No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20060915

cuore in frigorifero


Ieri, appena uscito da lavoro, nonostante la pioggia battente, sono andato lo stesso a fare la camminata quotidiana. Ho fatto finalmente l'intero lungomare, da Rosignano a Castiglioncello. Bello, non c'era quasi nessuno ovviamente. Slo Burn nelle orecchie, e passo svelto.
Mi sono sentito libero, ma probabilmente per qualcuno che mi ha incrociato ero solo un cretino. Dimostrazione lampante che aveva ragione Einstein: è tutto relativo.

Dopo sono corso allo stadio, incontrando gli amici "di stadio", il che è sempre un piacere. L'atmosfera era rilassata, poco tesa, lo stadio incredibilmente mezzo vuoto ma rinnovato in parte, la partita non è stata vibrante, un po' perchè domenica si rigioca (tra l'altro, una partita non facile), un po' perchè l'avversario onestamente non era granché. Fatto sta che ho realizzato l'emozione solo questa mattina. Siamo in Europa, nell'Europa del calcio, e ci siamo entrati vincendo. Mi sto addirittura abituando all'esultanza goffa di Thomas (Danilevicius - primo gol -), mentre alle magie di Cristiano (Lucarelli, of course) ci sono assuefatto (secondo gol).

Tra poche ore arriverà l'amico Fabio da Roma, e insieme ce ne andremo in macchina, attraversando l'appennino, da lafolle a San Bonifacio, per assistere, domani, al concerto dei Pearl Jam nell'Arena di Verona. E' strano, ma il ricordo più nitido che ho del 2000, anno in cui già vidi i PJ all'Arena, è quello di una ragazza incredibilmente bella che incrociai camminando verso il luogo del concerto. Mi ricordo che per fare il buffone con gli amici che erano con me, appena la incrociai feci finta di cadere sul marciapiede lungo e disteso.
Sono felice, anche perchè rivedrò diverse persone che mi piacciono, che considero amiche. Noto però una sostanziale differenza tra me e molti di loro, nell'attesa quasi maniacale di questo concerto. Fondamentale il fatto che io, con i PJ, ci sono praticamente cresciuto, li ho visti due volte nel '92, poi nel '96 e poi di nuovo nel 2000, mentre alcuni di loro addirittura non li hanno mai visti live. Li posso quindi capire, e addirittura un po' li invidio. E' un po' come quando ti innamori la prima volta. L'unica differenza, forse, è che nella musica l'amore magari resta, ma ti ci abitui. Invece, quando ti innamori, l'ultima volta sembra sempre quella più bella. Questo almeno per me.

Gira che ti rigira, sono tornato lì con i discorsi.
La conclusione è che mi accorgo, in alcuni momenti, di avere la testa da un'altra parte. Tanto è vero che lascio girare il cd degli Audioslave un po' troppo nel lettore.

Domenica torniamo presto, c'è ancora lo stadio. Nel mezzo, un viaggio con un amico, un bel concerto in un luogo storico, e se piove pazienza.
See you soon

Photo: Cat

6 commenti:

doppiafila ha detto...

Buon viaggio e buon divertimento!
Saluti, doppiafila

garaz ha detto...

bello camminare sotto la pioggia...

jumbolo ha detto...

ciao bello!!

ps non dico a te garaz

Anonimo ha detto...

Ale co ste discorsi sembresti pronto a gioa le partite co l'ammogliati.............................scoppe

P.zza XX ha detto...

sono contento che tu provi questo turbinio d'emozioni ma metti altre foto sennò oltre il cuore t'imbriai anche la testa.....

jumbolo ha detto...

la foto è diversa da quella di rosignano in febbraio. a prima vista mi era sembrato anche a me fossero uguali, ma non sono