No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20150611

Fango

Mud - di Jeff Nichols (2012)
Giudizio sintetico: si può vedere (3,5/5)

De Witt, Arkansas. Ellis e Neckbone sono due ragazzini di quattordici anni, amici per la pelle, abituati a spostarsi in barca lungo il fiume Arkansas. Ellis è figlio di Senior, distributore di pesce, e Mary Lee; vivono su una casa flottante, e la madre è insoddisfatta della vita che il marito ha offerto a lei e ad Ellis. Neckbone non ha i genitori, cresce con lo zio Galen, un personaggio che vive di espedienti, ma soprattutto di quello che riesce a trovare in fondo al fiume. I due ragazzini hanno notato, su un'isola in mezzo al fiume, non lontana da casa loro, una barca in cima ad un albero, arrivata lì durante una recente piena. Vogliono affrettarsi a reclamarla come loro, ma scoprono che qualcuno ci sta vivendo. E quel qualcuno è uno strano personaggio, che si presenta a loro come Mud. Mud dice loro che anche lui è cresciuto da quelle parti, e che se ne deve andare, ma ha bisogno di cibo, e promette che lascerà loro la barca, se lo aiuteranno ad andarsene. Quando tornano da lui con del cibo, gli chiedono perché si sta nascondendo. Mud racconta loro che sta aspettando la sua fidanzata, Juniper, e gliela descrive. Poco dopo, i ragazzini la scorgono in un minimarket del luogo. Il rapporto tra i ragazzini e Mud va avanti, anche dopo che scoprono che in realtà Mud è ricercato dalla polizia. Nel frattempo, Ellis scopre che i suoi genitori stanno per divorziare, mentre lui si innamora di una ragazzina un poco più grande, May Pearl, che sembra essere intrigata dall'intraprendenza di Ellis.

Mentre ci ripenso, mi vien da dire semplicemente "che bello Mud". Mud è uno di quei film che non ha niente di particolarmente innovativo, alternativo, sorprendente o scioccante, è, in definitiva, un film semplice sulle cose semplici della vita, forse pure un po' machista (un po' come quegli stati degli USA dai quali proviene Nichols, qui anche sceneggiatore così come per tutti i film da lui fin'ora diretti, Shotgun Stories e Take Shelter, ma anche per il suo prossimo Midnight Special), ma al tempo stesso, delicato dietro la sua apparente rudezza.
E' un film che attualizza Tom Sawyer (per stessa ammissione del regista, sua massima influenza), e che contemporaneamente, analizza i bisogni primari dell'essere umano, amore, radici, futuro, e li analizza mettendo a confronto, tramite questa storia semplice e un po' outlaw, come vedono questi pilastri dell'esistenza due ragazzi di quattordici anni e una manciata di adulti, tutti con storie poco vincenti alle spalle. Il risultato è toccante. Almeno per me.
C'è poco da aggiungere, se non che la fotografia è ben fatta, ed il cast di medio profilo, se escludiamo l'ormai superstar Matthew McConaughey (come sempre meraviglioso, qui nei panni di Mud), è molto indovinato, soprattutto nei due protagonisti, i ragazzini.
Tye Sheridan (Ellis) debuttò in The Tree of Life di Malick (era uno dei figli degli O'Brien, Steve), e, seppur bravo, qui è quasi oscurato dal suo compagno Jacob Lofland (Neckbone), una faccia da schiaffi niente male, che noi appassionati avevamo già avuto modo di apprezzare in Justified (era Kendal Crowe). Indimenticabile la sua prima apparizione qui in Mud, con la t-shirt dei Fugazi (allego foto).
Nel cast anche Reese Whiterspoon (Juniper), Sam Shepard (Tom Blankenship), Ray McKinnon (Senior), Sarah Paulson (Mary Lee) e Michael Shannon (Galen; Shannon è il feticcio di Nichols, è apparso in ogni suo film).
Bello.

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