No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20230408

Sospetto

Suspicion - Di Alfred Hitchcock (1941)
Giudizio sintetico: si può vedere (3,5/5)


Nel 1938, il playboy bello e irresponsabile Johnnie Aysgarth incontra l'occhialuta Lina McLaidlaw su un treno in Inghilterra e in seguito la convince a fare una passeggiata con lui. Lei è sulla difensiva e sospetta le di lui motivazioni; lui la insulta con uno stratagemma per creare familiarità. Ma più tardi, alla finestra, sente i suoi genitori parlare di lei. Presumono che non si sposerà mai e, ferita da questo, bacia Johnnie. Spera di avere sue notizie, ma lui annulla il loro appuntamento pomeridiano e poi scompare. Tuttavia, torna per un ballo una settimana dopo e la convince a fuggire per sposarsi nonostante la forte disapprovazione del suo ricco padre, il generale McLaidlaw. Dopo una sontuosa luna di miele e il ritorno in una casa stravagante, Lina scopre che Johnnie non ha lavoro né reddito, vive abitualmente di denaro preso in prestito e aveva intenzione di cercare di spazzare via suo padre. Lei lo convince a trovare un lavoro e lui va a lavorare per il di lei cugino, l'agente immobiliare Capitano Melbeck.

Primo film anche da produttore per Hitch, interpretato da Cary Grant nei panni del protagonista Johnnie e da Joan Fontaine (nella parte di Lina; quest'ultima vinse l'Oscar per la sua performance), basata su Before the Fact (Il sospetto) di Francis Iles (1932), Suspicion è divenuto famoso anche perché il regista si è sempre lamentato del fatto che la casa di produzione volle fargli scegliere un finale che lui non voleva. Detto questo, il film è un gran bel thriller psicologico, dove le atmosfere cupe sono spesso addolcite dal classico umorismo hitchockiano.

His first film as a producer for Hitch, starring Cary Grant as the lead Johnnie and Joan Fontaine (as Lina; the latter won an Academy Award for her performance), based on Before the Fact by Francis Iles (1932), Suspicion also became famous because the director always complained that the production company wanted him to choose an ending that he didn't want. That said, the film is a great psychological thriller, where the dark atmosphere is often softened by classic Hitchcockian humor.

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