Will accompagna la sua ragazza Kira a Hollywood Hills, a casa della sua ex moglie Eden, che sta organizzando una cena con il suo nuovo marito David. Will ed Eden divorziarono dopo la morte accidentale del loro giovane figlio Ty; Eden ha incontrato David in un gruppo di supporto per il dolore in Messico. Gli altri loro ospiti a cena sono Tommy, il fidanzato di Tommy, Miguel, e gli amici Ben, Claire e Gina. È la prima volta che questo gruppo si riunisce in oltre due anni. Gina dice che il suo ragazzo Choi è in ritardo. Eden presenta Sadie, una ragazza che lei e David hanno incontrato in Messico e che ora abita con loro. Per tutta la serata, Will vaga per la sua ex casa e rivive i ricordi, incluso il tentato suicidio di Eden. In cucina, Will vede Eden schiaffeggiare Ben quando fa una battuta sulle sue idee sull'espulsione del dolore. Eden e l'amico di David, Pruitt, arrivano. David chiude a chiave la porta d'ingresso, spiegando che c'è stata un'invasione domestica nel quartiere. Will esce per la legna da ardere e, attraverso la finestra della camera da letto di Eden, vede Eden nascondere un flacone di pillole che in seguito scopre che contiene il fenobarbital, un barbiturico.
Horror patinato abbastanza ben recitato e diretto, che è piaciuto abbastanza alla critica, ma personalmente, non mi ha scosso più di tanto. Prendete quindi il mio giudizio con le molle, è ormai appurato che l'horror non è un genere sul quale posso dare troppi consigli.
Quite well acted and directed glossy horror, which critics liked enough, but personally, it didn't shake me that much. So take my judgment not so much in consideration, it is now established that horror is not a genre on which I can give too many advice.
Il film esplora il governo di Boston, Massachusetts, dalla giustizia razziale, agli alloggi, all'azione contro il cambiamento climatico e altro ancora. I documentari di Wiseman non hanno un arco narrativo, una narrazione o interviste standard, ma si basano sull'osservazione della vita quotidiana e sulla relativa organizzazione, in questo caso le attività del governo della città di Boston nell'autunno 2018 e nell'inverno 2019. Gran parte del film segue Il sindaco Marty Walsh in attività come incontri con gli assistenti al municipio, rivolgendosi ai leader aziendali sull'impatto dei cambiamenti climatici sul porto, ascoltando i veterani a Faneuil Hall l'11 novembre, osservando il Giorno del Ringraziamento presso Goodwill Industries e dando il suo discorso sullo stato della città presso la Symphony Hall. Un secondo tema importante del film sono i dipendenti pubblici che aiutano le persone bisognose: la task force per la prevenzione degli sfratti, un'altra task force sul progresso economico per le donne latine e un consulente per lo sviluppo economico che lavora con un negozio di alimentari incentrato sull'etnia.
Se vi state chiedendo come si fa a dare 4 su 5 ad un documentario su un sindaco di una grande città statunitense, della durata di 4 ore e mezzo, beh, dovete semplicemente recuperare questo documentario, e provare a guardarlo. Forse capirete, forse no. Ma vi assicuro che in casi come questo, e, se ho capito bene, per qualsiasi lavoro di Wiseman, il cinema diventa servizio pubblico. Grandissimo.
If you're wondering how to give a 4 out of 5 to a documentary about a major US city mayor that lasts 4 hours and a half, well, you just need to retrieve this documentary, and try to watch it. Maybe you will understand, maybe not. But I assure you that in cases like this, and, if I understand correctly, for any of Wiseman's works, cinema becomes a public service. Great.
Un venerdì sera a Nottingham, Russell partecipa a una festa in casa. Assicura al migliore amico Jamie che sarà lì domenica per il compleanno della figlia di Jamie. Russell se ne va presto, decidendo di andare in un club gay per rimorchiare. Incontra Glen, uno studente d'arte, e fanno sesso nell'appartamento di Russell. La mattina dopo, Glen convince Russell a parlare in un registratore vocale della notte precedente, per un progetto artistico. Il molto riservato Russell è colto alla sprovvista dalla schietta discussione di Glen sul sesso. Dopo che Russell finisce, si scambiano i numeri prima che Glen se ne vada. Russell scrive di Glen sul suo laptop, qualcosa che fa dopo ogni suo incontro.
Molto bello questo secondo lungometraggio del regista inglese. Il suo talento è stato notato, tanto è vero che sta lavorando quasi esclusivamente per la TV, adesso. Come che sia, delicato ma schietto, e soprattutto, in grado di trattare una storia gay esattamente come qualcuno con classe e talento farebbe con una romantica storia etero. Molto bene il cast.
This second feature by the English director is very beautiful. His talent has been noticed, so much so that he is working almost exclusively for TV now. Like that, gentle but blunt, and above all, able to handle a gay story just like someone with class and talent would do with a straight romantic romance. Very well the cast.
Durante un appuntamento all'ora di pranzo in un hotel di Phoenix, in Arizona, la segretaria di un'agenzia immobiliare, Marion Crane, e il suo fidanzato, Sam Loomis, discutono di come non possono permettersi di sposarsi a causa dei debiti di Sam. Dopo pranzo, Marion torna al lavoro, dove un cliente lascia un sostanzioso pagamento in contanti per una proprietà. Il capo di Marion le chiede di depositare i soldi in banca e le permette di lasciare il lavoro presto dopo che lei lamenta un mal di testa. Una volta a casa, decide di rubare i soldi e guidare fino a Fairvale, in California, dove vive Sam.
Comunque la si voglia pensare, fare un remake (quasi shot-for-shot) di un tale capolavoro è un'operazione rischiosissima. E infatti, a dispetto del cast di alto livello, il film di Van Sant fu distrutto dalla critica, ai tempi. Eppure, non è così male. Certo, non possiamo dimenticare che un certo Alfred, quasi 40 anni prima, girò l'originale e ne uscì un capolavoro.
However we want to put it about it, making a remake (almost shot-for-shot) of such a masterpiece is a very risky operation. And in fact, despite the high-level cast, Van Sant's film was smashed by critics at the time. Still, it's not that bad. Of course, we cannot forget that a certain Alfred, almost 40 years earlier, shot the original and a masterpiece came out.
Ero incuriosito dall'ottavo album in studio della band di Ridgewood, New Jersey, vista la partecipazione di Connie Sgarbossa degli SYSC su End of the World/A Game Chess (oltre a quella di Spencer Charnas degli Ice Nine Kills su Death by Water). La band ha un'attitudine simpatica, post emo e derivante dall'hardcore punk, la tendenza a ricercare moltissimo la melodia, liriche non banali, ma tutto sommato il disco non è così eccitante.
I was intrigued by the eighth studio album by the band from Ridgewood, New Jersey, given the participation of SYSC's Connie Sgarbossa on End of the World/A Game Chess (as well as Ice Nine Kills' Spencer Charnas on Death by Water). The band has a nice attitude, post emo and deriving from hardcore punk, the tendency to search a lot for the melody, non-trivial lyrics, but all in all the record is not so exciting.
