No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20110728

vecchio amante danaroso



Sugar Daddy Live - Melvins (2011)






E' probabile che, tra mille cose da dire, dei Melvins su questo blog non se ne sia parlato abbastanza. Questa è una piccola occasione per riparare. Come altri dischi della band, anche questo live è impressionante. Impressionante, prima di tutto se si pensa che i Melvins sono in giro dal 1983. Suono maestoso, pesante, sezione ritmica colossale, anche a causa dell'uso della doppia batteria (come forse saprete, da qualche anno Buzz "King Buzzo" Osborne e Dale Crover, hanno inglobato i due componenti base dei Big Business, Jared Warren al basso e Coady Willis alla seconda batteria), pezzi che, seppure per la maggior parte provengano dagli ultimi tre dischi, non sfigurano affatto accanto a pezzi storici, un'aggressività sonora invidiabile perfino dai ragazzini.



Ma non finisce qui. Prima dell'ultimo pezzo, una versione devastante del super-classico Boris (da cui hanno preso il nome i giapponesi omonimi), i pionieri dello sludge-metal, fans dei Kiss e punto di riferimento di tutto il movimento grunge originale, si esibiscono in una versione a capella (con inserti di batteria sul finale) di Star Spangled Banner tale da far impallidire tutte le esibizioni di tutte le pop-star nella storia del Super Bowl.



Se, per caso, non aveste ancora dimestichezza con i Melvins, è venuta l'ora di colmare la lacuna, e questa potrebbe essere l'occasione che fa per voi. Per chi già conosce il verbo, solo un altro tassello superbo in una carriera senza passi indietro.

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