è di mezzo borrelli?
Qui non è questione di politica.
E' un problema di onestà.
Il che in italia è un mistero.
Grande zucconi!
era un pò anche tuo...
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