Vikings - di Michael Hirst - Stagione 6 (20 episodi; History Channel / Prime Video) - 2019/2020
Ivar e la sua guardia del corpo Vigrid percorrono la Via della Seta. Quando entrano nello stato Rus', con la capitale a Kiev, vengono catturati da uomini fedeli al principe Oleg il profeta. Dopo aver torturato e smembrato Vigrid, Oleg scopre la storia completa di Ivar e si interessa al re esiliato. La coppia stringe un'amicizia strana dopo che Oleg ha rivelato come ha ucciso sua moglie. Oleg rivela a Ivar che ha intenzione di reclamare le terre ancestrali del popolo Rus' in Scandinavia e invita Ivar a unirsi a lui. A Kattegat, Bjorn mette fuorilegge White Hair e i restanti sodali di Ivar. Lagertha annuncia il suo piano per ritirarsi, ricostruire la sua vecchia fattoria e vivere il resto della sua vita lontano da corte. I messaggeri arrivano e informano Bjorn che re Olaf ha occupato il regno di re Harald e lo tiene prigioniero. Dopo aver salvato la vita di Bjorn due volte, Harald chiede il suo aiuto per reclamare la sua libertà e le sue terre.
La stagione si concentra sul regno di re Bjorn a Kattegat, sulle avventure di Ivar in Rus' e nel Wessex, e sulle spedizioni di Ubbe in Islanda, Groenlandia e Canada. Quindi, con la solita approssimazione storica, termina una serie che, al netto di moltissimi difetti, ci ha comunque resi dipendenti, al punto che quando è stato annunciato uno spin off, anche a me si sono drizzate le orecchie. Era tempo che finisse, ma la ricorderemo.
The season focuses on King Bjorn's reign in Kattegat, Ivar's adventures in Rus' and Wessex, and Ubbe's expeditions to Iceland, Greenland and Canada. So, with the usual historical approximation, a series ends that, net of many defects, still made us addicted, to the point that when a spin off was announced, my ears also pricked up. It was time for it to end, but we will remember it.
Pain Is Forever and This Is the End - Mantar (2022)
Quinto album in studio per il grezzissimo duo tedesco, che, stupitevi fino ad un certo punto, in più passaggi mi ha ricordato i Nirvana del loro debutto Bleach. In inglese potremmo dire “Sludge metal at its finest”, e sarebbe veramente il caso. I Mantar riescono ad avvolgere l’ascoltatore in una musica che, quasi letteralmente, “sporca”, e al tempo stesso, dare allo stesso ascoltatore una carica pazzesca. Se confrontati con i dischi precedenti, almeno, alle mie orecchie, si allontanano un po’ dal death e dal doom, e spingono, appunto, maggiormente sul “pedale” sludge e crust punk. Niente di nuovo, vero, ma sono di quelle band che riescono a suonare comunque “fresche”.
Fifth studio album for the very crude German duo, who, be amazed up to a certain point, in several passages reminded me of Nirvana of their debut Bleach. Sludge metal at its finest, and indeed, this is the case. Mantar manage to envelop the listener in music that, almost literally, "dirty", and at the same time, give the listener a crazy charge. If compared with the previous records, at least, to my ears, they move a little away from death and doom, and push, in fact, more on the "pedal" of sludge and crust punk. Nothing new, true, but they are of those bands that still manage to sound "fresh".
Once Upon a Time in Iraq - Di James Bluemel (2020)
Docuserie in 5 episodi (BBC 2) / Film documentario (PBS)
La serie copre cronologicamente l'invasione dell'Iraq nel 2003 da parte della coalizione guidata dagli Stati Uniti che ha rovesciato il governo di Saddam Hussein e la sua successiva occupazione dell'Iraq (2003-2011); la prima fase dell'insurrezione irachena (2003-2006); la guerra civile irachena (2006-2008); l'insurrezione in seguito al ritiro degli Stati Uniti (2011-2013); e la Guerra in Iraq (2013-2017), il conflitto armato tra l'esercito iracheno ei suoi alleati contro lo Stato Islamico.
Raccontato da Andy Serkis, che, non lo sapevo, ha origini armeno/iraniane, questo documentario è uscito in due versioni (avevo tempo e le ho viste entrambe), una, sulla PBS, di circa due ore, ovviamente con molti tagli, e un'altra, sulla BBC, in cinque episodi da circa un'ora ciascuno, e riesce davvero a creare empatia tra lo spettatore e il martoriato popolo iracheno.
Narrated by Andy Serkis, who, I didn't know, has Armenian / Iranian origins, this documentary came out in two versions (I had time and I saw them both), one, on PBS, of about two hours, obviously with many cuts, and another, on the BBC, in five episodes of about an hour each, and really manages to create empathy between the viewer and the battered Iraqi people.
Il trio di NY giunge al quinto disco, e continuo a pensare che la definizione che usai per loro in occasione di un paragone (non so ancora se appropriato oppure no) con i Krallice, in una recensione degli stessi, e cioè “parossistici”, sia corretta. Eppure, non finiscono di stupire: pensate che su Merkurius Gilded, c’è la partecipazione, al sax, nientemeno che di Kenny G. Davvero incredibile. Il disco suona al solito, folle, surreale, pazzesco, durissimo, un intreccio inimmaginabile di free jazz e death/black metal, da ascoltare attentamente in cuffia per perdersi dentro gli innumerevoli livelli e/o strati musicali, che questi tre personaggi mascherati riescono a padroneggiare. Ancora una volta, da ascoltare a bocca aperta. Di certo, non sentirete MAI nessuna di queste tracce passare in radio.
The NY trio reaches their fifth album, and I still think that the definition I used for them when comparing (I don't know yet if it was appropriate or not) with Krallice, in a review of the same, and that is "paroxysmal", is correct. Yet, they never cease to amaze: just think that on Merkurius Gilded, there is the participation, on the sax, of none other than Kenny G. Really incredible. The disc sounds as usual, crazy, surreal, mad, very hard, an unimaginable intertwining of free jazz and death / black metal, to be listened carefully on headphones to get lost inside the countless levels and / or musical layers, that these three masked characters manage to master. Once again, to be listened to with your mouth open. Of course, you will NEVER hear any of these tracks on the radio.
L'altra Heimat - Cronaca di un sogno - Di Edgar Reitz (2013)
Giudizio sintetico: da vedere (4/5)
Schabbach, Hunsrück, 1842. Nella miseria delle campagne della Prussia del XIX secolo, la famiglia Simon sopravvive di stenti in preda ad un clima inclemente e alla politica irrequieta che fa seguito alla Restaurazione. Il ricordo delle guerre napoleoniche è ancora vivo nella gente del villaggio, e un feudalesimo dispotico grava pesantemente sulla vita della popolazione. (Da Wikipedia)
Prequel della monumentale epopea di Heimat, l'idea è cresciuta nella mente del regista un po' per volta, convinto che mancasse qualcosa, colpito dal quanto i suoi compatrioti avessero dimenticato il significato di immigrazione, e addirittura stimolato dalla lettera di una infermiera brasiliana di Porto Alegre, che era rimasta colpita dalla somiglianza tra il regista e la titolare della clinica dove lei lavorava, che tra l'altro, di cognome faceva Reitz (Porto Alegre è in una parte del Brasile dove l'immigrazione tedesca fu massiccia, e le tracce sono rimaste, vedi Gisele Bündchen). Solita accuratezza nella ricostruzione dell'epoca, solita maestria e delicatezza nel raccontare epoche durissime.
