No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20241231

Storie

Stories - Di Cecilia Sala


Il podcast di Cecilia Sala, giovanissima (non ancora 30enne) giornalista anche inviata di guerra, corrispondente di diverse testate e apparsa in alcuni programmi TV, è quello che mi ha convinto ad abbandonare Storie di geopolitica, per motivi vari, ma soprattutto perché gli argomenti trattati sono gli stessi, e il taglio mi piace di più. Detto questo, ammiro moltissimo questa ragazza, mi piace che il suo podcast sia divenuto un appuntamento giornaliero fisso, e le auguro tanto successo nel suo lavoro nel futuro.
EDIT: ovviamente, ho scritto questo prima della notizia del suo arresto in Iran, e adesso, la frase di chiusura suona quasi di malaugurio. Di certo non me lo sarei mai immaginato, ma fa parte dei rischi del suo lavoro. Speriamo in una veloce e positiva risoluzione.

The podcast by Cecilia Sala, a very young (not yet 30) journalist who has also been a war correspondent, a correspondent for several newspapers and has appeared on several TV programs, is the one that convinced me to abandon Storie di geopolitica, for various reasons, but above all because the topics covered are the same, and I like the tone better. That said, I admire this girl very much, I like that her podcast has become a regular daily appointment, and I wish her much success in her work in the future.
EDIT: Of course, I wrote this before the news of her arrest in Iran, and now, the closing sentence sounds almost ominous. I certainly would never have imagined it, but it is part of the risks of her job. Let's hope for a quick and positive resolution.

Caos

Fauda - Di Lior Raz e Avi Issacharoff - Stagione 4 (12 episodi; Yes Oh) - 2022


Doron affronta il senso di colpa per la morte del suo compagno di squadra e la rabbia per essere stato espulso dall'unità. (Imdb.com)

Difficile parlare, magari bene, di una serie che parla della guerra infinita tra Hamas e Israele, di questi tempi; pensate che uno dei produttori della serie, riservista IDF, è rimasto ucciso in un tunnel di Gaza nel novembre del 2023. Quello che posso dire è che sospendendo il giudizio politico e pure umano su Israele, la serie mantiene un livello alto di ritmo e narrazione, anche con questa quarta stagione.

It is difficult to speak, even well, of a series that talks about the endless war between Hamas and Israel, these days; consider that one of the producers of the series, an IDF reservist, was killed in a tunnel in Gaza in November 2023. What I can say is that by suspending political and even human judgment on Israel, the series maintains a high level of pace and narration, even with this fourth season.

20241230

Their Blood

Sangue Loro – Il ragazzo mandato a uccidere - Di Pablo Trincia


Nonostante quello che pensa Wired, questo Sangue loro è forse il podcast di Trincia che mi è piaciuto più di tutti. Un'idea intrigante, raccontare, contestualizzando anche storicamente, uno degli attentati del 1985, portati a termine da terroristi palestinesi ai danni di elementi simbolici rappresentanti Nazioni sostenitrici della causa Israeliana, mettendo pian piano a confronto uno degli esecutori, e la figlia di una delle vittime, raccontando anche il percorso susseguente, e le reciproche prese di coscienza. Nello specifico, l'attentato del 25 settembre del 1985, a Roma, alla sede della British Airways in via Bissolati. Estremamente emozionante, e ovviamente costruito impeccabilmente.

Despite what Wired (Italian) thinks, this Sangue loro is perhaps the Trincia podcast that I liked the most. An intriguing idea, telling, also contextualizing historically, one of the attacks of 1985, carried out by Palestinian terrorists against symbolic elements representing Nations supporting the Israeli cause, gradually comparing one of the perpetrators, and the daughter of one of the victims, also recounting the subsequent path, and the mutual realizations. Specifically, the attack of September 25, 1985, in Rome, at the British Airways headquarters in via Bissolati. Extremely exciting, and obviously impeccably constructed.

Paese molto selvaggio

Wild Wild Country - Di Maclain Way e Chapman Way - Docuserie in 6 episodi - Netflix - 2018


Il movimento inizia in India nel 1968. Bhagwan Shree Rajneesh riempie gli stadi con 20-30 mila persone. Bhagwan Shree Rajneesh parla di capitalismo, spiritualità e sessualità e i suoi seguaci praticano una forma dinamica di meditazione. Gli occidentali iniziano a trasferirsi in India per unirsi al movimento, così il gruppo decide di voler costruire una comune, ma trova resistenza politica in India. Un occidentale condivide con loro la Costituzione degli Stati Uniti e il gruppo decide che gli Stati Uniti sono il posto migliore per praticare il loro stile di vita. Acquistano 80.000 acri (32.000 ettari) nella contea di Wasco, Oregon e iniziano a portare case mobili e materiali da costruzione per costruire la loro comune agricola. Sheela, che ha incontrato Bhagwan Shree Rajneesh quando aveva 16 anni, diventa l'amministratore, gestendo i milioni di dollari del gruppo. La piccola comunità di gente del posto che vive nella vicina città di Antelope è curiosa di conoscere il loro nuovo vicino, che arriva in città a bordo di una Rolls-Royce, e i suoi seguaci, che contano migliaia di persone. Il gruppo finisce immediatamente nel mirino dell'FBI. (Wikipedia)

Avvincente serie documentario sul movimento che fa, ancora oggi, riferimento a quello che si faceva chiamare Osho, e al quale sono arrivato dopo aver ascoltato l'ottimo podcast Soli di Roberta Lippi, e che quantomeno racconta una parte poco conosciuta della storia di quel movimento. Certo, da di che riflettere, su molte cose, e questo è un grande risultato, per una docuserie.

Captivating documentary series on the movement that still refers to the one who called himself Osho, and which I came to after listening to the excellent podcast Soli by Roberta Lippi, and which at least tells a little-known part of the history of that movement. Of course, it gives food for thought, on many things, and this is a great result, for a docuseries.

20241229

Repubblica Democratica del Congo

Congo - Una storia sbagliata - Di Paolo Colombo


Paolo Colombo, storico milanese e docente alla Bocconi, ci racconta il problema africano, lo sfruttamento di quelle terre e quello del razzismo a livello mondiale verso le persone con quella origine, prendendo spunto dalla storia travagliata di questo Paese dell'Africa Centrale. Un percorso che si snoda attraverso otto episodi, ben argomentato e perfino illuminante.

Paolo Colombo, a Milan-born historian and professor at Bocconi University, tells us about the African problem, the exploitation of those lands and that of racism at a global level towards people of that origin, taking inspiration from the troubled history of this Central African country. A journey that unfolds through eight episodes, well argued and even enlightening.

