Giudizio sintetico: si può vedere (3/5)
Spagna, 1979; una donna chiamata Alice entra in un reparto psichiatrico. Lasciata ai cancelli da un uomo, viene interrogata all'arrivo dal dottor Ruipérez, che legge anche il suo profilo scritto dal dottor Donadío. Alice insiste di trovarsi nella struttura perché è stata "rapita legalmente" dal marito Heliodoro affinché possa diventare amministratore delle sue proprietà. Il vicedirettore, Montserrat Castell, presenta la struttura ad Alice, che inizia a svolgere un lavoro sul campo relativo alle indagini sulla morte del figlio del dottor Raimundo García del Olmo, Damián, presso la struttura. Alice incontra detenuti come il simpatico Ignacio Urquieta e i gemelli (Rómulo e Remo). Incontra anche il minaccioso Luis Ojeda (Lo Gnomo), un uomo affetto da acondroplasia e molestatore sessuale protetto dall'Uomo Elefante, che mostra reciproca animosità nei confronti di Rómulo. Alice partecipa anche alle sedute di terapia del dottor Arellano. (Wikipedia)
Tratto dall'omonimo libro del 1979, scritto dallo spagnolo Torcuato Luca de Tena Brunet, libro che aveva già avuto una trasposizione cinematografica con produzione messicana, è diretto da un giovane regista autore di lavori nella media, il film ha un bel cast e una direzione, appunto, nella norma, ma il risultato è piacevolmente intrigante.
Based on the 1979 book of the same name, written by the Spanish Torcuato Luca de Tena Brunet, a book that already had a film adaptation with a Mexican production, it is directed by a young director who has made average works, the film has a good cast and a direction, in fact, average, but the result is pleasantly intriguing.
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