Prequel to the monumental epic of Heimat, the idea grew in the director's mind little by little, convinced that something was missing, struck by how much his compatriots had forgotten the meaning of immigration, and even stimulated by a letter from a Brazilian nurse from Porto Alegre, who was struck by the similarity between the director and the owner of the clinic where she worked, who by the way has Reitz's surname (Porto Alegre is in a part of Brazil where German immigration was massive, and the traces remained, see Gisele Bündchen). Usual accuracy in the reconstruction of the time, usual skill and delicacy in telling very hard times.
A meno di due anni di distanza dal debutto solista Child Soldier: Creator of God, uno dei miei frontman preferiti, Gregory John Puciato da Baltimora, Maryland, pubblica il suo secondo lavoro, dal titolo Mirrorcell. Solita "formazione" del disco precedente, lui che canta e suona tutti gli strumenti ad eccezione della batteria, suonata da Chris Hornbrook, con un'unica, ma a dir poco incredibile, comparsata: Reba Meyers dei Code Orange duetta con lui su Lowered (ne è appena uscito un singolo con cinque versioni differenti), e manco a farlo apposta, ne esce fuori la traccia migliore del disco. Detto questo però, non pensiate che il resto sia di poco conto: al contrario. A mio giudizio, Greg ha tenuto conto della lunghezza del disco precedente, ha tagliato il superfluo, ed ha ottenuto un lavoro molto più compatto. Dal punto di vista musicale, abbiamo già detto di tutte le sue influenze, che qua appaiono maggiormente al servizio della forma-canzone. Cosa importante da notare, e premetto che potrebbero essere le mie orecchie, come potrebbe essere un filtro nostalgico e personale, ma, dopo il disco (bellissimo) dei rinati Alexisonfire, che suona grunge, anche questo disco suona nostalgicamente anni '90 in quella direzione: Never Wanted That mi è sembrata subito una outtake dei Mad Season. Un disco che conferma una realtà inoppugnabile: quello che è un Henry Rollins più giovane, è anche una grande realtà musicale.
Less than two years after his solo debut Child Soldier: Creator of God, one of my favorite frontman, Gregory John Puciato from Baltimore, Maryland releases his second work, titled Mirrorcell. Usual "line up" of the previous album, he who sings and plays all the instruments except the drums, played by Chris Hornbrook, with a single, but incredible, guest: RebaMeyers from Code Orange duets with him on Lowered (a single has just come out with five different versions), and the best track of the album comes out. Having said that, however, do not think that the rest is insignificant: on the contrary. In my opinion, Greg took into account the length of the previous record, cut the superfluous, and got a much more compact work. From the musical point of view, we have already said about all the influences of him, which here appear more at the service of the song-form. Important thing to note, and I state that it could be my ears, as it could be a nostalgic and personal filter, but, after the (beautiful) album by the reborn Alexisonfire, which plays so grunge, this record also sounds nostalgically 90s in that direction: Never Wanted That immediately seemed like a Mad Season outtake to me. A record that confirms an incontrovertible reality: he is a younger Henry Rollins, is also a great musical reality.
L'Apollonide - Souvenirs de la maison close - Di Bertrand Bonello (2011)
Giudizio sintetico: si può vedere (3,5/5)
La storia è ambientata in un lussuoso bordello parigino all'inizio del XX secolo e segue la vita chiusa di un gruppo di prostitute: le loro rivalità, speranze, paure, piaceri e dolori.
Il regista francese non è uno che si spaventa, davanti a tematiche scivolose. Anzi, direi che se le va proprio a cercare, basta scorrere la sua filmografia. Stavolta si diletta con il cosiddetto "mestiere più antico del mondo", e si concentra sulle donne, sui corpi ma pure sulle menti. Un film filosofico, anche se difficile da credere, con un cast francese importante, con l'aggiunta di Jasmine Trinca.
The French director is not one who gets scared when faced with slippery subject. Indeed, I would say that if he really goes to look for them, just scroll through his filmography. This time he delights in the so-called "oldest profession in the world", and focuses on women, on bodies but also on minds. A philosophical film, even if hard to believe, with an important French cast, with the addition of Jasmine Trinca.
Last Night in the Bittersweet - Paolo Nutini (2022)
C'è sicuramente una storia, lunga e magari non toccante, ma estremamente normale, con i suoi alti e i suoi bassi, dietro ai 35 anni di Paolo Giovanni Nutini da Paisley, Scozia. Storia che si riflette e si sente su questo nuovo Last Night in the Bittersweet, quarto album in studio in 16 anni, dopo un lungo silenzio (il precedente, ricorderete, era stato l'ottimo Caustic Lovedel 2014). Una storia fatta, immagino, di amori cominciati, vissuti, finiti, di passioni musicali, di karaoke nella sua città natale, di vita vissuta, del successo a 19 anni. Non è, a mio modesto giudizio, un capolavoro, ho preferito i due precedenti senza dubbio, ma non è un album da sottovalutare, come al solito, perché c'è una grande cultura musicale (e non solo, vedi l'iniziale Afterneath, un collage sulla base del monologo di Patricia Arquette dal film True Romance - in Italia Una vita al massimo - del 1993, diretto da Tony Scott e scritto da Quentin Tarantino), la passione per il pop di classe, per l'RNB "old school" (Otis Redding ma pure Al Green), e perfino per il country. Grandi momenti ed altri meno grandi, più prevedibili, che lasciano intravedere una grandezza probabilmente ancora inespressa.
There is certainly a story, long and perhaps not touching, but extremely normal, with its ups and downs, behind the 35 years of Paolo Giovanni Nutini from Paisley, Scotland. Story that is reflected and heard on this new Last Night in the Bittersweet, fourth studio album in 16 years, after a long silence (the previous one, you will remember, was the excellent Caustic Love of 2014). A story made, I imagine, of love that began, lived, ended, of musical passions, of karaoke in his hometown, of real life, of success at 19. It is not, in my humble opinion, a masterpiece, I preferred the previous two without a doubt, but it is not an album to be underestimated, as usual, because there is a great musical culture (and not only, see the initial Afterneath, a collage based on Patricia Arquette's monologue from the 1993 film True Romance, directed by Tony Scott and written by Quentin Tarantino), the passion for classy pop, for old school RNB (Otis Redding but also Al Green), and even for the Country. Great moments and others less great, more predictable, which allow us to glimpse a greatness that is probably still unexpressed.