Philomena

Cunk on Earth - Di Diane Morgan - Stagione 1 (5 episodi; BBC) - 2022


Cunk on Earth è una serie televisiva britannica di finti documentari prodotta da Charlie Brooker. La serie vede Diane Morgan nel ruolo di Philomena Cunk, una reporter investigativa poco informata, un personaggio che in precedenza ha recitato in Weekly Wipe di Charlie Brooker e Cunk on Britain. Philomena Cunk viaggia in giro per il mondo, intervistando esperti (veri, e spesso davvero a disagio, o assolutamente divertiti) come Paul Bahn, Martin Kemp, Nigel Spivey e Shirley Thompson sulla storia mondiale. La serie introduce argomenti come lo sviluppo dell'agricoltura e delle prime civiltà, l'ascesa del cristianesimo e dell'Islam, il Rinascimento, la rivoluzione industriale, la prima e la seconda guerra mondiale, la guerra fredda e la corsa allo spazio. Con uno sguardo al futuro, Cunk conclude la serie con un commento speculativo sulla possibilità che l'intelligenza artificiale prenda il sopravvento. (Wikipedia)

Quando, casualmente, mi sono imbattutto in questa serie comica, ho provato una sensazione di rabbia per non aver mai visto il personaggio di Philomena Cunk prima. 5 episodi assolutamente spassosi, travolgenti a tratti, dove la protagonista sembra esagerare, ma al contrario, dà voce alle più pazzesche teorie del complotto, purtroppo sostenute da più di una persona. L'impassibilità e la flemma di Diane Morgan fanno il resto. Imperdibile.

When I accidentally came across this comedy series, I felt a sense of anger for never having seen the character of Philomena Cunk before. 5 absolutely hilarious episodes, overwhelming at times, where the protagonist seems to exaggerate, but on the contrary, gives voice to the craziest conspiracy theories, unfortunately supported by more than one person. Diane Morgan's impassivity and calmness do the rest. Unmissable.

20241228

Lettere

Brefjaere - Spurv (2023)


Altra segnalazione interessante, questi norvegesi post metal quasi interamente produttori di musica strumentale, ma con intermezzi di voce femminile (che me li fanno accostare, loro si, ai Sigur Ros più pesanti), ed intro e outro (Krokete, rettskaffen e Din pust fra stein) con due bellissimi cori sinfonici. Chitarroni pesanti e sax (strumento molto in voga in Norvegia, evidentemente), c'è chi li accosta ai Mono e ai This Will Destroy You, questo è il loro quarto album e ci piace.


Another interesting report, these Norwegian post metal almost entirely producers of instrumental music, but with interludes of female voice (which make me compare them, yes, to the heavier Sigur Ros), and intro and outro (Krokete, rettskaffen and Din pust fra stein) with two beautiful symphonic choirs. Heavy guitars and sax (an instrument very popular in Norway, evidently), there are those who compare them to Mono and This Will Destroy You, this is their fourth album and we like it.

La ragazza di neve

La chica de nieve - Di Jesús Mesas Silva e Javier Andrés Roig - Stagione 1 (6 episodi; Netflix) - 2023

La trama segue la giornalista tirocinante Miren, decisa a trovare il luogo in cui si trova la ragazza scomparsa Amaya Martín, scomparsa durante la Sfilata dei Re Magi del 2010 a Malaga. Aiutata dal giornalista veterano Eduardo, conduce un'indagine parallela a quella dell'ispettrice Belén Millán. (Wikipedia)

Basata sul libro omonimo di Javier Castillo, non è affatto male questa serie thriller investigativa spagnola, tutta ambientata a Malaga e dintorni. Magnetica la protagonista Milena Smit (Miren), che avevamo già visto bucare lo schermo nel mediocre No matarás, e successivamente in Madres paralelas. Ci sarà una seconda stagione.

Based on the book of the same name by Javier Castillo, this Spanish detective thriller series is not bad at all, all set in Malaga and its surroundings. The protagonist Milena Smit (Miren) is magnetic, having already been seen on screen in the mediocre No matarás, and later in Madres paralelas. There will be a second season.

20241227

El Alamein

L'inferno di El Alamein - Di Davide Savelli, letto da Pablo Trincia (e altri)


L'ottimo Savelli ha avuto questa pensata: visto che "la guerra è tornata di attualità", rileggiamo una delle battaglie più atroci per il popolo italiano. Facendosi aiutare da Trincia, che alla voce narrante si fa accompagnare anche da altri, ricostruisce la battaglia con l'aiuto di alcune lettere inviate dai protagonisti. Angosciante, illuminante.

The excellent Savelli had this idea: since "the war has returned to the forefront", let's reread one of the most atrocious battles for the Italian people. With the help of Trincia, who is accompanied by others in the narrative voice, he reconstructs the battle with the help of some letters sent by the protagonists. Distressing, enlightening.

Pam

Pamela: A Love Story - Di Ryan White (2023)
Giudizio sintetico: si può vedere (2,5/5)

Il documentario racconta i primi anni di vita e l'infanzia di Anderson, i suoi esordi come modella per la rivista Playboy, l'ascesa alla celebrità nella serie Baywatch, la sua posizione di sex symbol e l'oggettivazione sessuale, nonché il suo turbolento matrimonio con il batterista dei Mötley Crüe Tommy Lee, attraverso la sua stessa narrazione. (Wikipedia)

Documentario che esce di seguito alla serie TV, perché trovo giustissimo che soprattutto lei, in quanto donna, possa, a distanza di anni, dire la sua. Su tutto, ma specialmente sul famosissimo video dei suoi rapporti sessuali: chi ha visto la serie converrà con me che lei è sicuramente quella che ci ha rimesso di più. Onesto, seppur eccessivamente edulcorato in alcuni passaggi, ma doveroso omaggio a un'icona di bellezza.

Documentary that comes out after the TV series, because I think it is very right that especially she, as a woman, can, after all these years, have her say. On everything, but especially on the very famous video of her sexual intercourses: those who have seen the series will agree with me that she is definitely the one who has lost the most. Honest, even if excessively sweetened in some passages, but a dutiful homage to an icon of beauty.

