Giudizio sintetico: si può vedere (3/5)
In una località in riva al mare, giace malato un giovane di nome Emanuel. È venuto in un sanatorio per sottoporsi a una cura, terribile quasi quanto la sua malattia. Racchiuso in un calco in gesso per immobilizzare le sue ossa, deve riposare indefinitamente e sperare nel ritorno della sua salute. Disperato, Emanuel giace sulla schiena e ascolta le onde sulla riva fuori. A poco a poco, però, mentre si abitua alla stranezza del suo nuovo mondo, scopre che la vita all'interno del sanatorio è vibrante e caotica come quella che ha lasciato in città.
Trasposizione dell'omonimo libro dello scrittore ebreo rumeno Max Blecher, che non ho letto ma che ha una reputazione che lo precede, il film dell'ottimo regista rumeno è piuttosto divertente, ma un poco prolisso. Buono il cast.
Transposition of the book of the same name by the Romanian Jewish writer Max Blecher, which I have not read but which has a reputation that precedes it, the film by the excellent Romanian director is quite funny, but a little long-winded. The cast is good.
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