Des - Scritto da Luke Neal e Kelly Jones, diretto da Lewis Arnold (2020) - Miniserie in 3 episodi - ITV
La miniserie è basato sulla storia dell'arresto, avvenuto nel 1983, del serial killer scozzese Dennis Nilsen, dopo che la scoperta di svariati resti umani, in seguito ad un blocco di uno scarico vicino a casa sua.
Ricordo che inserii questa miniserie nelle cose migliori del 2020. Una storia agghiacciante, un personaggio comunque davvero interessante, e una prestazione del solito Tennant a livelli stratosferici. Si, so benissimo che a volte, i personaggi estremamente sopra le righe possono essere i più semplici da interpretare, ma vi assicuro che la visione è meritevole.
I remember putting this miniseries in the best things of 2020. A chilling story, a really interesting character, and a performance of the usual Tennant at stratospheric levels. Yes, I know very well that at times, the extremely over the top characters can be the simplest to play, but I assure you that the vision is worthwhile.
Per togliermi una curiosità ho ascoltato questo settimo album in studio della band di Richmond, Virginia, formatasi nel 2001 e "figlia" di quel movimento definito crossover thrash che inizialmente generò band quali D.R.I., Suicidal Tendencies, Cro-Mags. Dischetto senza infamia e senza lode, ma pure senza compromessi: suonano dritti come venti anni fa, cantando testi buffi e non troppo impegnati.
To take my curiosity off, I listened to this seventh studio album by the band from Richmond, Virginia, formed in 2001 and born from that movement called crossover thrash that initially generated bands such as D.R.I., Suicidal Tendencies, Cro-Mags. An album without infamy and without praise, but also without compromise: they sound as straight as twenty years ago, singing funny and not too committed lyrics.
I Hate Suzie - Scritto da Lucy Prebble e Billie Piper, diretto da Georgi Banks-Davies e Anthony Neilson (2020) - Miniserie in 8 episodi - Sky Atlantic
Suzie Pickles è un'ex pop star adolescente e attrice televisiva. Dopo che il suo telefono viene hackerato e sono trapelate sue foto compromettenti (foto che non coinvolgono suo marito), Suzie lotta per mantenere unito il suo matrimonio con Cob e proteggere suo figlio sordo Frank. Nel frattempo, Naomi, manager e amica di Suzie, tenta di mantenere a galla la sua carriera.
Secondo me non ai livelli di Adult Material, ma pure questa serie inglese (che, leggo adesso, avrà una seconda stagione che dovrebbe uscire a breve) è interessante. E' una commedia "degli equivoci" che diventa dramma, e che, anche questa, ci mette di fronte a dilemmi etici provocati dalla sempre più invadente tecnologia. Ottimo cast.
In my opinion not at the level of Adult Material, but even this English series (which, I read now, will have a second season that should be out soon) is interesting. It is a comedy of "misunderstandings" which becomes a drama, and which, again, confronts us with ethical dilemmas caused by increasingly intrusive technology. Great cast.
Nick Cave and The Bad Seeds, 4 luglio 2022, Arena, Verona
Concerto che probabilmente rimarrà nella memoria di molti, quello di Verona per me comincia molto presto la mattina, con un viaggio di avvicinamento molto lento, un riposino pomeridiano da veri anziani, e uno spuntino con amici nei pressi dell’Arena, che viene interrotto dal preludio di quello che influenzerà la serata: una serie di mulinelli di vento fortissimo e qualche goccia di pioggia (attesa da tutti, in questa estate a dir poco rovente). Idratati e rifocillati a dovere, decidiamo di metterci in coda, sotto la pioggerella, e scopriamo che le code per tutti gli ingressi sono chilometriche. Qualcosa non quadra, ma accettiamo di buon grado, scherzandoci sopra. Riusciamo ad entrare, come quasi tutti, che sono le 22, il concerto avrebbe dovuto cominciare alle 21, ma ancora non si sente musica. Scopriremo solo l’indomani cosa è accaduto, e il perché di alcune cose, compreso l’ingresso nonché l’inizio in ritardo, il “This is strange” di Nick Cave quale prima frase dopo la prima canzone in scaletta, il suo quasi ossessivo arrampicarsi sulle gradinate a picco sul palco, sia a destra che a sinistra, e il parimenti ossessivo accanimento del tecnico luci ad illuminare i due gruppetti di pubblico lì presenti: una sorta di tromba d’aria, probabilmente in concomitanza dei “mulinelli” di cui vi ho detto prima, ha quasi devastato il palco e le prime file, poco prima delle 21. La Protezione Civile ha dato il permesso per il concerto solo spostando, appunto, gli spettatori delle prime file, e nel frattempo, la Road Crew di Cave & Bad Seeds ha ripristinato il palco a tempo di record. Inizia così, l’ennesima serata al cospetto di Nicholas Edward Cave, ed i suoi collaboratori.
Anche tralasciando il fatto di cui sopra (che lo porterà a cantare più in mezzo al pubblico che sul palco), è innegabile che questo signore di quasi 65 anni, sembra avere più energia oggi di 30 anni fa (più che in passato, durante questa serata ho ripensato più volte alla prima volta che lo vidi in concerto, nell’ormai lontano 1994, alla Gran Guardia di Livorno). E anche tralasciando il fatto che negli ultimi anni abbia perso, in circostanze più che tragiche, due figli giovani, è ugualmente innegabile che in pochissimi, in campo musicale, posseggono il suo carisma. Al netto delle sue liriche surreali, venate di una sorta di misticismo pseudo-religioso, Cave è il classico cantante che potrebbe sussurrare l’ormai estinto elenco telefonico, e risultare ugualmente intenso. Una band che suona a memoria (ma suona variazioni e arrangiamenti che fanno risultare ogni canzone come nuova), stavolta con l’aggiunta di 3 coristi (2 donne e un uomo, e sottolineare il fatto che siano tutti e tre di colore non è né razzista, né scontato), e una scaletta che riesce ad abbracciare l’intera opera dell’australiano senza tralasciare i classici (mi sono chiesto ad alta voce se qualcuno riuscisse ad immaginare un qualsiasi altro musicista che potesse inanellare, di seguito, Tupelo, Red Right Hand, The Mercy Seat, The Ship Song e Higgs Boson Blues, quest’ultima in una versione che definire devastante è davvero un understatement) e, al tempo stesso, riuscendo a stupire (il finale con Vortex). L’amico Ndru ha dichiarato che “lui è il Diavolo” (ed io, campione europeo di luoghi comuni, ho chiosato “e l’acqua santa”, suscitando semplicemente una bocca storta), e magari ci ha preso. Quelli che non ci hanno preso, sicuramente, sono quelli che non c’erano.