20241226

Dio selvaggio

Wild God - Nick Cave & The Bad Seeds (2024)


Essendo uscito il 30 di agosto 2024, anche non volendo e non ascoltandolo, avrete sicuramente già sentito dire e letto tutto quello che c'era da sapere. Un nuovo ciclo solare, pieno di speranza, di gioia, dopo la sofferenza, il lutto, tutti quanti ci meritiamo un po' di felicità soprattutto perché tutti, ma proprio tutti, soffriamo, per qualcosa o per qualcuno. La sintesi è quella, diciamo a livello giornalistico, anche perché, essendo arrivato al diciottesimo album, con il monicker di Nick Cave & The Bad Seeds, quindi senza contare altre cosette neppure trascurabili come i Grinderman o le colonne sonore, oppure i dischi con Warren Ellis (queste ultime due voci spesso coincidono, per essere precisi), perché alla fine, sempre di Nicholas Edward Cave stiamo parlando, qualcosa bisogna pur dire, e non è possibile fare diversamente. Bene, stavolta, visto il concerto (l'ennesimo) in previsione per Ottobre, non sono sceso immediatamente in profondità con gli ascolti, ho lasciato la cosa "casual", e alla fine, ho lasciato questa recensione (o presunta tale) come l'ultima dell'anno, per quanto riguarda i dischi usciti nel 2024. Rischio di far diventare questo scritto una cosa troppo lunga, quindi provo a raccogliere qualche pensiero: come sempre, quello praticato è un genere ormai indefinibile, sospeso tra il rock, alternativo sicuramente, o anche art rock, con spruzzate sempre più intense di gospel (con l'utilizzo ormai in pianta stabile di 4 coristi, anche dal vivo), con testi che definire poemi è perfino riduttivo, e delle composizioni ambiziose, curate nei minimi particolari, ricercatissime, complesse, che però non dimenticano mai il "gancio" per rimanere impresse, oltre che nei cuori degli ascoltatori, anche nelle orecchie. Uso di strumenti imprevedibili, un suono che non risulta mai datato [addirittura, su O Wow O Wow (How Wonderful She Is c'è un accenno di autotune]. Il risultato è, ancora una volta, un disco capace di stupire, e di rapire. La mia favorita è Conversion, ma non fatevi problemi, scegliete pure altro. Disco dell'anno.


Having come out on August 30, 2024, even if you didn't want to and didn't listen to it, you've surely already heard and read everything there was to know. A new solar cycle, full of hope, of joy, after suffering, mourning, we all deserve a little happiness especially because we all, absolutely all, suffer, for something or someone. The summary is that, let's say at a journalistic level, also because, having reached the eighteenth album, with the monicker of Nick Cave & The Bad Seeds, therefore without counting other little things not even negligible like Grinderman or the soundtracks, or the albums with Warren Ellis (these last two voices often coincide, to be precise), because in the end, we are always talking about Nicholas Edward Cave, something must be said, and it is not possible to do otherwise. Well, this time, given the concert (yet another) scheduled for October, I didn't immediately go into depth with the listening, I left the "casual" thing, and in the end, I left this review (or presumed such) as the last of the year, as far as the albums released in 2024 are concerned. I risk making this writing too long, so I'll try to collect some thoughts: as always, what is practiced is a genre that is now indefinable, suspended between rock, alternative for sure, or even art rock, with increasingly intense splashes of gospel (with the now stable use of 4 backing singers, even live), with lyrics that it is even reductive to define as poems, and ambitious compositions, cared for in the smallest details, highly refined, complex, which however never forget the "hook" to remain imprinted, not only in the hearts of the listeners, but also in their ears. Use of unpredictable instruments, a sound that never seems dated [in fact, on O Wow O Wow (How Wonderful She Is) there is a hint of autotune]. The result is, once again, a record capable of surprising, and of captivating. My favorite is Conversion, but don't worry, choose something else. Record of the year.

Exterior, Night

Esterno notte - Di Marco Bellocchio (2022)
Giudizio sintetico: da vedere (4/5)

Nel 1978, mentre il mondo è diviso tra Occidente filo-statunitense e blocco sovietico comunista, in Italia Aldo Moro, presidente del partito filo-statunitense Democrazia Cristiana, tenta di formare un governo di unità nazionale con l’appoggio esterno del Partito Comunista Italiano: è la prima volta in un Paese appartenente al Patto Atlantico che si tenta di conferire un ruolo governativo ai comunisti.
12 marzo. Durante l'assemblea di partito, Moro cerca di convincere gli esponenti più recalcitranti all’interno della DC riguardo alla bontà di questa operazione. Francesco Cossiga, che verrebbe confermato come ministro dell’interno nel nuovo governo presieduto da Giulio Andreotti, in privata sede dice a Moro che gli americani non saranno d'accordo, ma Moro gli chiede di rassicurarli.
Moro e Andreotti sono al lavoro per formare il nuovo governo e, anche nel tentativo di dare discontinuità alla nuova compagine rispetto alle precedenti, scontentano diversi esponenti del loro partito per il ruolo che viene loro assegnato. A tarda sera, prima di rientrare a casa, incontra il segretario del PCI Enrico Berlinguer, cui consegna l’elenco dei ministri e sottosegretari.
16 marzo. Dopo aver trascorso la notte in famiglia tra i suoi affetti e nella consapevolezza di dover affrontare una giornata di lavoro faticosa in Parlamento, Moro lascia normalmente la propria abitazione accompagnato dalla scorta. Mentre è in corso la cerimonia di giuramento del nuovo governo presieduto da Andreotti, le auto di Moro e della scorta vengono attaccate in via Mario Fani da un nucleo armato dell'organizzazione terroristica comunista delle Brigate Rosse; gli agenti vengono uccisi e il politico viene rapito.
Le forze di polizia iniziano a cercare Moro che nel frattempo, dopo essere stato narcotizzato, si risveglia all’interno di una cassa di legno trasportata su un furgone delle BR. (Wikipedia)

Ideale prosecuzione di Buongiorno, notte, ho trovato questo mastodontico lavoro, uscito al cinema in due parti e anche come miniserie TV in sei episodi, sontuoso. Un racconto dal respiro epico, dove le parti oniriche, che avevano caratterizzato il film precedente, sono più "controllate" e funzionali al racconto. Un cast di altissimo livello, e un gigantesco Fabrizio Gifuni nei panni di Aldo Moro.

An ideal continuation of Buongiorno, notte (2003), I found this mammoth work, released in theaters in two parts and also as a TV miniseries in six episodes, sumptuous. A story with an epic scope, where the dreamlike parts, which had characterized the previous film, are more "controlled" and functional to the story. A top-level cast, and a gigantic Fabrizio Gifuni in the role of Aldo Moro.

20241225

Where No One Looks

Dove nessuno guarda – Il caso Elisa Claps - Di Pablo Trincia


Pablo Trincia stavolta ci racconta, per l'ennesima volta, ma come solo lui sa fare, un caso di omicidio ormai storico, tutto italiano, un caso di insabbiamenti, incompetenze, non solo italiane, e con un assassino quantomeno strano. Dalle otto puntate del podcast è scaturito poi un documentario TV di quattro episodi. Per me è sempre più Trincia-mania.

Pablo Trincia this time tells us, for the umpteenth time, but as only he knows how, a now historic murder case, all Italian, a case of cover-ups, incompetence, not only Italian, and with a murderer who is at least strange. The eight episodes of the podcast then gave rise to a four-episode TV documentary. For me it's more and more Trincia-mania.

