Giudizio sintetico: si può vedere (3,5/5)
Padre Nazario, un prete cattolico che vive in un povero albergo, è tranquillo, sobrio e distribuisce il suo denaro, indifferente persino a essere derubato. Dimostra comprensione e compassione a persone come Beatriz, che ha episodi psicotici e pensieri suicidi dopo essere stata messa da parte dal suo amante, Pinto.
Una prostituta, Andara, si rifugia nella stanza di Nazario in cerca di un nascondiglio; ha ucciso un'altra prostituta ed è stata ferita. Nazario trattiene il giudizio, l'aiuta e la nasconde. Cerca di renderla consapevole della sua colpa. Andara sogna un ritratto di Gesù Cristo che ride di lei. Beatriz avverte che qualcuno ha informato le autorità e si offre di nasconderli, sperando che la polizia la impicchi (Beatriz). La proprietaria lo scopre e insiste che Andara non deve essere scoperta con Nazario, ordinando ad Andara di rimuovere le prove del suo soggiorno. Ma dopo che Nazario se ne va, Andara incendia la stanza e scappa.
Con Nazario ora in conflitto sia con la legge che con la chiesa, avvertito che un'indagine potrebbe costargli il suo ministero, adotta abiti civili e vaga per il paese, chiedendo l'elemosina.
Basato su un racconto di Benito Pérez Galdós (lo stesso di Tristana), premiato a Cannes e in lizza per gli Oscar senza però entrare nei nominati, Nazarín non è tra i film di Buñuel più rinomati, ma merita senza dubbio la visione in quanto caustica e disincantata visione del Messico sotto dittatura, ma similitudine a livello universale di critica al potere, ivi inclusa la religione, nello specifico quella cattolica.
Based on a short story by Benito Pérez Galdós (the same of Tristana), awarded at Cannes and in contention for the Oscars without making it into the nominees, Nazarín is not one of Buñuel's most renowned films, but it certainly deserves the vision as a caustic and disenchanted vision of Mexico under dictatorship, metaphorically spendable at the universal level of criticism of power, including religion, specifically the Catholic one.
Nessun commento:
Posta un commento