Giudizio sintetico: si può perdere (2/5)
Un pittore di 50 anni di nome Lorenzo decide di ricostruire la sua vita dopo aver vissuto momenti difficili. In ansia per il bambino che avrà con la sua nuova moglie, durante la gravidanza, inizia ad avere un certo comportamento ossessivo e distruttivo, che rende teso il rapporto tra lui e Julieta, la moglie. Con la nascita del bambino la relazione raggiunge nuovi livelli di pericolosa ostilità e certi comportamenti malsani che portano la coppia ad una situazione estremamente instabile, dalla quale potrebbe non esserci ritorno.
Stesso discorso fatto per il film di cui parlavamo ieri, anche questo El hijo, con protagonista la bella e brava Martina Gusman (Julieta) e l'astro nascente Joaquín Furriel (Lorenzo), sul quale invece ho delle riserve, è un film prevedibile e poco incisivo, nonostante i suoi risvolti quasi horror.
The same goes for the film we were talking about yesterday, also this El hijo, starring the beautiful and talented Martina Gusman (Julieta) and the rising star Joaquín Furriel (Lorenzo), about which I have reservations, is a predictable film and not very incisive, despite its almost horror implications.
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