Rumore bianco

White Noise - Di Noah Baumbach (2022)
Giudizio sintetico: si può vedere (3/5)


Nel 1984, Jack Gladney è professore di "studi su Hitler" (un campo da lui fondato) al College-on-the-Hill in Ohio. Nonostante la sua specializzazione, non parla tedesco e sta segretamente prendendo lezioni di base per preparare un discorso che deve tenere a una conferenza. Jack è sposato con Babette, la sua quarta moglie. Insieme, crescono una famiglia allargata con quattro figli: Heinrich e Steffie, da due dei precedenti matrimoni di Jack; Denise, dal precedente matrimonio di Babette; e Wilder, un bambino che hanno concepito insieme. Denise spia Babette e trova la sua scorta segreta di prescrizioni di Dylar, un misterioso farmaco non presente nei soliti registri. Jack fa un sogno su un uomo misterioso che cerca di ucciderlo, alludendo a una precedente conversazione con Babette incentrata sulla loro reciproca paura della morte. Il collega di Jack, Murray Siskind, professore di cultura americana, desidera sviluppare un campo di nicchia simile, "studi su Elvis", e convince Jack ad aiutarlo. Diventano brevemente rivali quando nasce la competizione tra i loro corsi. (Wikipedia)

Commedia assurda tratta dall'omonimo libro del 1985 scritto da Don DeLillo, un buon cast anche tra i personaggi secondari (da notare, ma forse lo avrete intuito, che a me personalmente Adam Driver, qui Jack, non piace per niente). Non conosco il libro, ma chi lo ha letto lo ha definito difficile da trasporre sullo schermo: in effetti, il risultato è a tratti, ma solo a tratti, divertente, per il resto, confuso ed estenuante.

Absurdist comedy drama based on the 1985 book of the same name written by Don DeLillo, a good cast even among the secondary characters (note, but perhaps you have guessed, that I personally do not like Adam Driver, here Jack, at all). I do not know the book, but those who have read it have defined it as difficult to transpose to the screen: in fact, the result is at times, but only at times, funny, for the rest, confusing and exhausting.

20241224

Canzoni d'amore, dolore e desiderio

Canc​̧​ons d'Amor, Dol i Enyorança​ - Santacreu


Dalla usuale rete dei carbonari dell'underground metal, giusto pochi giorni prima della fine di questo 2024, esce un eccellente disco di debutto, quello dei catalani Santacreu. Un power trio con all'attivo solo un singolo nel 2020, e che mescola doom e post metal con un attitudine che strizza l'occhio all'indie rock e allo shoegaze. Atmosfere oscure ma pure marziali, un gusto indiscutibile (anche in fatto di copertine), e il cantato in catalano. Promettenti.


From the usual network of underground metal carbonari, just a few days before the end of this 2024, an excellent debut album comes out, that of the Catalans Santacreu. A power trio with only one single in 2020, and that mixes doom and post metal with an attitude that winks at indie rock and shoegaze. Dark but also martial atmospheres, an indisputable taste (also in terms of the album cover), and singing in Catalan. Promising.

Le nuotatrici

The Swimmers - Di Sally El Hosaini (2022)
Giudizio sintetico: si può vedere (3/5)


La trama segue la storia di vita delle adolescenti rifugiate siriane Yusra Mardini e sua sorella Sarah Mardini, che hanno nuotato accanto a un canotto di rifugiati che stava affondando per alleggerirlo e alla fine hanno aiutato 18 rifugiati a raggiungere la salvezza attraverso il Mar Egeo mentre venivano "contrabbandati" da Smirne verso Lesbo. Le successive lotte come rifugiati sono vividamente descritte, ma la carriera di nuotatrice di Yusra Mardini la vede raggiungere le Olimpiadi di Rio 2016 come membro della squadra olimpica dei rifugiati. I titoli di coda informano che la sorella di Yusra, Sarah, che era tornata a Lesbo come parte dei volontari che assistono i rifugiati in arrivo, nel 2016 è stata arrestata e ha dovuto affrontare accuse che comportavano potenzialmente lunghe pene detentive, se condannata. (Wikipedia)

Una storia molto bella e di grande umanità. Direzione didascalica, cast sufficiente, molto brave le due protagoniste, considerando che una delle due (Nathalie Issa, quella che interpreta Yusra, l'altra è sua sorella Manal Issa, entrambe franco-libanesi) era al debutto.

A very beautiful and very human story. Didactic direction, sufficient cast, very good the two protagonists, considering that one of the two (Nathalie Issa, the one who plays Yusra, the other is her sister Manal Issa, both Franco-Lebanese) was at her debut.

20241223

If It Wasn't For You...

Se non era per te... - Di Damiano Vagelli (2024)

Racconto di una carriera calcistica a livello giovanile e amatoriale, a cura di un amico, che mentre si divertiva si è reso conto di quanto il padre fosse stato importante per lui, e quanto avesse "usato" il calcio come lezione di vita.

Premessa: Damiano è un amico, conosciuto sul lavoro, col quale ho instaurato un bel rapporto di stima reciproca a dispetto della differenza di età, che si è mantenuto anche quando, sempre per motivi di lavoro, abbiamo smesso di vederci quasi ogni giorno. Detto questo, ammetto che sono stato sorpreso quando ho saputo che aveva scritto un libro, dopo di che ho ripensato al suo blog, dove si dilettava a fare le pagelle della sua squadra di calcetto dopo ogni partita. Ecco, partendo da qui, Damiano ha fatto la stessa operazione con la sua carriera di portiere, tra le giovanili di squadre dilettantistiche, e il campionato amatori locale. Qualcuno potrebbe obiettare che in generale, di una roba del genere non interessa a nessuno. E non posso dare torto ad un ragionamento di questo tipo. Ma partendo dall'assunto che ogni esperienza, ogni vita, ogni esperienza è degna di essere raccontata, mi sono divertito a leggere questo libriccino breve, scorrevole, scritto con prosa semplice ma efficace, un po' ingenua ma con il cuore in mano ad ogni riga, e alla fine, l'ho riposto col sorriso sulle labbra. Non mi pare poco.

Introduction: Damiano is a friend, met at work, with whom I have established a good relationship of mutual respect despite the difference in age, which has remained even when, again for work reasons, we stopped seeing each other almost every day. That said, I admit that I was surprised when I learned that he had written a book, after which I thought back to his blog, where he enjoyed making report cards for his futsal team after each game. Well, starting from here, Damiano has done the same thing with his career as a goalkeeper, between the youth teams of amateur teams, and the local amateur championship. Someone might object that in general, nobody is interested in something like that. And I can't disagree with such reasoning. But starting from the assumption that every experience, every life, every experience is worthy of being told, I enjoyed reading this short, flowing little book, written with simple but effective prose, a little naive but with heart in hand in every line, and in the end, I put it away with a smile on my lips. It doesn't seem like a small thing to me.

