La rabbia giovane - di Terrence Malick (1973)
Giudizio sintetico: da vedere (3,5/5)
Giudizio vernacolare: svarvolati onderod..l'idea viene di vi
Anni '70, in una piccola cittadina del South Dakota, vivono Holly Sargis, teenager curiosa e delicata, sola col padre ossessivamente protettivo, forse a causa della mancanza della madre, forse no, e Kit Carruthers, ultraventenne che vorrebbe essere James Dean, ma si deve adattare a fare lo spazzino o l'aiutante del macellaio, a causa della scarsa propensione alla disciplina e alla fatica. Kit si accorge di Holly, e ne rimane affascinato. I due iniziano a frequentarsi, dapprima all'insaputa del padre di lei; quando Kit lo mette di fronte all'evidenza, l'uomo reagisce malissimo, ed uccide il cane di Holly. Poco dopo, Kit si presenta a casa Sargis, affronta l'uomo e, senza battere ciglio, lo uccide. La cosa non sconvolge più di tanto Holly, e i due decidono di cominciare una romantica, sconclusionata, allucinante fuga per il nord degli States, finché...
Debutto di Malick, e si potrebbe senza dubbio parlare di un debutto col botto. Vedere adesso questo film, fa sembrare Natural Born Killers di Stone un semplice remake colorato e colorito, al passo con i tempi e la generazione MTV. Malick naturalmente porta in nuce il suo credo cinematografico: fotografia curatissima, attenzione per i particolari, le inquadrature ed i movimenti di macchina, voce fuori campo e colonna sonora (qualche classico, ma soprattutto Carl Orff) che contribuiscono a creare un enorme, incolmabile distacco tra quello che accade e quello che si vorrebbe accadesse (nelle menti dei protagonisti). La forza del film è soprattutto qui, e crea nello spettatore una sensazione straniante, un'emozione paradossale di repulsione che attanaglia. Vagamente ispirato ai fatti di cronaca che coinvolsero Charles Starkweather e Caril Ann Fugate, "interpretati" da un bullissimo Martin Sheen (Kit) e una deliziosa Sissi Spacek (Holly), che a 24 anni riusciva a risultare credibile nei panni di una quindicenne.
Da recuperare.
1 commento:
Non l'ho visto, ma il film è stato
di grande ispirazione per springsteen
all'epoca di nebraska.
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