Giudizio sintetico: si può perdere (2/5)
Marta e Luis vivono in un appartamento di nuova costruzione. Una notte in cui rimane sola, la sua nuova vicina, Ana, le chiede di prendersi cura di suo figlio Daniel, ma con il passare della notte nessuno viene a prenderlo. Il comportamento di Daniel diventa sempre più instabile, inquietante e violento quando afferma che in casa si nasconde un altro bambino, un bambino che solo lui vede.
Debutto alla regia per il regista spagnolo per un film claustrofobico ma a bassissimo costo, dove le due attrici protagoniste Ana Fernández (Ana) ma soprattutto Oona Chaplin (Marta) danno un senso al tutto. Per il resto, deludente.
Directorial debut for the Spanish director for a claustrophobic but very low budget film, where the two leading actresses Ana Fernández (Ana) but above all Oona Chaplin (Marta) give a sense to everything. Otherwise, disappointing.
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