Giudizio sintetico: si può vedere (3/5)
La storia inizia con Thomson, che vive una vita noiosa come barbiere di Glasgow per 20 anni, sempre tenuto d'occhio dal figlio del proprietario James, Wullie. L'ispettore investigativo Holdall, nel frattempo, sta ispezionando una serie di parti del corpo spedite per posta in tutta la città; a causa della mancanza di progressi, il caso viene passato all'ispettrice June Robertson. Wullie si prepara a licenziare Thomson a causa dei suoi sfoghi pessimistici che incidono sugli affari; un giorno dopo il lavoro, Thomson supplica disperatamente Wullie, e il tutto sfocia in una colluttazione che lo fa pugnalare accidentalmente al petto con un piccolo set di forbici lo stesso Wullie. Thomson in preda al panico mette in un sacco il cadavere, lo infila nella sua macchina, ma il suo amico Charlie ne è involontario testimone.
Debutto alla regia di Robert Carlyle, anche protagonista, con un film scoppiettante, divertente, impreziosito da una prova sopra le righe di Emma Thompson nei panni di Cemolina, la madre del protagonista, che però non va al di là del suo essere commedia.
Directorial debut of Robert Carlyle, also the protagonist, with a crackling, funny film, embellished by an over-the-top performance by Emma Thompson in the role of Cemolina, the protagonist's mother, who however does not go beyond being a comedy.
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