Even leaving aside the above fact (which will lead him to sing more in the audience than on stage), it is undeniable that this gentleman of almost 65 years seems to have more energy today than 30 years ago (more than in the past, during this evening I thought several times of the first time I saw him in concert, back in 1994, at the Gran Guardia in Livorno). And even leaving out the fact that in recent years he has lost, in more than tragic circumstances, two young children, it is equally undeniable that very few in the music business possess his charisma. Apart from his surreal lyrics, tinged with a sort of pseudo-religious mysticism, Cave is the classic singer who could whisper the now extinct telephone directory, and be equally intense. A band that plays by heart (but plays variations and arrangements that make each song sound like new), this time with the addition of 3 backing singers (2 women and a man, and underlining the fact that all three are black is neither racist, nor predictable), and a lineup that manages to embrace the entire work of the Australian without neglecting the classics (I wondered aloud if anyone could imagine any other musician who could play, in a row, Tupelo, Red Right Hand, The Mercy Seat, The Ship Song and Higgs Boson Blues, the latter in a version that is really an understatement to define devastating) and, at the same time, managing to surprise (the ending with Vortex). The friend Ndru declared that "He is the Devil" (and I, a European champion of clichés, commented on "and the holy water", simply arousing a crooked mouth), and maybe he nailed it. Those who didn't nail it, surely, are the ones who weren't there.
Augustine Lofthouse, un accademico solitario, ha dedicato la sua vita alla ricerca di pianeti abitabili in cui l'umanità possa espandersi. Al giorno d'oggi, incontra Jean Sullivan dopo una presentazione a un gala e i due formano una relazione romantica. Dopo uno spavento per la gravidanza, Sullivan lo lascia a causa della sua ossessione per il lavoro e della sua incapacità di legare con altri esseri umani. Diversi anni dopo, quando Lofthouse la incontra di nuovo, lei gli dice che hanno una figlia, che sceglie di non incontrare.
Tratto da Good Morning, Midnight (in Italia La distanza tra le stelle) di Lily Brooks-Dalton, il settimo film da regista di Clooney è piuttosto ambizioso, girato con un budget importante, ma è un po' una delusione. Non si va al di là di un film sentimentale celato sotto una storia fantascientifica, con ambizioni di filosofia spicciola.
Based on Good Morning, Midnight by Lily Brooks-Dalton, Clooney's seventh directorial film is quite ambitious, shot with a big budget, but it's a bit of a disappointment. We do not go beyond a sentimental film hidden under a science fiction story, with ambitions of cheap philosophy.
Adult Material - Scritto da Lucy Kirkwood, diretto da Dawn Shadforth (2020) - Miniserie in 4 episodi - Channel 4
La serie segue Hayley Burrows, apparentemente una normale mamma lavoratrice con tre figli, che ha lavorato come Jolene Dollar nell'industria dell'intrattenimento per adulti per molti anni. La sua vita è drammaticamente cambiata da un incidente tra Amy, una ragazza nuova nel settore e un attore porno americano, Tom Pain. Jolene/Hayley incontra la deputata Stella Maitland in un talk show, poco prima che Stella venga messa sulla graticola per aver scaricato porno sul suo computer di lavoro. Con la sua vita familiare che va in pezzi e affrontando problemi di salute, Jolene/Hayley decide di lasciare l'industria del porno e trova lavoro in un bar. Mentre affronta un processo per diffamazione per aver parlato del trattamento riservato ad Amy, Jolene/Hayley, ora supportata dalla caduta in disgrazia Stella, fa di tutto per salvare la sua famiglia dalla rovina finanziaria.
Miniserie inglese che mi pare passata un po' in sordina dalle nostre parti, a mio giudizio ingustamente. Ottimo prodotto, tra l'altro importantissimo il fatto che la creatrice sia una donna, che tratta una serie di temi, sempre secondo me, molto importanti, quanto meno dal punto di vista dell'etica e dell'approccio al porno. Un cast notevole, dove Hayley Squires giganteggia nella parte della protagonista, divertimento e riflessione assicurati. Una vera attrice porno e un altrettato vero attore porno hanno fatto da consulenti, quest'ultimo ha anche un cameo (gli appassionati lo riconosceranno senz'altro).
English miniseries that seems to me to have passed a bit unperceived here in Italy, in my opinion wrongly. Excellent product, among other things very important the fact that the creator is a woman, who deals with a series of themes, always in my opinion, very important, at least from the point of view of ethics and approach to the porn industry. A remarkable cast, where the small Hayley Squires is huge in the role of the female protagonist, fun and reflection guaranteed. A true porn actress and an equally true porn actor acted as consultants, the latter also having a cameo (fans will certainly recognize it).
In un palazzo chiamato Xanadu (Candalù nella versione italiana...), parte di una vasta tenuta in Florida, l'anziano Charles Foster Kane è sul letto di morte. Tenendo in mano un globo di neve, pronuncia una parola, "Rosebud (Bocciolo di rosa)" (Rosabella nella versione italiana), e muore. Un necrologio di un cinegiornale racconta la storia della vita di Kane, un editore di giornali enormemente ricco e magnate industriale. La morte di Kane diventa una notizia sensazionale in tutto il mondo e il produttore del cinegiornale incarica il giornalista Jerry Thompson di scoprire il significato di "Rosebud". Thompson si propone di intervistare gli amici e i collaboratori di Kane. Cerca di avvicinarsi alla sua seconda moglie, Susan Alexander Kane, ora alcolizzata che gestisce un suo club, ma lei si rifiuta di parlargli. Thompson va all'archivio privato del defunto banchiere Walter Parks Thatcher. Attraverso le memorie scritte di Thatcher, Thompson viene a sapere dell'ascesa di Kane dalla povertà in Colorado e del declino della sua fortuna personale.
Jorge Luis Borges lo definì un "giallo metafisico". Fu il primo film con struttura a-cronologica, e se si pensa che era il primo film di Welles da regista, c'è di che urlare al miracolo. Un film talmente strutturato e stratificato da necessitare molte visioni. In poche parole, un capolavoro.
Jorge Luis Borges called it a "metaphysical thriller". It was the first film with an a-chronological structure, and if you think that it was Welles' first film as a director, there is enough to scream at a miracle. A film so structured and layered that it needs many visions. In short, a masterpiece.
Bacurau - Di Kleber Mendonça Filho e Juliano Dornelles (2019)
Giudizio sintetico: si può vedere (3,5/5)
In un prossimo futuro, la gente di Bacurau, un povero insediamento rurale nel comune immaginario di Serra Verde, nel Pernambuco occidentale, si riunisce per il funerale di Carmelita, un'anziana donna vista come la matriarca della comunità. Sua nipote Teresa, una giovane donna, torna in città dopo molti anni per l'occasione, oltre a cogliere l'occasione per consegnare alcune medicine ai paesani. Nei giorni seguenti, il villaggio vive una sequenza di strani eventi, tra cui segnali telefonici che scendono, la città che scompare inspiegabilmente dalle mappe e dal GPS, avvistamenti di droni a forma di UFO e avvistamenti di una coppia senza nome di Rio de Janeiro che attraversa la città in motocicletta.
Film surreale e pazzesco, visivamente molto bello, leggermente meno convincente dal punto di vista della trama, vinse il premio della giuria a Cannes qualche anno fa, e vede nel cast Sônia Braga, Udo Kier, e altri ottimi attori e attrici brasiliani. Grande ritmo, colori e divertimento, e una sensazione di leggero timore che si insinua nello spettatore.
