No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20150129

The Drone Queen

Homeland - di Gideon Raff, sviluppato da Alex Gansa e Howard Gordon - Stagione 4 (12 episodi; Showtime) - 2014

Spoiler alert: chi non ha visto le prime tre stagioni, è meglio che non legga.
E' passato un po' di tempo. Carrie ha partorito (Frannie, identica a Brody), è stata prima assegnata a Istanbul, dopo di che è stata nominata CIA Station Chief in Afghanistan. In tutto questo, ovviamente non si è portata dietro Frannie, che sta venendo cresciuta dal padre di Carrie, Frank, e soprattutto dalla sorella Maggie. Sempre più determinata, sempre più concentrata sul lavoro, Carrie e il suo team riceve informazioni dal suo omologo a Islamabad, Pakistan, Sandy Bachman, sulla collocazione di Haissam Haqqani, un personaggio considerato il capo dei talebani in Afghanistan, in quel momento il nemico pubblico numero uno degli USA. A domanda di Carrie, Sandy rifiuta di fornire la fonte, ma assicura che è la stessa che ha permesso loro le ultime quattro uccisioni importanti, nella lotta al terrorismo. Carrie autorizza l'attacco con i droni, che distrugge la fattoria indicata. La tv pakistana certifica la morte di Haqqani, e, qualche giorno dopo, per il compleanno di Carrie, il suo team la festeggia regalandole una torta con su scritto The Drone Queen.
In seguito, le notizie sull'accaduto diventano più precise. Haqqani stava presenziando ad un matrimonio, oltre a lui le vittime sono 40 civili, tra i quali donne e bambini. Gli USA negano rapporti con l'accaduto. Nel frattempo, Aayan Ibrahim, uno studente di medicina che era presente al matrimonio ed è rimasto ferito, nipote di Haqqani, si sveglia e scopre che la madre e la sorella sono morte nell'attacco. Si accorge inoltre di aver videoregistrato il momento dell'attacco. Rahim, il suo compagno di stanza, invita Aayan a caricare il video su youtube; Aayan si rifiuta, ma Rahim lo carica ugualmente, sottraendo a Aayan il cellulare mentre lui dorme. Il video diventa virale in pochissimo tempo.
Lockhart avverte Carrie, aggiungendo che il Presidente USA è furioso, e che l'esercito pachistano sta chiedendo spiegazioni. Carrie viene quindi richiesta ad Islamabad per incontrare Sandy Bachman e l'ambasciatrice USA in Pakistan, Martha Boyd. Aayan è molto preoccupato, sa benissimo che il video può essere tracciato, e le agenzie di intelligence possono risalire a lui in poco tempo.
Sandy, poco prima di incontrare Carrie, esce dall'ambasciata da un passaggio segreto per andare ad incontrare la sua fonte. Sul luogo dell'incontro, un appartamento anonimo, scopre che la sua chiave non funziona più. Quinn, dislocato in Pakistan, va a prendere Carrie all'aeroporto; mentre sono lì, scoprono che l'identità di Sandy è trapelata verso stampa e tv, identificandolo come colui che c'è dietro il raid aereo. Riescono a raggiungere Sandy per telefono, e si precipitano in suo soccorso.

Fate come credete. Homeland è sopravvissuta alla morte di Brody, cambia ancora una volta pelle, ma anche questa quarta stagione si lascia vedere che è un piacere. Non solo. Come già riflettemmo in occasione di questo articolo, altri ne sono usciti sulla stampa internazionale, criticando la serie di essere troppo filo-USA, di semplificare tutto; la stagione della quale stiamo parlando ha suscitato forti indignazioni da parte pachistana; altre reazioni fanno invece pensare che gli autori non siano andati così lontani dalla vera situazione. Come che sia, e al netto di alcune sottotrame non perfettamente sviluppate o indovinate (ce ne sono a bizzeffe), Homeland svolge dannatamente bene il suo lavoro, e, visto il finale, si prepara a cambiare pelle ancora una volta con la quinta stagione.
Grande mattatore di questa quarta stagione, messa da parte una sempre intensa Claire Danes, è stato Rupert Friend nei panni di Peter Quinn. Nella parte di Aayan c'è Suraj Sharma (Vita di Pi), e in qualche episodio fa capolino Art Malik (segretario personale del papa in Borgia di Tom Fontana) nei panni del generale pachistano in pensione Bunran Latif. Raza Jaffrey (Aasar Khan) è bravo ma tiene poco a bada il suo accento molto inglese.
Tra i volti femminili, Laila Robins (In Treatment) è l'ambasciatrice Boyd, la bella Shavani Seth è Kiran (la fidanzata di Aayan), e l'intrigante Nimrat Kaur (The Lunchbox) è Tasneem Qureshi.

4 commenti:

mazza ha detto...

purtroppo questa è una serie che doveva finire alla prima stagione. sto ancora pensando in che modo ridicolo Brody scopre che Carrie la spia. davvero sceneggiata peggio di centovetrine. e questi arrivano alla quarta stagione? ho retto fino a metà della seconda poi l'ho abbandonata.

jumbolo ha detto...

il tuo commento non fa testo. i gusti non si discutono, va bene così. che sia troppo filoamericana l'ho ammesso più volte, e leggo con interesse le critiche più spietate a questa serie, argomentate in quella direzione. ma le tue che la paragonano a centrovetrine dalla prima stagione, davvero, lasciano il tempo che trovano. e non mi metto neppure a dire "eh ma tu poi vedi xxx", no, proprio non regge la tua critica agli sceneggiatori, che sono dei diavoli brucianti, seppure probabilmente tutti mezzi fascisti. è chiaro che è un prodotto showtime, e la figa, il sesso, ci dev'essere, se tu mi argomentassi che Carrie è una zoccola, te lo concederei tutta la vita, ma che tu insista co 'sto centovetrine davvero...è a livelli di disco rotto!! cambia grammofono!!
un abbraccio mazza, mi raccomando l'ultimo dei deerhunter....e di tutte quelle band di manfruiti :)

mazza ha detto...

purtroppo i fatti sono fatti e non opinioni. che poi tu ti stia ammorbidendo è un pensiero tutto mio. che poi tu insista che la prima stagione, l'unica che ho visto insieme a 3 o 4 puntate della seconda, è sceneggiata bene scalfisce leggermente, non tanto eh, l'alta considerazione che ho delle tue opinioni. però ecco io non ho la verità in tasca.
puppa come sempre e lunga vita ad Angus Young

lafolle ha detto...

una delle migliori serie anche grazie a questa stagione.
alcune puntate magnifiche. faranno storia nelle serie spy.