No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20160722

Bruxelles (Belgio) - Luglio 2016 (2)

Giovedì 7 luglio
La sveglia è giusta per l'apertura della colazione, le 7. Procedo al check out e, manco a farlo apposta, il ragazzo alla reception parla italiano. Qualche problema con la linea, ma tutto si risolve. Si colaziona in allegria con gli altri tre. Bella giornata, che si preannuncia calda pure qua nel solitamente uggioso Belgio, e partiamo per la sede, dove arriviamo in circa 10 minuti. Ogni volta che posso, mi piace passare dal Pont de Buda, un ponte sollevabile, dal quale già si nota la torre con il logo della società per cui lavoro. Alle 8 siamo in portineria, dove ci identifichiamo ed espletiamo le procedure necessarie per entrare nel campus. Ci rechiamo nella palazzina dove si svolgerà il corso, e saliamo al secondo piano, dove lavorano gran parte dei colleghi con i quale interagiamo ogni giorno via email e telefono, e facciamo un'ora di pubbliche relazioni, salutiamo le persone già conosciute, conosciamo nuovi arrivati. Puntuali, per le 9 siamo nella piccola sala dove una collega ci spiegherà quello che vogliamo sapere, e si parte. Alcuni dubbi sono chiariti, per una buona parte capiamo che il grosso lo sapevamo già, comincio a pensare come far funzionare al meglio la cosa. All'ora di pranzo ci rechiamo al ristorante aziendale, dove incontro e saluto varie conoscenze. Torniamo al lavoro, per gli ultimi dubbi, terminiamo molto in anticipo sull'orario stabilito, faccio qualche altra visita di cortesia, salutiamo e risaliamo in auto. M. vorrebbe andare in centro, gli faccio capire che non è cosa, ci metteremmo troppo. Quindi, direzione sud, verso Charleroi, ma vista la giornata deliziosa, e l'orario non troppo tardo, ci concediamo ben due fermate: una al Carrefour di Waterloo, per curiosare e comprare qualche presente, l'altra al vero e proprio campo di battaglia, presso il monumento commemorativo detto Le Butte du Lion, dove, se vi ricordate, sono già stato. La salita e il piccolo museo è già chiuso, quindi ci regaliamo una birra al delizioso locale che è stato costruito di fronte. Mi piace l'atmosfera che c'è, pur essendo tra colleghi che sento amici, e vorrei che anche M. facesse parte del gruppo, anche se, di fatto, lo è già. Riprendiamo verso Charleroi, ed arriviamo verso le 20 al Balladins, altra ormai "vecchia" conoscenza. Facciamo il check in, F. e M. rimangono, L. mi accompagna a lasciare l'auto, non prima di aver chiesto un aiuto alla sempre gentilissima receptionist, che mi dà il numero della compagnia di taxi con la quale sono convenzionati. In linea d'aria saranno neppure 1.000 metri, eppure riesco a sbagliare strada, ad entrare in autostrada, uscite all'uscita seguente, e quindi ripercorrere la strada all'indietro, poi il navigatore ci porta ancora una volta fuori strada, poi pian piano mi oriento e arriviamo. Consegniamo l'auto, risaliamo in superficie (è un enorme garage), chiamiamo il taxi che arriva in 10 minuti, ci facciamo riportare all'albergo. Gli altri due ci danno già di birra, ci sediamo al ristorante dell'hotel per la cena mentre sta per cominciare Francia-Germania, semifinale dell'Europeo francese.
Spettegoliamo per tutta la cena, poi ci vediamo la partita fino alla fine, e ci diamo appuntamento a tra pochissime ore.
Foto di L., autore anche della foto del picnic del post precedente.

Venerdì 8 luglio
Il volo è alle 7, e la navetta ci viene consigliata alle 5,30, segno che i controlli rigorosi di qualche mese fa sono ormai allentati. Eppure, dopo la colazione, il check out e la navetta, all'aeroporto facciamo fila per l'ingresso nell'aerostazione (stavolta non vengono controllati i documenti, ma vengono fatti controlli random sui bagagli), e soprattutto, passiamo moltissimi minuti in coda ai controlli. Siamo al gate per le 6,15 circa, e ci mettiamo direttamente in coda. Impressionante vedere 10/12 aerei Ryanair tutti belli allineati e pronti per le prime partenze della giornata. Il volo scorre liscio, alle 8,50 siamo a Pisa, e prima delle 10 a lavoro.

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