No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20120327

il giorno del giudizio



Doomsday - Il giorno del giudizio - di Neil Marshall (2008)


Giudizio sintetico: si può perdere (2/5)

Giudizio vernacolare: meno male c'è leilì


Nel 2008, dalla Scozia si diffonde un virus chiamato Reaper (Il mietitore). Non riuscendo a trovare una cura valida, e vedendo la popolazione decimata, il governo decide di "murare" la Scozia erigendo un nuovo Vallo di Adriano e minando le acque marine. La decisione isola il Regno Unito dalla comunità internazionale, generando una enorme crisi economica. Mentre vengono dati gli ultimi punti di saldatura alle lamiere che formano il muro, una donna disperata, con la giovanissima figlioletta ferita ad un occhio, riesce a far passare il muro alla piccola tramite un soldato che sta rientrando alla base, salvando così almeno la bambina. Il governo crede che così facendo, col passare del tempo la popolazione al di là del muro si estinguerà. Una trentina d'anni dopo, il virus riappare a Londra; a quel punto, il Premier John Hatcher ed il suo braccio destro Michael Canaris, tramite l'appoggio del capo della sicurezza interna, capitano Bill Nelson, decidono di inviare al di là del muro una squadra di soldati. La squadra dovrà mettersi sulle tracce del dottor Kane, che lavorava allo studio di un antidoto poco prima della chiusura del muro, e verificare se esista appunto questo antidoto. Nelson, per guidare la squadra, sceglie Eden Sinclair, una soldatessa giovane ma già molto esperta e spietata. Eden ha una particolarità: le manca un occhio, perduto da piccola; l'occhio è stato sostituito da un equivalente cibernetico, e il fatto è un valore aggiunto per lei come soldato. La missione ha inizio.


Nuovo (relativamente) alfiere del cinema muscolare inglese, Marshall non si smentisce di certo: poche riflessioni, qualche spunto politico tanto per, ma soprattutto, amore per il cinema di questo genere, botte da orbi, splatter, teste mozzate, fuoco, fiamme, esplosioni, sesso accennato. Dopo il claustrofobico The Descent, opera seconda dopo l'osannato debutto Dog Soldiers (che andrò a vedere ed a recensirvi prossimamente, abbiate fiducia), e prima di portare nella storia il suo tocco personale con Centurion, si colloca questo apocalittico Doomsday, che puntualizza i riferimenti personali di Marshall: George Miller e i suoi Mad Max, John Carpenter di 1997 - Fuga da New York (Miller e Carpenter si chiamano due dei componenti della squadra), James Cameron di Aliens. Senza dimenticare che, come in ogni film d'azione che si rispetti, c'è l'inseguimento nel pre-finale, che per un regista d'azione è come misurarsi il pene con quello di William Friedkin, per l'inseguimento de Il braccio violento della legge (The French Connection, 1971). Malcolm McDowell è il dottor Kane, Bob Hoskins è il capitano Bill Nelson. Rhona Mitra (Eden Sinclair) con l'occhio bionico in tuta militare, se la gioca con la Kate Beckinsale/Selene della saga di Underworld e i suoi completini di latex.

Nonostante ciò, la fama da regista d'azione di Marshall rimane importante: pensate che è già stato programmato come regista dell'episodio 9 della seconda stagione di Game of Thrones, che si intitolerà Blackwater ed andrà in onda il 27 maggio 2012 (HBO USA), e sarà l'unico scritto direttamente dall'autore della saga George R. R. Martin (che scrisse un episodio anche per la prima stagione).

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