non sono più studente di agraria, ma lo sarò per sempre.
la festa di primavera, ad agraria, è sicuramente l'evento dell'anno. l'evento che unisce tutti gli studenti di agraria passati e futuri.
oggi è il giorno della festa. ci andrò, nel pomeriggiio.
ho organizzato la festa per 5 anni. trovare il vino (15 damigiane di rosso e 3 di bianco), le salamelle (200 kg), panini, torte, sangria, poi organizzare i giochi, le foto, gli striscioni, trovare i gruppi e i dj set, fino alla pulizia della facoltà a fine festa.
(sono stato rappresentante di facolta per 4 anni, diciamo che ci mettevo la faccia col preside e mi sentivo un pochetto responsabile)
sembrava di tornare in un passato sessantottino, tra amore (tantissimo),sesso (nascosto), droga (fin troppa, ma sempre e solo naturale), musica (a tratti strepitosa, tipo l'esibizione degli americani tex twill, rock and roll strafigo, che erano in tour in italia e conosciuti la sera prima sono venuti a suonare gratisss) e salamelle per riportare tutto in una dimensione campagnola che si confà alla facoltà di agraria.
ma la festa di primavera è soprattutto la festa dell'ammmore!
la festa che brinda agli ormoni, che li risveglia dall'intorpidimento invernale.
è stata LA festa per il mio periodo universitario.cazzo, che nostalgia!
1 commento:
Siam fighi, non c'è che dire
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