No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20150713

Io la vedo così

Commento del vostro favourite blogger all'articolo pubblicato ieri: mica è sbagliato. Anzi, è proprio così. 

Noi occidentali, su questa cosa, ragioniamo un po' come gli statunitensi quando si tratta di esportare la democrazia: ci sentiamo in dovere di conservare lo status quo acquisito. "Aiutiamoli a casa loro". "Le radici cristiane dell'Europa". Queste sono le "ragioni" invocate da chi non vuole essere tacciato di razzismo, ma non vuole gente di colori diversi tra i coglioni. La verità, forse, è un'altra: se quando i nostri navigatori, grandi uomini con coraggio da vendere, sia chiaro, sono partiti alla volta degli altri continenti, avessero trovato civiltà più avanzate, come sarebbe andata a finire? Li avrebbero respinti, probabilmente. Invece, solo perché siamo stati più fortunati (la teoria di Jared Diamond sull'evoluzione dell'uomo in maniera diversa a seconda dei continenti: quella degli europei è stata più veloce perché le condizioni ambientali erano più favorevoli), siamo andati ovunque e abbiamo conquistato.

La similitudine usata da Mighty Shadow non è del tutto calzante, solo perché l'Europa di quei tempi era il continente più avanzato di tutti gli altri, senza ombra di dubbio. Oggi la situazione è diversa: ci sono esempi di modernità in tutti i continenti, ma rimangono molti paesi, zone di continenti, molto indietro, con condizioni di vita estremamente povere. Noi non vogliamo che queste persone vengano a "disturbare la quiete" qui da noi. Ma chi siamo noi per imporre delle regole? I poliziotti del mondo? E chi ci ha investito di tale carica?

Lo so, è una questione delicata. Però a volte bisognerebbe fermarsi a riflettere proprio su questo: le regole le facciamo noi, non "loro". Molti paesi europei, come il nostro (parlando da italiano), agli inizi del secolo scorso sono emigrati in massa, soprattutto in Sud America: ci hanno accolto, in molti casi i nostri nonni sono diventati parte integrante di quei paesi.
Molti sono stati colonizzatori: "siamo" (parlo adesso da europeo) andati a cercare nuove terre per espanderci. In quelle nuove terre c'erano indigeni: li abbiamo spesso schiavizzati, massacrati, poi pian piano sono divenuti parte integrante dei nostri paesi. Puntualizzo: soprattutto gli inglesi, quelli che adesso dicono "non un solo immigrato deve mettere piede sul nostro suolo". Loro, quelli che in India si parla più inglese che hindi, e sapete bene perché. Quelli che dal Kenya se ne sono andati nel '60, ma se ci andate adesso vedete passare convogli militari inglesi piuttosto spesso.

Ah, la coerenza, questa sconosciuta.

Insomma, io posso pure comprendere: pure a me, qualche anno fa, arrivare a Firenze in treno, prendere il sottopasso e sbucare vicino a Santa Maria Novella, emergere e sentir parlare più lingue asiatiche che italiano, ha fatto uno strano effetto. Però, ecco, civiltà, modernità, welfare, buone maniere perfino, ricchezza diffusa, benessere, con tutte le crisi del mondo stiamo ancora molto, ma molto meglio di tanti altri paesi. Tutte queste cose che abbiamo adesso per essere stati favoriti dall'ambiente, dovrebbero renderci molto più civili di queste persone, e quindi molto più preparati ad accogliere, dovremmo essere in grado di offrire opportunità, naturalmente anche ai nostri concittadini meno fortunati, ci mancherebbe. E invece più abbiamo, e più diventiamo egoisti, chiusi in noi stessi, accartocciati su quello che abbiamo.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

La storia ci insegna che le migrazioni non si fermano.
In nessuna maniera.
Quello che va definito è la gestione delle regole comuni e le condizioni di vita minime che vogliamo garantire alle persone sul suolo italiano, ovviamente sto parlando anche degli italiani stessi.
I tanto biasimati immigrati stanno a Livorno in quartieri ghetto come quello in cui abito, ma pagano affitti vergognosi per tuguri che io non vorrei nemmeno per un cane, solo perché il padrone di casa (italianissimo) ce ne stiva un numero imprecisato.
I delinquenti?
In galera. Italiani o stranieri.
Chi ha trovato lavoro in modo onesto?
Normalmente non ruba il lavoro ad un italiano, in quanto (basta guardare nel ns stabilimento) oggi fanno lavori che noi non accettiamo più di fare.

Poi smetto perché mi sembro troppo comunista e quindi demode'
Bartelloni

jumbolo ha detto...

io firmo tutto...anche se so' demogristiano... :)