The Catholic School

La scuola cattolica - Di Stefano Mordini (2021)
Giudizio sintetico: si può vedere (3,5/5)


Roma, 1975. Edoardo frequenta un istituto scolastico maschile privato di stampo cattolico, l'Istituto San Luigi nel quartiere "bene" Parioli. Tra i suoi compagni c'è il timido e remissivo Salvatore Izzo, fratello del più smaliziato Angelo; ci sono poi l'intelligentissimo Carlo Arbus, figlio di un professore di logica matematica all'università, il quale desidera conseguire il diploma con un anno d'anticipo, stufo dell'ambiente del liceo; Picchiatello, o "Pik", Martirolo, ragazzo problematico figlio di una bellissima ex-attrice; Gioacchino Rummo, figlio di una numerosa famiglia dalla religiosità prossima al bigottismo. Attorno a loro gravitano altri personaggi come Gianni Guido, amico fraterno di Angelo e il cui padre Raffaele è particolarmente esigente e violento, e altri ragazzi e ragazze che vivono come loro la tarda adolescenza. Edoardo li osserva attentamente mantenendo un atteggiamento quasi sempre super partes e si rende conto che la rigida morale impartita a scuola fa emergere le molte contraddizioni della loro piccola comunità, in cui il più debole viene sempre sottomesso dal più forte e qualsiasi ambizione, fantasia o impulso di ribellione viene prontamente represso in ambito scolastico e/o familiare. (Wikipedia)

Trasponendo l'omonimo libro di Edoardo Albinati, Mordini realizza un ottimo film sul correlato massacro del Circeo, pagina nerissima della cronaca nera italiana. Aiutato da una storia, quella del libro, veramente ben fatta, un occhio "esterno" che contestualizza l'humus socio-politico-culturale dei colpevoli, e da un cast abbastanza all'altezza (si poteva fare meglio, ma del resto, bisogna essere onesti, in Italia non c'è tutta questa scelta), il film risulta avvincente e agghiacciante quando deve. 

Adapting the book of the same name by Edoardo Albinati, Mordini makes an excellent film about the related Circeo massacre, a very dark page in Italian crime news. Helped by a story, that of the book, really well done, an "external" eye that contextualizes the socio-political-cultural humus of the culprits, and a cast that is quite up to par (it could have been done better, but then again, let's be honest, in Italy there isn't all this choice), the film is gripping and chilling when it needs to be.

20241222

They Don't Have a Friend

Non hanno un amico - Di Luca Bizzarri


Il comico genovese, anche attore e sceneggiatore, da qualche tempo si è dato una missione ardua: ogni giorno, dal lunedì al venerdì, commentare i fatti del giorno, o qualcosa del genere. Molto attivo sui social, è bravo soprattutto a fustigare i politici che si coprono di ridicolo proprio con un uso totalmente sconsiderato degli stessi social. Il titolo, infatti, si ispira proprio a questo: ma è possibile che non abbiano, non dico un social media manager, ma anche uno straccio di amico che dica loro, amorevolmente, che stanno facendo una figura di merda, postando alcuni contenuti? Divertente, così come lo spettacolo teatrale omonimo, e anche spunto di parecchie riflessioni.

The comedian from Genoa, also an actor and screenwriter, has been giving himself a tough mission for some time: every day, from Monday to Friday, to comment on the news of the day, or something like that. Very active on social media, he is especially good at lashing out at politicians who make themselves look ridiculous precisely because of their totally reckless use of social media. The title, in fact, is inspired precisely by this: is it possible that they don't have, I won't say a social media manager, but even a single friend who can tell them, lovingly, that they are making a fool of themselves by posting certain content? Fun, as is the theatrical show of the same name, and also the starting point for many reflections.

Le linee storte di Dio

Los renglones torcidos de Dios - Di Oriol Paulo (2022)
Giudizio sintetico: si può vedere (3/5)


Spagna, 1979; una donna chiamata Alice entra in un reparto psichiatrico. Lasciata ai cancelli da un uomo, viene interrogata all'arrivo dal dottor Ruipérez, che legge anche il suo profilo scritto dal dottor Donadío. Alice insiste di trovarsi nella struttura perché è stata "rapita legalmente" dal marito Heliodoro affinché possa diventare amministratore delle sue proprietà. Il vicedirettore, Montserrat Castell, presenta la struttura ad Alice, che inizia a svolgere un lavoro sul campo relativo alle indagini sulla morte del figlio del dottor Raimundo García del Olmo, Damián, presso la struttura. Alice incontra detenuti come il simpatico Ignacio Urquieta e i gemelli (Rómulo e Remo). Incontra anche il minaccioso Luis Ojeda (Lo Gnomo), un uomo affetto da acondroplasia e molestatore sessuale protetto dall'Uomo Elefante, che mostra reciproca animosità nei confronti di Rómulo. Alice partecipa anche alle sedute di terapia del dottor Arellano. (Wikipedia)

Tratto dall'omonimo libro del 1979, scritto dallo spagnolo Torcuato Luca de Tena Brunet, libro che aveva già avuto una trasposizione cinematografica con produzione messicana, è diretto da un giovane regista autore di lavori nella media, il film ha un bel cast e una direzione, appunto, nella norma, ma il risultato è piacevolmente intrigante.

Based on the 1979 book of the same name, written by the Spanish Torcuato Luca de Tena Brunet, a book that already had a film adaptation with a Mexican production, it is directed by a young director who has made average works, the film has a good cast and a direction, in fact, average, but the result is pleasantly intriguing.

20241221

Dalle alture dei nostri pascoli

From the Heights of Our Pastureland - Yoo Doo Right (2024)


Si, ha ragione Giuseppe Loris Ienco su Indieforbunnies, questo disco sta esattamente a metà tra i Mogwai e i Godspeed You! Black Emperor: lunghissime digressioni strumentali, con la batteria e il basso che stendono un tappeto roboante e marziale, mentre la chitarra droneggia (vi piace questo neologismo?) disegnando riflessioni mute di parola ma non di suono. Sono canadesi di Montreal, Quebec, sono in tre, e questo è il loro terzo disco. Introspettivo, con momenti di bellezza rarefatta ed altri di impressionanti crescendo.


Yes, Giuseppe Loris Ienco on Indieforbunnies is right, this album is exactly halfway between Mogwai and Godspeed You! Black Emperor: very long instrumental digressions, with the drums and bass that lay down a martial and thunderous carpet, while the guitar drominates (do you like this neologism?) drawing silent reflections of words but not of sound. They are Canadians from Montreal, Quebec, there are three of them, and this is their third album. Introspective, with moments of rarefied beauty and others of impressive crescendos.

