No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20110602

la discesa


The Descent - Discesa nelle tenebre - di Neil Marshall 2005

Giudizio sintetico: si può vedere (2,5/5)
Giudizio vernacolare: a me m'ha fatto sta' 'n'anzia

Sei amiche trentenni, tre delle quali indissolubilmente legate da una forte amicizia, e dalla comune passione per gli sport estremi. Dopo una delle loro tante avventure, Sarah rimane vittima di un tragico incidente, nel quale perde figlia e marito. Ci vuole del tempo per riprendersi, e alla fine si pensa ad un'avventura forte. Ci pensa Juno: Stati Uniti, nel mezzo dei monti Appalachi, si caleranno in un sistema di grotte per uscirne più a valle. Come nella tradizione, accadranno degli inconvenienti che complicheranno all'infinito la loro esplorazione, non ultimo l'incontro con strane creature che abitano l'insieme delle grotte.


Era l'ora che si vedesse un film "de paura" all'altezza della definizione. Personalmente, mi stanco presto dei remake giapponesi, coreani, dei teen horror e di tutto quello che, pare, stia andando al momento. Non che questo "The Descent" sia assolutamente fuori dagli schemi, ma almeno fa davvero stare in apprensione. Lo splatter comincia subito, dopo pochi secondi, poi c'è una tregua, dopodiché è tutto un alternarsi di situazioni di ansia e di salti sulla poltroncina. Interessa davvero poco che la credibilità dell'incipit venga via via scemando nel corso degli eventi, all'apparire di mostri difficilmente giustificabili (e già visti), e che la sottotrama adulterina si sveli già durante i titoli di testa. Il regista (insieme allo scenografo che, pare, abbia costruito tutte le "sale" delle grotte in studio) riesce a mettere in scena uno splatter claustrofobico, adrenalinico, teso e vibrante, come non capitava di vedere da tempo. Per il genere, al momento, ci basta. Cast da
b-movie, ma decente. Da non ignorare Natalie Mendoza (Juno), già vista in particine anche in film importanti ("Moulin Rouge", "Codice 46").

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