No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20150703

The F Word

What If - di Michael Dowse (2013)
Giudizio sintetico: si può vedere ma anche no (2,5/5)

Toronto, Ontario, Canada. Wallace è inglese, giovane, ma già rassegnato. Una delusione d'amore cocente lo ha relegato in una condizione di pessimismo cosmico. Vive con la sorella e il nipote, ed ha abbandonato gli studi di medicina, dove eccelleva, a causa appunto di questa delusione d'amore: la sua fidanzata lo tradiva con il professore di anatomia. Decide di non intrattenere relazioni sociali, almeno per un anno. Ma è difficile quando si ha per amico uno come Allan, un vero animale sociale, uno che flirta sempre e comunque, anche se fidanzatissimo. E infatti, una sera Wallace è trascinato da Allan ad una festa, dove, mentre Allan conosce (e rimane folgorato da) Nicole (la cosa è reciproca), Wallace fa amicizia con la cugina di Allan, Chantry, una ragazza timida, dolce e intelligente, con la quale sente di avere moltissimo in comune. La accompagna a casa, e lì scopre che Chantry è felicemente fidanzata, nonostante lei gli lascia il suo numero di telefono. Wallace decide di desistere dall'andare oltre, ma i due si incontrano di nuovo all'uscita di un cinema e da una proiezione che, come dire, non lascia scampo: sono fatti l'uno per l'altra, ma entrambi, per motivi diversi, non lo vogliono ammettere. Inizia una difficile relazione di amicizia, mentre Allan sprona continuamente Wallace a farsi avanti in maniera spavalda, e la sua relazione con Nicole diventa sempre più seria.

Commedia romantica delicata, recitata da due astri nascenti del cinema indipendente ma non troppo, apprezzabile qualche guizzo, seppur già visto (le animazioni, le riflessioni/fughe sul tetto), frustrante (per uno che ha ripetutamente commesso questo sbaglio) la visione del rapporto di amicizia quando, in verità, sotto c'è amore.
Daniel Radcliffe (Harry Potter) è Wallace, Zoe Kazan (Ruby Sparks, Olive Kitteridge) è Chantry, Adam Driver (Girls) è Allan, Rafe Spall è Ben, ma la vera ragione per cui ho visto questo film è che c'è Oona Chaplin in una piccolissima parte (è Julianne, la rappresentante argentina).
E' basata su un'opera teatrale di T.J. Dawe e Michael Rinaldi intitolata Toohtpaste and Cigars; è uscito in alcuni paesi come What If, in altri come (vedi locandina) The F Word. Non si sa perché.
Come detto in apertura, si può vedere, ma non obbligatoriamente.

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