La meraviglia

The Wonder - Di Sebastián Lelio (2022)
Giudizio sintetico: si può vedere (3,5/5)


Nel 1862, Elizabeth "Lib" Wright, un'infermiera inglese che ha prestato servizio nella guerra di Crimea, viene mandata in un villaggio rurale in Irlanda dove le viene assegnato il compito di sorvegliare attentamente Anna O'Donnell, una ragazza che digiuna e che, secondo la sua famiglia, non mangia da quattro mesi. Sarà assistita da una suora, Sister Michael, e le due dovranno riferire le loro scoperte in modo indipendente a un consiglio di dignitari locali. Il trauma della Grande Carestia incombe ancora sulla comunità e molti locali sono diffidenti nei confronti dell'infermiera inglese. Lib incontra la famiglia profondamente religiosa di Anna: sua madre Rosaleen, suo padre Malachy e sua sorella maggiore Kitty. A cena, Lib apprende che il fratello maggiore di Anna è morto per una malattia sconosciuta. Anna stessa sembra in buona salute e dice di essere stata tenuta in vita dal consumo di "manna dal cielo". Nel suo alloggio, Lib incontra William Byrne, un uomo cresciuto lì e la cui famiglia perì nella Grande Carestia mentre lui era via in collegio. Ora giornalista del Daily Telegraph, William sta raccontando la storia, che lui ritiene essere una bufala. Lib e William iniziano una relazione. (Wikipedia)

Regista cileno del quale ci siamo già occupati in passato e sin dai suoi inizi, cast piuttosto importante, una performance pià che convincente di Florence Pugh nei panni della protagonista, e una storia avvincente, dai molti sottotesti. Direzione di maniera, ma risultato da sottolineare.

Chilean director we have already dealt with in the past and since its beginnings, a rather important cast, a more than convincing performance by Florence Pugh in the role of the protagonist, and a gripping story, with many subtexts. Mannered direction, but a result to be underlined.

20241220

Megalopoli

Megalopolis - Di Pablo Trincia


Il sottotitolo recita Mumbai 2050. La genialata del re indiscusso dei podcast italiani, sta proprio qui: saltando tra oggi ed immaginandosi una storia che prosegue nel 2050, Trincia riflette sul cambiamento climatico imminente e sulla realtà delle megalopoli, altra cosa che, così pare, ci porterà il futuro. Ed è, come sempre, uno spettacolo uditivo. Avvincente e bravissimo, come sempre.

The subtitle is Mumbai 2050. The undisputed genius of Italian podcasts is right here: jumping between today and imagining a story that continues in 2050, Trincia reflects on imminent climate change and the reality of megalopolises, another thing that, so it seems, the future will bring us. And it is, as always, an auditory show. Captivating and very good, as always.

Mandy Bloom

Mandy - Di Panos Cosmatos (2018)
Giudizio sintetico: da evitare (1/5)


Nel 1983, nella regione statunitense del Pacifico nord-occidentale, il boscaiolo veterano di guerra alcolizzato in via di guarigione Red Miller vive con la sua ragazza, l'artista e scrittrice Mandy Bloom, che ha avuto un'infanzia travagliata. Mandy lavora come cassiera in un distributore di benzina di giorno e di notte crea elaborate opere d'arte fantasy, che Red ammira molto. Mentre cammina verso il lavoro, Mandy cattura l'attenzione di Jeremiah Sand, leader del culto religioso Children of the New Dawn. Sand ordina al suo discepolo Brother Swan di rapire Mandy. Swan convoca i Black Skulls, una gang di motociclisti cannibali e demoniaci che consumano regolarmente LSD. (Wikipedia)

Mandy è il classico esempio di film talmente brutto, che a lungo andare, diventa un cult. Perché, anche se siete minimamente appassionati di cinema, ne avrete senza dubbio sentito parlare. Averlo visto è un altro discorso: a dispetto del cast di tutto rispetto, e delle recensioni a dir poco eccezionali, ho trovato questo film inafffrontabilmente noioso, con continue scene di violenza gratuita, e con una storia che sembra una barzelletta. Sicuramente sbaglierò: a voi l'ardua sentenza.

Mandy is the classic example of a film so bad that, in the long run, it becomes a cult. Because, even if you are minimally passionate about cinema, you will undoubtedly have heard of it. Having seen it is another matter: despite the very respectable cast, and the reviews that are nothing short of exceptional, I found this film unbearably boring, with continuous scenes of gratuitous violence, and with a story that seems like a joke. I will certainly be wrong: the arduous judgment is up to you.

20241219

Fondazioni

Foundations - Serj Tankian (2024)


Il "solito" EP di Serj Tankian, nel senso che suona come se fossero degli scarti dei System of a Down. Un po' come per il precedente Elasticity, cinque tracce assolutamente non brutte, ma, conoscendo sia la band, sia il personaggio, i suoi gusti (eclettici), prevedibile. Sappiamo che può osare molto di più, soprattutto da solista, quindi, mi aspetto di più.


Serj Tankian's "usual" EP, in the sense that it sounds like System of a Down leftovers. A bit like the previous Elasticity, five tracks that are absolutely not bad, but, knowing both the band and the character, his tastes (eclectic), predictable. We know he can dare much more, especially as a soloist, so I expect more.

Nascosto

Hidden - Di Duffer Brothers (2015)
Giudizio sintetico: si può vedere (2,5/5)


Una strana epidemia sconosciuta ha devastato gli Stati Uniti. Una famiglia di tre persone, Ray, Claire e la figlia Zoe, si è rifugiata in un rifugio antiatomico abbandonato poco dopo la catastrofe per nascondersi dai mostri all'esterno. Zoe si sveglia una notte dopo aver fatto un incubo sui "Breathers". La famiglia ha difficoltà a sopravvivere nel loro ambiente angusto, ma riesce a gestirlo con una serie di regole, come mantenere sempre la calma e non uscire mai dal rifugio. I tre scoprono presto a cena che le loro razioni già scarse vengono consumate anche da un ratto e cercano di trovarlo e ucciderlo. La famiglia scopre anche che il ratto è riuscito a intrufolarsi nel rifugio attraverso un'apertura diversa dal portello principale. Trovano un piccolo condotto dell'aria, ma Ray rassicura Zoe che i Breathers non riuscirebbero a passare attraverso il condotto. Credono di essere gli unici rimasti in vita. I Breathers hanno dato la caccia alla famiglia e sono quasi riusciti a localizzarla più volte. La priorità di Claire e Ray è mantenere in vita Zoe, indipendentemente da ciò che accadrà loro. (Wikipedia)

A dispetto delle (poche) critiche ricevute, tutte abbastanza incoraggianti per questo debutto dei fratelli Matt e Ross Duffer nel lungometraggio, e nonostante l'ottimo, seppur ristretto cast, questo thriller/horror priscologico non mi ha lasciato grandi ricordi, a parte il fatto di essere in gran parte girato al chiuso, quindi senza troppe spese. Potete vederlo, oppure no.