Surreal and crazy film, visually very beautiful, slightly less convincing from the point of view of the plot, it won the jury prize in Cannes a few years ago, and stars Sônia Braga, Udo Kier, and other excellent Brazilian actors and actresses in the cast. Great rhythm, colors and fun, and a feeling of slight awe that creeps into the viewer.
Il film spazia tra varie parti della vita di Lenny Bruce, comprese le scene di quando era nel fiore degli anni e quelle dell'artista esausto e stremato che, al crepuscolo della sua vita, usa il suo spettacolo per sfogare le sue frustrazioni personali. Osserviamo l'emergente Bruce corteggiare la sua "dea Shiksa", una spogliarellista di nome Honey. Con le responsabilità familiari, Lenny è incoraggiato a portare in scena uno spettacolo "sicuro", ma non può, non riesce a farlo. Costantemente nei guai per aver infranto le leggi sull'oscenità, Lenny sviluppa un complesso quasi messianico che alimenta sia il suo genio della commedia che il suo talento per l'autodistruzione. Sfinito da una vita passata a girare tra i "mulini a vento" dell'intrattenimento, Lenny Bruce muore per overdose di morfina nel 1966.
Basata sull'opera teatrale omonima di Julian Barry, sceneggiatore anche del film in questione, il film vede una grande prova di Dustin Hoffman nei panni del protagonista, e fa venire voglia di saperne di più sul personaggio Lenny Bruce. Film intenso ma un poco confuso.
Based on the play of the same name by Julian Barry, who also wrote the film in question, the film sees a great performance of Dustin Hoffman as the protagonist, and makes you want to learn more about the character Lenny Bruce. Intense film but a little confused.
Il conte Dracula arriva alla casa del castello del dottor Franz Edelmann e spiega che è venuto a Visaria per trovare una cura per il suo vampirismo. Il dottor Edelmann accetta di aiutarlo, credendo che una serie di trasfusioni di sangue possa guarirlo. Il conte è d'accordo e il dottore usa il proprio sangue per le trasfusioni. Successivamente, il conte fa deporre la sua bara nei sotterranei del castello. Quella notte, Lawrence Talbot arriva al castello chiedendo di vedere il dottor Edelmann su una cura per la sua licantropia. A Talbot viene detto di aspettare, ma sapendo che la luna sta sorgendo, si fa incarcerare dalla polizia. L'ispettore Holtz chiede al dottore di vedere Talbot e, mentre sorge la luna piena, entrambi assistono alla sua trasformazione nell'Uomo Lupo. Edelmann e la sua assistente Milizia lo fanno trasferire al castello la mattina successiva. Il dottore gli dice che crede che il chiaro di luna non scateni le trasformazioni di Talbot; è una pressione sul cervello. Crede di poter alleviare la pressione e chiede a Talbot di aspettare mentre raccoglie più spore da una pianta che suppone in grado di curarlo. Scoraggiato al pensiero di diventare di nuovo l'Uomo Lupo, Talbot tenta il suicidio gettandosi nell'oceano, solo per finire in una grotta sotto il castello.
Una sorta di sequel di House of Frankenstein, è solo leggermente migliore del precedente, mantenendo tutti i difetti, con solo qualche miglioramento nella recitazione e nelle scenografie. In Italia fu inizialmente La casa degli orrori, ma poi fu distribuito anche come Dracula nella casa degli orrori e La casa di Dracula.
A sort of sequel to House of Frankenstein, it is only slightly better than the previous one, keeping all the flaws, with only a few improvements in the acting and the sets.
Il dottor Gustav Niemann evade di prigione insieme al suo gobbo assistente Daniel, per il quale promette di creare un nuovo, bellissimo corpo. I due uccidono il professor Lampini, uno showman itinerante, e si impossessano del suo Circo degli Orrori. Per vendicarsi del borgomastro Hussman, che lo aveva messo in prigione, Niemann fa rivivere il conte Dracula. Dracula seduce la nipote di Hussmann Rita e uccide Hussmann stesso, ma in un successivo inseguimento, Niemann si sbarazza della bara di Dracula, facendo morire il vampiro alla luce del sole. Niemann e Daniel si spostano alle rovine allagate del castello di Frankenstein a Visaria, dove trovano i corpi del mostro di Frankenstein e Larry Talbot, l'Uomo Lupo, conservati nel castello ghiacciato. Niemann li scongela e promette a Talbot di trovare una cura per la sua maledizione. Niemann è più interessato a far rivivere il mostro e a vendicarsi di due ex soci traditori che a mantenere le sue promesse. Talbot si trasforma in un lupo mannaro e uccide un uomo, mandando nel panico gli abitanti del villaggio.
Probabilmente il primo caso di crossover tra personaggi (preceduto da Frankenstein Meets the Wolf Man, dove però i personaggi erano "solo" due), il film, come notarono già all'epoca molti critici accreditati, raccoglie più risate che paura, proprio per l'abbondanza di mostri e la pochezza della trama. In Italia fu Al di là del mistero, per poi uscire in DVD anni dopo come La casa di Frankenstein.
Probably the first case of crossover between characters (preceded by Frankenstein Meets the Wolf Man, where however the characters were "only" two), the film, as many accredited critics already noted at the time, collects more laughter than fear, precisely because of the abundance of monsters and the paucity of the plot.
Wilfred Glendon è un botanico inglese ricco e di fama mondiale; si reca in Tibet alla ricerca della rarissima pianta selenotropica nota come mariphasa lupin lumina. Mentre è lì, viene attaccato e morso da una creatura, che in seguito si rivela essere un lupo mannaro, sebbene riesca ad acquisire un esemplare di mariphasa. Una volta tornato a casa a Londra, viene avvicinato da un collega botanico, il dottor Yogami, che afferma di averlo incontrato in Tibet mentre cercava anche lui la mariphasa. Yogami avverte Glendon che il morso di un lupo mannaro farebbe diventare anche lui un lupo mannaro, aggiungendo che la mariphasa è un antidoto temporaneo per la malattia.
Primo film hollywoodiano ad includere un lupo mannaro nella storia, apprezzabile soprattutto per "non usare motivazioni sovrannaturali bensì fantamedicinali", come notano correttamente Lattanzi e De Angelis su Fantafilm, ha sicuramente innescato un filone e lasciato un'eredità, ma sicuramente c'è stato di meglio a partire dai film seguenti, dove il cast fu più indovinato. In Italia fu intitolato Il segreto del Tibet.
The first Hollywood film to include a werewolf in history, appreciable above all for "not using supernatural motivations but phantom medicines", as Lattanzi and De Angelis correctly note on Fantafilm, has certainly triggered a trend and left a legacy, but certainly there was better, starting from the following films that involved a werewolf, where the cast was better guessed.
