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Riflessione mentre leggo un articolo sullo sciopero generale in Francia, ma soprattutto, sul perché Macron vuole alzare l'età pensionabile.
Riassumo da "Le Monde": Nella Francia del 2023 il 26 per cento degli abitanti, cioè uno su quattro, ha più di sessant’anni. Nel 2040 si arriverà a quasi uno su tre. Secondo alcuni studi, nei prossimi anni tra i 2,7 e i 3,7 milioni di francesi anziani avranno bisogno di cure e assistenza costanti. Da uno studio del ministero del lavoro è emerso che entro il 2030 in Francia ci saranno 760mila posti vacanti all’anno, ma entreranno nel mercato del lavoro solo 640mila giovani. Tutto questo avviene in un paese in cui i pensionati detengono più del 60 per cento della ricchezza complessiva e possiedono una grossa fetta dei seimila miliardi di euro di risparmi accumulati dai francesi. Ci vuole poco per capire che in Italia, la situazione è probabilmente ancora peggiore: Il rapporto tra individui in età lavorativa (15-64 anni) e non (0-14 e 65 anni e più) passerà da circa tre a due nel 2021 a circa uno a uno nel 2050. Per mantenere crescita economica, già adesso ci manca forza lavoro. Figuriamoci andando avanti nel tempo. Il calo delle nascite è un'altra cosa "naturale", che va di pari passo con egoismo, edonismo, benessere (il calo della natalità solitamente va di pari passo con la ricchezza media di un Paese). Le conclusioni le tirate da soli, o vi devo fare un disegno?
Un saluto a tutti
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