Despite the (few) criticisms it received, all quite encouraging for this debut of the brothers Matt and Ross Duffer in the feature film, and despite the excellent, albeit small cast, this thriller/horror priscological has not left me with great memories, apart from the fact that it was mostly shot indoors, therefore without too many expenses. You can see it, or not.

20241218

The Worst Dictators

I peggiori dittatori - di Studio Minuit


In pillole da 5 minuti, le brevi storie (tristi) di Obiang, Hitler, Putin, Kim Jong-un, Lukashenko, Saddam Hussein, Pol Pot, Mao, Stalin, Bachar al-Assad. Niente di troppo approfondito, ma una sorta di summa, visto che ricordare non fa mai male.

In 5-minute pills, the short (sad) stories of Obiang, Hitler, Putin, Kim Jong-un, Lukashenko, Saddam Hussein, Pol Pot, Mao, Stalin, Bachar al-Assad. Nothing too in-depth, but a sort of summary, since remembering never hurts.

Будинок із трісок (Una casa fatta di trucioli di legno)

A House Made of Splinters - Di Simon Lereng Vilmont (2022)
Giudizio sintetico: si può vedere (3,5/5)


La guerra nell'Ucraina orientale ha avuto un impatto pesante, soprattutto sulle famiglie povere che vivono vicino alla linea del fronte. Il film presenta le storie dei bambini di un orfanotrofio speciale a Lysychansk nell'Ucraina orientale. Un piccolo gruppo di assistenti sociali si prende cura dei bambini che sono stati temporaneamente allontanati dai genitori e sono in attesa di decisioni sulla custodia. Gli eroi del film sono anche gli educatori che, durante la guerra con la Russia, stanno cercando di creare uno spazio sicuro per i bambini vicino alla linea del fronte. Mentre i bambini vengono accuditi, i figli adulti sono in pericolo, fino a quando le autorità statali e i tribunali non decideranno il destino futuro dei bambini. (Wikipedia)

E' un gran bel documentario, questo del regista danese. Ha ragione chi lo descrive freddo nella descrizione dei fatti, ma pure pieno di poesia visiva. Storie davvero tristi ed intense, eppure vere e superabili, con l'aiuto, è proprio il caso di dirlo, di eroi mai riconosciuti come tali.

It's a great documentary, this one by the Danish director. Those who describe it as cold in its description of the facts, but also full of visual poetry, are right. Really sad and intense stories, yet true and surmountable, with the help, it is right to say, of heroes never recognized as such.

20241217

Tronco

Torso - Soap&Skin (2024)


Quarto disco per Anja Plaschg, che ormai ci ha abituati a lunghi periodi tra un disco e l'altro, e stavolta è un disco di cover. Si, lo so: come tutti gli appassionati di musica, si è sempre un poco scettici quando un/una musicista decide di far uscire una cosa del genere. Tralasciando il fatto che non avevo realizzato la cosa fino a quando ho iniziato il primo ascolto, Soap&Skin è un'artista talmente particolare che non avrei avuto timore. L'ascolto è soddisfacente, a tratti davvero bello, ci sono picchi particolari che non vi riporto, visto che ognuno avrà le sue preferite. Vi basti sapere che le dodici tracce, che vanno dai Doors a Cat Power, da Hans Zimmer a Desireless, sono tutte personalizzate, in modo da risultare quasi completamente di Soap&Skin.


Fourth album for Anja Plaschg, who has now accustomed us to long periods between one album and the next, and this time it's a cover album. Yes, I know: like all music fans, you're always a little skeptical when a musician decides to release something like this. Leaving aside the fact that I hadn't realized it until I started listening to it for the first time, Soap&Skin is such a unique artist that I wouldn't have been afraid. Listening to it is satisfying, at times really beautiful, there are particular peaks that I won't report, since everyone will have their own favorites. Suffice it to say that the twelve tracks, ranging from The Doors to Cat Power, from Hans Zimmer to Desireless, are all personalized, so as to be almost entirely Soap&Skin.

Il buon infermiere

The Good Nurse - Di Tobias Lindholm (2022)
Giudizio sintetico: si può vedere (3/5)


Nel 2003, Amy Loughren è una madre single e infermiera che lavora nell'unità di terapia intensiva (ICU) del Parkfield Memorial Hospital nel New Jersey, che soffre di cardiomiopatia, all'insaputa di tutti in ospedale, e teme di essere licenziata. Non avendo un'assicurazione sanitaria, Amy non ha altra scelta che continuare a lavorare per altri quattro mesi, per ottenere l'assicurazione per permettersi un trapianto di cuore. L'ospedale recluta l'infermiere esperto Charles Cullen per aiutarla a lavorare nei turni di notte e diventano rapidamente buoni amici. Charlie scopre la sua condizione e accetta empaticamente di tenerla segreta. Quando un'anziana paziente di nome Ana Martinez, di cui si prendevano cura Amy e Charlie, muore improvvisamente, il consiglio di amministrazione dell'ospedale contatta la polizia di stato, rappresentata dai detective Danny Baldwin e Tim Braun. Tuttavia, il consiglio, guidato dalla responsabile dei rischi Linda Garran, minimizza rapidamente la cosa, affermando che la morte è stata involontaria e che il motivo per cui è stata segnalata era semplicemente quello di rispettare il protocollo sanitario. (Wikipedia)

Basato sul libro omonimo di Charles Graeber, che racconta la storia del serial killer Charles Cullen, The Good Nurse è diretto dal regista danese che abbiamo apprezzato molto con R e Krigen, e che ha collaborato più volte, come sceneggiatore, con Thomas Vinterberg. Qui dirige di maniera, una sceneggiatura non sua, e si limita a raccontarci una storia triste di una mente malata, e di una donna coraggiosa.

Based on the book of the same name by Charles Graeber, which tells the story of serial killer Charles Cullen, The Good Nurse is directed by the Danish director we appreciated a lot with R and Krigen, and who has collaborated several times, as a screenwriter, with Thomas Vinterberg. Here he directs in a manneristic manner, a screenplay not his own, and limits himself to telling us a sad story of a sick mind, and a brave woman.

20241216

The Finger of God

Il dito di Dio - Voci dalla Concordia - Di Pablo Trincia


Di Pablo Trincia parleremo un po' alla volta. Personalmente, questo è stato il primo podcast a sua cura che ho ascoltato, spinto da una collega, e quello che mi ha convinto ad approfondire il più possibile i suoi lavori. Come da titolo, si tratta di un reportage contestualizzato, volendo anche romanzato, ma basato su fatti, documenti, ed interviste a protagonisti, sul famosissimo naufragio della nave Costa Concordia. Emozionante ma anche molto equilibrato, permette di rivivere l'evento, e di riflettere a fondo. Davvero bello.