(da Wikipedia) La storia del pittore Antonio Ligabue, con flashback che mostrano scorci della sua infanzia e delle sue origini italo-svizzere. Il piccolo Antonio viene affidato a genitori adottivi e comincia subito ad avere disturbi psicofisici, malato di rachitismo, e dopo essere stato espulso da scuola e aver aggredito la madre, viene ricoverato più volte in manicomio. Ma allo stesso tempo Antonio trova conforto nella pittura e nella scultura, raffigurando spesso animali esotici, come leoni, cavalli, gorilla, tigri, che unisce al paesaggio emiliano, poiché Antonio si trasferirà a Gualtieri in Emilia, dove è dispregiativamente chiamato "El Tudesc" (Il tedesco).
Ottimo film del sempre ottimo regista nato a Bologna, su una figura artistica italiana a dir poco enorme. Gigantesca la prova di Elio Germano nei panni del tormentato protagonista. Un biopic convenzionale, ma estremamente ben fatto.
Excellent film by the always excellent director born in Bologna, about a huge Italian artistic figure. Gigantic proof of Elio Germano in the role of the tormented protagonist. A conventional biopic, but extremely well done.
Il batterista Ruben si esibisce nel duo metal d'avanguardia Blackgammon con la sua ragazza, la cantante, Lou. Vivono in un camper e girano gli Stati Uniti esibendosi in concerti. Quando Ruben inizia a perdere l'udito, va in farmacia in cerca di una diagnosi. Il farmacista lo indirizza da un medico, il quale scopre che Ruben ha perso gran parte dell'udito e che il resto si deteriorerà rapidamente. Sebbene gli impianti cocleari possano avvantaggiarlo, l'assicurazione non copre il loro alto costo. Il medico suggerisce a Ruben di eliminare ogni esposizione a rumori forti e di sottoporsi a ulteriori test, ma Ruben continua a esibirsi. Lou vuole smettere di esibirsi per la di lui salute, ma Ruben vuole continuare. È anche preoccupata per la sua sobrietà, poiché è un tossicodipendente in via di guarigione. Chiamano il suo sponsor, Hector, che trova un rifugio rurale per i tossicodipendenti sordi in via di guarigione gestito da un uomo di nome Joe, un alcolizzato in via di guarigione che ha perso l'udito durante la guerra del Vietnam. Ruben se ne va con Lou perché non la lasceranno vivere lì con lui e lui vuole solo gli impianti. Ansioso per il suo benessere, Lou lo lascia e convince Ruben a tornare al rifugio.
Mi ricordo distintamente che, incuriosito dal titolo, vidi questo film sul finire del 2020, appena disponibile su Amazon Prime, e pensai fosse il mio favorito ai successivi Oscar. Seppure ne abbia vinti due nelle categorie cosiddette "tecniche" (Sonoro e Montaggio), continuo a pensare che, nonostante non sia un capolavoro, sia comunque un grande film, schietto, senza fronzoli, che da una parte porta alla luce un mondo musicale poco conosciuto, e dall'altra affronta un tema come la disabilità senza sconti. Cast impeccabile.
I distinctly remember that, intrigued by the title, I saw this film at the end of 2020, as soon as when it was available on Amazon Prime, and I thought it was my favorite at the subsequent Oscars. Although it has won two in the so-called "technical" categories (Sound and Editing), I still think that, although it is not a masterpiece, it is still a great film, straightforward, without frills, which on the one hand brings to light a musical world little known, and on the other it deals with a theme such as disability without discounts. Flawless cast.
Sheila è una cassiera di banca recentemente divorziata che vive con il figlio adolescente Vince. Viene spesso rimproverata per errori di lavoro insignificanti dai suoi capi e intimidita dalla ragazza di Vince, Gwen. Visita i grandi magazzini Dentley e Soper's per comprare un vestito durante i saldi per un appuntamento. Assistita dall'enigmatica commessa di un negozio Miss Luckmoore, Sheila è attratta da un bellissimo vestito rosso fluente, che Luckmoore la convince ad acquistare. Sheila nota una strana eruzione cutanea sul petto dopo aver indossato il vestito. La sua lavatrice in seguito si rompe durante il tentativo di lavarla, con il risultato che Sheila si ferisce la mano. Di notte, le commesse del negozio vengono mostrate mentre puliscono un manichino realistico, che sembra avere le mestruazioni, mentre l'anziano proprietario, il signor Lundy, osserva e si masturba.
Strickland stavolta ci prova con un horror ispirato sia da Lynch che da Buñuel, sicuramente inquietante, e con un grande cast di caratteristi, tutti estremamente bravi.
Strickland tries this time with a horror inspired by both Lynch and Buñuel, certainly disturbing, and with a large cast of character actors, all extremely good.
Il marito di Katalin Varga scopre che il figlio Orbán non è suo. Insieme a suo figlio, Katalin si propone di trovare Antal, l'uomo che l'ha violentata 11 anni prima, il padre biologico di Orbán. Incontra Gergely, un amico e complice di Antal, che non la riconosce. Lo seduce e poi lo uccide. Orbán fa amicizia con Antal, entrambi ignari dei loro legami di sangue. Antal è ora un uomo felicemente sposato e Katalin stringe un'intima amicizia con sua moglie. Durante un viaggio in barca si confronta con entrambi sugli eventi accaduti 11 anni prima.
Primo lungometraggio del regista inglese, una storia magari non originalissima, ma girata con ruvidezza e onestà, senza compromessi o con concessioni stucchevoli. Ottimo e verace il cast.
First feature film by the English director, a story perhaps not very original, but shot with roughness and honesty, without compromise or with cloying concessions. The cast is excellent and true.
Nel 1983, a un'elegante festa di Los Angeles in un palazzo, Bruce si allontana dalla festa e viene ucciso da un'auto in corsa. Dopo il funerale, i suoi amici Graham, Martin e Tim siedono a bere con Raymond nel patio di un lussuoso hotel. Solo Raymond è veramente devastato e piange amaramente. Gli amici considerano poco le lacrime di Raymond. Quando Raymond se ne va, Graham lo segue. Graham Sloan è il figlio di una coppia ricca e separata e guida una Porsche, alloggia in eleganti camere d'albergo ed è uno spacciatore. Suo padre William è un produttore cinematografico con una moglie dipendente dai farmaci. William ha una relazione con una conduttrice televisiva locale, Cheryl Moore. Sua moglie, nel frattempo, sta facendo sesso con l'amico di suo figlio Martin. Graham è consapevole del fatto che la sua ragazza Christie lo tradisce con un certo numero di uomini, incluso il suo migliore amico Martin, un produttore di video rock bisessuale. Dal momento che anche Graham e Martin dormono insieme, Graham sembra cercare di accettare la relazione aperta.
Ennesimo tentativo di trasporre storie del grande scrittore statunitense Bret Easton Ellis, qui anche sceneggiatore insieme a Nicholas Jarecki, tra l'altro con un cast decisamente importante, e, se escludiamo Less Than Zero (in Italia Al di là di tutti i limiti, del 1987) e American Psycho, anche questo davvero poco riuscito (parlo di The Canyons e pure di Le regole dell'attrazione). Incredibile, ma vero.
