No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20120318

presa al collo


Half Nelson - di Ryan Fleck (2009)

Giudizio sintetico: da vedere (3,5/5)
Giudizio vernacolare: vedi a vorte l'insennianti...

Brooklyn. Dan Dunne è un insegnante di storia non ancora trentenne. Insegna in una scuola media con prevalenza di ragazzi neri e ispanici; fa anche l'allenatore della squadra di basket femminile della stessa scuola. Dan è, o meglio era, un idealista: voleva cambiare il mondo con la forza delle idee e del ragionamento. E' per questo, per questa reminiscenza, che adotta un metodo di insegnamento che gli crea problemi con i superiori. Preferisce la dialettica, il ragionamento, la spiegazione che è la politica, le tensioni tra i popoli, gli interessi economici, che determinano il corso della storia; cerca di insegnare questo ai suoi allievi, anziché fargli leggere i libri di testo perché memorizzino date e avvenimenti. Se da una parte il suo metodo non piace ai superiori, agli allievi piace e molto, anche se, e qui torniamo all'idealismo fallito, con situazioni familiari come le loro, in un ambiente come quello in cui vivono, le nozioni che Dan gli insegna, non servono granché. In una sorta di avvitamento comune, Dan si è da tempo rifugiato nelle droghe, che usa spesso quando non è a scuola. La sua vita è vuota, il suo rapporto coi genitori distante seppur cordiale, rimpiange la sua ex anche se non è riuscito a tenerla vicino a sé, non riesce ad avere rapporti duraturi quando si va oltre ad una serata divertente. Drey è una tredicenne nera, sua allieva e sua giocatrice nella squadra di basket. E' sveglia, intelligente, già scafata nella vita. Il padre è assente, la madre si fa in quattro letteralmente per lavorare più possibile e portare a casa i soldi necessari a mantenere lei e la figlia; suo fratello più grande Mike è in prigione, per una storia legata allo spaccio di droga per conto dello spacciatore del quartiere Frank. Frank è riconoscente verso Mike per non averlo tradito, e per questo pensa che la cosa migliore da fare sia proteggere Drey, e visto che la famiglia ha bisogno di soldi, di coinvolgerla pian piano nello spaccio. Tra Dan e Drey c'è già una simpatia sana, una sorta di rispetto che sicuramente va oltre il rapporto insegnante/allieva. Quando, una sera, dopo una partita, Drey sorprende Dan nei bagni a fumare crack, il rapporto, anziché cambiare, interrompersi, si evolve. Drey mantiene il segreto, forse perché capisce che nessuno più di lui può comprenderla, e anche Dan accetta di diventare sua amico più che suo insegnante, ma non per "comprare" il suo silenzio, bensì perché trova nella tredicenne una persona che può capirlo senza giudicarlo.

Film decisamente interessante questo debutto nel lungometraggio fiction (prima c'erano stati corti o documentari), che nominalmente vede alla regia Ryan Fleck, che cura la sceneggiatura insieme alla fedele amica Anna Boden (in realtà c'è chi dice che è un lavoro di co-regia, come per il recente It's Kind of a Funny Story, che, scopro adesso, in italiano si chiama o si chiamerà 5 giorni fuori, secondo imdb.com, anche se non c'è una data di uscita italiana), tanto è vero che nel 2007 ottene una nomination agli Oscar (per il miglior attore protagonista, Ryan Gosling). Film del 2006, in Italia uscito direttamente in dvd nel 2009, Half Nelson (da una presa di wrestling) riprende la storia che Fleck e Boden avevano accennato nel corto del 2004 Gowanus, Brooklyn, ed è un film che, come giustamente hanno sottolineato molti critici ben più accreditati di me, lascia molto spazio allo spettatore, nel senso che i dialoghi sono presenti, ma non dicono mai tutto, così come le azioni e le cose della vita dei due protagonisti che ci vengono mostrate. Non c'è un giudizio sommario, ma solo l'insinuarsi del dubbio: oltre che l'apparenza può ingannare, in fondo una persona può non essere completamente da buttare anche se spaccia o consuma droga. Certo, alla fine il personaggio più maturo risulta essere quello di Drey, 13 anni, rispetto a quello di Dan, suo insegnante, di quasi 30 anni. Ma la vita riserva, oltre che sorprese, anche delusioni, dolori, impotenza di fronte agli eventi. E chissà che da una strana amicizia, non possa uscire qualcosa di migliore.
Oltre al "solito" grande Ryan Gosling, nei panni di Dan Dunne, sempre col suo registro sottotono, è impressionante la prova di Shareeka Epps (Drey), qui al debutto, riprendendo il suo ruolo del corto citato poc'anzi. Facce note sono quelle di Anthony Mackie (8 Mile, The Manchurian Candidate, Lei mi odia, Million Dollar Baby, The Hurt Locker, I guardiani del destino, Real Steel) che interpreta Frank, Tina Holmes (Six Feet Under, Taken, Storytelling) nei panni di Rachel, la ex di Dan, e Monique Gabriela Curnen (Lie To Me, Sons of Anarchy, Contagion) che qui è Isabel, una collega di Dan.
Regia "irregolare" (molta camera a mano), ma in questo caso adeguata. Film dall'incedere lento, ma vibrante (anche) di sincerità.

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