No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20110726

il mio nome


My Name - Mélanie Pain (2009)

Oggi voglio fare un passo indietro, al 2009, anno in cui una delle voci dei Nouvelle Vague è uscita con un disco solista del quale non conoscevo l'esistenza fino ala scorsa settimana, quando ne ho letto su Internazionale, che riprendeva la recensione da una rivista straniera.
Mélanie è francese di Caen, nella bassa Normandia, ha studiato Scienze Politiche e ha lavorato come web designer, oltre che in un'agenzia di design, fino a che, casualmente, non ha inciso un demo, che tramite il compositore francese Villeneuve, l'ha fatta arrivare a cantare con i Nouvelle Vague.
Il disco, per adesso l'unico, solista di Mélanie, ha una grazia notevole, e contiene diversi pezzi che colpiscono fin dal primo ascolto. C'è molto poco elettro-pop di quanto si pensi, vista la sua esperienza con i NV, e molta acustica, unita ad un robusto songwriting. Oltre, naturalmente, alla sua voce incantevole.
Cantato in inglese e francese, si fanno notare decisamente i pezzi centrali del disco: Bruises, languida ballata che riecheggia i sixties, la scanzonata Everything I Know, il romantico duetto con una delle star televisive francesi Julien Doré Helsinki.
Un disco di indie-pop francese che, rimanendo sui francesismi, dà la merda a molti altri dischi femminili francesi, editi da nomi molto più famosi, usciti negli ultimi anni.

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