No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20081216

a volte mi domando


C'è una giornalista di Repubblica che di solito si occupa di cinema. E' anche bravina, anche se meno ferrata dei due che recensiscono i film solitamente, Nepoti e D'Agostini. Diciamo che, soprattutto dopo aver letto l'articolo che ieri appariva nel paginone iniziale degli spettacoli, mi pare si avvii a seguire le orme della Aspesi, che si occupa si di cinema, ma più dal punto di vista del costume.


Perchè dico ciò? Leggete l'articolo, che parla di Dexter, della serie, intervistando il protagonista. Se una giornalista scrive che "il personaggio del titolo, come sanno i suoi sempre più numerosi fan, è infatti un esperto di analisi forensica (l' esame di hard disk o altri media digitali alla ricerca di tracce di informazioni nascoste, di alterazioni o di cancellazioni in casi di assassinii...) per la Polizia di Miami" cosa significa? Che evidentemente, non ha mai visto neppure un episodio della serie. Oppure che il correttore di bozze ha modificato interamente il senso della frase? Magari aggiungendo l'intera frase fra parentesi? Così, di suo?
Dexter lavora per la forensic, ma è un ematologo. Esperto di sangue. Balistica del sangue, potremmo dire. Non mi pare si intuisca dall'articolo.
Non è neppure una cosa così importante. Ma a chi è uno dei "suoi sempre più numerosi fan(s)", secondo me salta agli occhi.
Non credete?
Sarei curioso di capire come nascono errori così grossolani. Sono convinto che la giornalista in questione è preparata. Ma, anche per me che non sono un esperto, questa cosa mi pare un po' tirata via.

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