Mountains Of Madness - Doomraiser (2011)
Terzo disco per i romani Doomraiser, band che già dal nome si dichiara spudoratamente. Il disco, per chi apprezza le sonorità sabbathiane (sono quasi convinto che sia il neologismo più usato su questo blog), con l'aggiunta di cascate di Hammond, è decisamente apprezzabile, e denota senza dubbio una notevole esperienza, tra l'altro acquisita pure suonando sui palchi di tutta Europa (non li ho mai visti dal vivo, ma molti commenti in rete e qualche video mi dà l'idea che siano piuttosto bravi). Le influenze, seppur tra le righe, non si fermano solo ai Black Sabbath, ma è ovvio che questa sia la più grande e ingombrante, a volte. Mi convince tutto, soprattutto gli intrecci ed il rifferama delle chitarre, quello che mi convince un po' meno è non tanto la voce, che si destreggia egregiamente, quanto la pronuncia, a volte un po' difettosa, ma, come dimostrano i fatti, ugualmente esportabile. Cinque pezzi massicci, vagonate di slow-tempos, Phoenix la traccia che esce un po' di più dal seminato, ed osa qualcosa di diverso.
1 commento:
Copertina (ahimé!) orrenda, visto che è uscito anche in Lp si poteva fare assai meglio. Disco mozzafiato, sonorità un po' St.Vitus, grande coinvolgimento e tanti saluti a tanta merda estera.
Mog-ur.
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