No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20211129

Motore dell'inferno

Engine of Hell - Emma Ruth Rundle (2021)


"I like to think about getting paid in soul tokens" (mi piace pensare di essere pagata in "gettoni dell'anima"), dice Emma Ruth Rundle in questa bella intervista a Kerrang, dove racconta la travagliata lavorazione del suo sesto album (tenendo conto di May Our Chambers Be Full in collaborazione con i Thou). Per riassumere davvero in poche parole, agli inizi del 2020 si è isolata in Galles per comporre e staccare dopo il tour europeo, e una sensazione di scollamento dalla realtà, probabilmente ingigantita dall'abuso di droghe e alcol, l'ha portata a dover compiere un percorso di rinascita, che ha comportato anche un ricovero in un ospedale psichiatrico, e al divorzio (agosto 2021) da Evan Patterson (Jaye Jayle), forse come passo finale. Mettendo da parte per un momento l'elemento emozionale (l'ammirazione che ho per questa artista può confondere il giudizio), bisogna dire che il cambiamento, la virata decisa, era necessaria: il songwriting si era appiattito, e aveva bisogno di una scossa. Otto tracce minimali, anche negli arrangiamenti (ha rifiutato perfino il riverbero sulla voce), chitarra e voce o piano e voce, liriche che fondono elementi metaforici a confessioni a cuore aperto, e un tentativo, sette volte su otto riuscito (Citadel a mio giudizio è l'unica traccia che risente del "vecchio" approccio alla scrittura), di creare canzoni che penetrano l'ascoltatore fin nel profondo. Di certo, l'intensità non è un elemento che manca, quando si parla di Emma Ruth Rundle. Body probabilmente è la mia canzone preferita del lotto.
"I like to think about getting paid in soul tokens", says Emma Ruth Rundle in this beautiful interview with Kerrang, where she talks about the troubled processing of her sixth album (taking into account May Our Chambers Be Full in collaboration with Thou). To really sum it up in a nutshell, in early 2020 she isolated herself in Wales to compose and disconnect after the European tour, and a feeling of disconnection from reality, probably magnified by the abuse of drugs and alcohol, led her to have to perform a path of rebirth, which also involved being admitted to a psychiatric hospital, and a divorce (August 2021) from Evan Patterson (Jaye Jayle), perhaps as a final step. Putting the emotional element aside for a moment (the admiration I have for this artist can confuse judgment), it must be said that the change, the decisive turn, was necessary: ​​the songwriting had flattened out, and she needed a shock. Eight minimal tracks, even in the arrangements (she refused even the reverberation on the voice), guitar and voice or piano and voice, lyrics that blend metaphorical elements with open-hearted confessions, and one attempt, seven times out of eight successful (Citadel in my opinion is the only track that is affected by the "old" approach to writing), to create songs that penetrate the listener to the core. Of course, intensity is not a missing element when it comes to Emma Ruth Rundle. Body is probably my favorite song of the lot.

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