Giudizio sintetico: si può vedere (3,5/5)
Un venerdì sera a Nottingham, Russell partecipa a una festa in casa. Assicura al migliore amico Jamie che sarà lì domenica per il compleanno della figlia di Jamie. Russell se ne va presto, decidendo di andare in un club gay per rimorchiare. Incontra Glen, uno studente d'arte, e fanno sesso nell'appartamento di Russell. La mattina dopo, Glen convince Russell a parlare in un registratore vocale della notte precedente, per un progetto artistico. Il molto riservato Russell è colto alla sprovvista dalla schietta discussione di Glen sul sesso. Dopo che Russell finisce, si scambiano i numeri prima che Glen se ne vada. Russell scrive di Glen sul suo laptop, qualcosa che fa dopo ogni suo incontro.
Molto bello questo secondo lungometraggio del regista inglese. Il suo talento è stato notato, tanto è vero che sta lavorando quasi esclusivamente per la TV, adesso. Come che sia, delicato ma schietto, e soprattutto, in grado di trattare una storia gay esattamente come qualcuno con classe e talento farebbe con una romantica storia etero. Molto bene il cast.
This second feature by the English director is very beautiful. His talent has been noticed, so much so that he is working almost exclusively for TV now. Like that, gentle but blunt, and above all, able to handle a gay story just like someone with class and talent would do with a straight romantic romance. Very well the cast.
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