Yet another attempt to transpose the stories of the great American writer Bret Easton Ellis, here also screenwriter together with Nicholas Jarecki, among other things with a decidedly important cast, and, if we exclude Less Than Zero (1987) and American Psycho, also very unsuccessful (I'm talking about The Canyons and also The Rules of Attraction). Incredible, but true.
Sinatra: All or Nothing at All - Di Alex Gibney (2015)
Giudizio sintetico: si può vedere (3,5/5)
All or Nothing at All è un esame personale e ravvicinato della vita, della musica e della carriera del leggendario intrattenitore. Raccontato con le sue stesse parole da ore di interviste d'arcivio, insieme ai commenti delle persone a lui più vicine, il documentario intreccia la musica e le immagini della vita di Sinatra insieme a filmati rari del famoso "Concerto di pensionamento" di Sinatra del 1971 a Los Angeles. La narrazione del film è guidata dalle scelte musicali di Sinatra per quel concerto, che Gibney interpreta come la guida personale del cantante attraverso la sua stessa vita.
Quattro ore di documentario possono sembrare molte, pure troppe. Eppure, qua stiamo parlando di una leggenda della musica, con una storia molto interessante anche se escludessimo la musica stessa. Lo consiglio soprattutto a quelli che, come me, non erano propriamente dei fan di Sinatra.
Four hours of documentary may seem a lot, even too many. Yet, here we are talking about a legend of music, with a very interesting story even if we would have excluded the music itself. I especially recommend it to those who, like me, weren't exactly Sinatra fans.
Un aereo che trasporta 24 ragazzi cadetti delle scuole militari americane che tornano a casa si schianta in mare vicino a un'isola remota e disabitata nella giungla nell'Oceano Pacifico. Il pilota dell'aereo, il capitano Benson, l'unico sopravvissuto adulto, è gravemente ferito e delira. Tutti i sopravvissuti arrivano sull'isola. Durante la notte, Simon, il cadetto più indipendente, trova un fiume e avvisa gli altri ragazzi, da cui bevono tutti ed esplorano l'isola in seguito. Intanto, sulla spiaggia, un cadetto sovrappeso soprannominato "Piggy" (il cui vero nome non viene mai rivelato durante la storia), trova una conchiglia e la porta ai cadetti raggruppati, che la adottano per segnalare il diritto di parlare e farsi ascoltare il gruppo. Il cadetto anziano, il colonnello cadetto Ralph, organizza un incontro per discutere della sopravvivenza alla loro difficile situazione. Ralph e un altro dei ragazzi più grandi, Jack, emergono come dominanti e si tiene un'elezione improvvisata per determinare un leader ufficiale per il gruppo. Ralph viene dichiarato vincitore. Accendono un fuoco usando gli occhiali di Piggy per cercare di allertare qualsiasi imbarcazione di passaggio. Le cose vanno lisce per un po', ma presto iniziano a crescere le tensioni tra Ralph e Jack.
Forse per darsi un tono e, soprattutto, una giustificazione di esistenza, il film in questione dice di essere ispirato, oltre all'omonimo libro di William Golding, anche a La sagra della primavera, balletto di Stravinskij. La verità è che, nonostante i protagonisti siano molto più professionali dell'originale del 1963, il film risulta molto meno convincente e avvincente. Ovvio che la storia ha tanto da dire, ma c'è modo e modo di metterla in scena.
Perhaps to give itself a tone and, above all, a justification of existence, the film in question claims to be inspired not only by the book of the same name by William Golding, but also by The Rite of Spring, a ballet by Stravinsky. The truth is that while the protagonists are far more professional than the 1963 original, the film is far less convincing and compelling. Of course, history has a lot to tell, but there is a way and a different way to stage it.
Un gruppo di scolari viene evacuato dall'Inghilterra in seguito allo scoppio di una guerra non precisata. Il loro aereo viene abbattuto da aerei da combattimento, e loro rimangono abbandonati vicino a un'isola remota. Il personaggio principale, Ralph, attraversa una foresta tropicale. Incontra un ragazzo paffuto, occhialuto e intelligente che rivela che il suo soprannome scolastico era Piggy, ma chiede a Ralph di non ripeterlo. I due vanno verso la spiaggia dove trovano una conchiglia, che Ralph fa suonare per provare a radunare gli altri sopravvissuti. Quando tutti i sopravvissuti escono dalla giungla, diventa chiaro che nessun adulto è sfuggito all'incidente, solo i ragazzi. Si sente quindi cantare e una piccola colonna di ragazzi del coro della scuola, che indossano mantelli e cappelli scuri e guidati da un ragazzo di nome Jack Merridew, che si incammina verso Ralph e Piggy.
Tratto dall'omonimo libro di William Golding del 1954, la trasposizione del grande regista, soprattutto teatrale, inglese, è un capolavoro. Tutte le allegorie, tutti i grandi temi (che ovviamente scaturirono dall'orrore della Seconda Guerra Mondiale) del libro vengono svelate con sapienza dalla trama, e la direzione dei piccoli attori, molti dei quali alle prime armi (pochi di loro sono rimasti attori), è spettacolare.
Taken from the 1954 book of the same name by William Golding, the transposition of the great English director (director especially theatrical) is a masterpiece. All the allegories, all the great themes (which obviously arose from the horror of the Second World War) of the book are wisely revealed by the plot, and the direction of the small actors, many of whom are novices (few of them have remained actors), it's spectacular.
Film-documentario di Claudio Lazzaro, uscito nel 2008, è un viaggio nell'estrema destra italiana, attraverso i suoi rituali, la musica, gli slogan e i movimenti politici d'ispirazione fascista sdoganati durante il Governo Berlusconi. Si tratta della prima opera di giornalismo d'inchiesta che mostra dall'interno il rapporto tra i giovani dal “cuore nero” e la musica cosiddetta identitaria, utilizzata come strumento di proselitismo politico da Forza Nuova e da altri gruppi dell'estrema destra. (da Wikipedia)
Già il breve riassunto della "trama" potrebbe bastare, ma è stato interessante ascoltare le interviste ai vari protagonisti. Se non bastasse, gli avvocati di Roberto Fiore (leader di FN) hanno immediatamente citato in giudizio il regista, all'uscita (tormentata) del documentario, e minacciato di fare lo stesso con i gestori dei cinema che lo avessero proiettato. La lista di beghe legali e di tentativi di boicottaggio al film e al regista continua, ma credo che basti sapere che c'è chi inneggia ancora alla Repubblica di Salò, per capire che sicuramente, in Italia abbiamo sbagliato qualcosa.
The brief summary of the "plot" might be enough, but it was interesting to listen to the interviews with the various protagonists. If that were not enough, the lawyers of Roberto Fiore (leader of Forza Nuova) immediately sued the director, at the (tormented) release of the documentary, and threatened to do the same with the managers of the cinemas that had screened it. The list of legal disputes and attempts to boycott the film and the director continues, but I think it is enough to know that there are those who still praise the Italian Social Republic, to understand that surely, in Italy we have something wrong.