We will talk about Pablo Trincia little by little. Personally, this was the first podcast edited by him that I listened to, encouraged by a colleague, and the one that convinced me to delve into his work as much as possible. As the title suggests, it is a contextualized reportage, even fictionalized if you like, but based on facts, documents, and interviews with protagonists, on the very famous sinking of the Costa Concordia. Exciting but also very balanced, it allows you to relive the event, and reflect deeply. Really beautiful.

فرحة (Delizia)

Farha - Di Darin J. Sallam (2021)
Giudizio sintetico: si può vedere (3/5)


Mentre altre ragazze sono entusiaste del matrimonio della loro amica, la quattordicenne palestinese Farha sogna di proseguire gli studi in città come la sua migliore amica Farida. Farha lo pretende da suo padre Abu Farha, ma lui vuole che si sposi. Suo zio Abu Walid chiede ad Abu Farha di prendere in considerazione la richiesta di Farha. Una notte del 1948, un gruppo di milizie locali fa visita ad Abu Farha, che è il capo del villaggio e sindaco, chiedendogli di unirsi alla loro lotta contro la Nakba. Lui rifiuta perché il suo scopo principale è prendersi cura del suo villaggio. (Wikipedia)

Primo lungometraggio per la giovane regista nata in Kuwait da famiglia di origini palestinesi rifugiati in Giordania, e che, in modo abbastanza ovvio, parla dell'origine del "percorso" della sua stessa famiglia. Sono molto d'accordo con quello che ha scritto in proposito Umayyah Cable, assistant professor all'Università del Michigan, recensendo il film per l'Institute for Palestinian Studies: "La sceneggiatura è spesso didascalica, il montaggio a volte è frettoloso e le performance dei più grandi attori del film sono a volte sorprendentemente goffe. Farha non è un gran bel film, ma è comunque spettacolare". Una storia di crudeltà, e non parlo solo dei massacri relativi alla Nakba.

First feature film for the young director born in Kuwait to a family of Palestinian refugees in Jordan, and which, quite obviously, talks about the origin of her own family's "path". I agree very much with what Umayyah Cable, assistant professor at the University of Michigan, wrote about it, reviewing the film for the Institute for Palestinian Studies: "The script is often didactic, the editing is sometimes rushed and the performances of the film's greatest actors are sometimes surprisingly awkward. Farha is not a great film, but it is spectacular nonetheless". A story of cruelty, and I'm not just talking about the massacres related to the Nakba.

20241215

I soli della perdizione - Capitolo IV: Per oscurare Sion

The Suns of Perdition - Chapter IV: To Shadow Zion - Panzerfaust (2024)


Superbo anche questo quarto capitolo del concept della band canadese, che conferma totalmente quanto detto in precedenza. I Panzerfaust hanno una potenza incredibile, e riescono a risucchiare l'ascoltatore in un vortice di violenza sonora che sembra non avere fine. Firma distintiva, stavolta, gli armonici arabeggianti, una chicca sopra un suono degno di un terremoto apocalittico.


This fourth chapter of the Canadian band's concept is also superb, and totally confirms what was said previously. Panzerfaust have incredible power, and manage to suck the listener into a vortex of sonic violence that seems to have no end. Distinctive signature, this time, the arabesque harmonics, a gem above a sound worthy of an apocalyptic earthquake.

Fuoco d'amore

Fire of Love - Di Sara Dosa (2022)
Giudizio sintetico: si può vedere (3,5/5)

Il film racconta, attraverso filmati d'archivio, le vite e le carriere degli audaci vulcanologi francesi Katia e Maurice Krafft, che moriranno nell'eruzione del Monte Unzen del 1991. (Wikipedia)

Un gran bel documentario, tra l'altro candidato agli Oscar, diretto dalla giovane regista statunitense, su una coppia davvero speciale. Grandi scenari, e una grande storia d'amore, non solo tra i due, ma verso la conoscenza.

A great documentary, also nominated for an Oscar, directed by the young American director, about a very special couple. Great scenarios, and a great love story, not only between the two, but towards knowledge.

20241214

Bombardamento d'amore

Love Bombing - Di Roberta Lippi


Roberta Lippi, della quale potete leggere una breve bio cliccando sul nome, psicologa dell'arte, è particolarmente interessata alla manipolazione psicologica, in tutte le sue forme. In questo podcast, che va avanti da tempo, racconta e analizza storie di soggetti tra i più disparati, tutti vittime (appunto) di manipolazione, concentrandosi sui meccanismi che rendono vulnerabili, quelli che la innescano, e quelli che fanno si che sia difficile uscirne. Quasi inutile dirlo, ma anche questo è molto interessante.

Roberta Lippi, whose short bio you can read by clicking on her name, an art psychologist, is particularly interested in psychological manipulation, in all its forms. In this podcast, which has been going on for some time, she tells and analyzes the stories of the most disparate subjects, all victims (precisely) of manipulation, focusing on the mechanisms that make them vulnerable, those that trigger it, and those that make it difficult to get out of it. It almost goes without saying, but this is also very interesting.

Megan

M3GAN - Di Gerard Johnstone (2022)
Giudizio sintetico: si può vedere (3/5)


Dopo che i suoi genitori muoiono in un incidente d'auto, Cady, una bambina di otto anni, viene mandata a vivere con la zia Gemma, una ingegnere robotica impiegata presso la società di giocattoli high-tech di Seattle, Funki. Gemma sta segretamente utilizzando le risorse dell'azienda per sviluppare M3GAN (Model 3 Generative Android), una bambola robot umanoide delle dimensioni di un bambino alimentata da intelligenza artificiale, progettata per essere la compagna ideale per i bambini. Durante un test infruttuoso di M3GAN nel loro laboratorio, il capo di Gemma, David, scopre il progetto e le ordina di interromperne il lavoro. Gemma e Cady lottano per entrare in sintonia finché Cady non incontra Bruce, un robot di motion capture che Gemma aveva creato al college. Guardando Cady con Bruce, Gemma è motivata a completare M3GAN. (Wikipedia)

Horror fantascientifico abbastanza inquietante, soprattutto grazie alla bambola (che in realtà è una giovanissima attrice, strepitosa, Amie Donald, anche se la voce è di un'altra attrice, Jenna Davis), non troppo originale, ma che solleva alcuni temi interessanti, e che ha avuto un buon riscontro, visto che è già in lavorazione il sequel, che dovrebbe uscire nel 2025.

A fairly disturbing sci-fi horror, especially thanks to the doll (who is actually a very young, amazing actress, Amie Donald, even if the voice is by another actress, Jenna Davis), not very original, but which raises some interesting themes, and which has had a good response, given that the sequel is already in the works, which should be released in 2025.