Mirage - Gaerea (2022)
Il terzo disco dei portoghesi, che arriva regolarmente a due anni di distanza dal precedente (e a quattro dal debutto), cementa la loro posizione di spicco nel campo del black metal: è un disco che ha tutti gli ingredienti per piacere agli amanti del genere, e pure qualcosa che potrebbe attirare chi "frequenta altre parrocchie" (cit.). E' un blackened, come dissi in occasione di Limbo, che li avvicina ai polacchi Behemoth, ma le liriche vanno in una direzione diversa (come indica correttamente il sempre utilissimo Metal Archives aka Encyclopaedia Metallum, narcisismo, autodistruzione, misantropia, intorpidimento mentale, qualsiasi lato oscuro del comportamento umano), ma c'è una profonda influenza blackgaze (anche questo, già detto), che però su questo Mirage, a mio modestissimo parere, rappresenta una sfumatura più tenue, nel senso che si "nasconde" nei break rallentati, melodicissimi, e punteggiati da un lavoro spettacolare delle chitarre, che arpeggiano, armonizzano, fanno da contrappunto alle classiche cavalcate sostenute dai blast beat furiosi della batteria. Il risultato è un disco di altissimo livello, come già detto in apertura, che si posiziona agli apici del genere, ma che può addirittura affascinare nuovi proseliti. Il fatto che, come li ho definiti scherzando qualche giorno fa su una chat di amici, siano gli Sleep Token del black metal, per il fatto di indossare delle maschere, non fa altro che aumentare il fascino di questa band, ma credetemi, non ce ne sarebbe stato bisogno: Mirage è un disco che fa stare bene un vecchio metallaro come me, e lo rincuora sullo stato di salute di questo genere, una volta bistrattato. Non "abbiamo" conquistato il mondo, ma poco ci manca.
The third album by the Portuguese, which comes regularly two years after the previous one (and four years after the debut), cements their leading position in the field of black metal: it is a record that has all the ingredients to please the lovers of the genre, and also something that could attract those who "frequent other parishes" (cit.). It is a Blackened Metal, as I said on the occasion of Limbo, which brings them closer to the Polish Behemoth, but the lyrics go in a different direction (as the always very useful Metal Archives aka Encyclopaedia Metallum correctly indicates, narcissism, self-destruction, misanthropy, mental numbness, any dark side of human behavior), but there is a profound Blackgaze influence (this too, already mentioned), which however on this Mirage, in my humble opinion, represents a more tenuous nuance, in the sense that it "hides" in the slowed breaks , very melodic, and punctuated by a spectacular work of the guitars, which arpeggiate, harmonize, counterpoint the classic rides supported by the furious blast beats of the drums. The result is a record of the highest level, as already mentioned at the beginning, which is positioned at the top of the genre, but which can even fascinate new followers. The fact that, as I called them joking a few days ago on a chat of friends, they are the Sleep Token of Black Metal, due to the fact of wearing masks, only increases the charm of this band, but believe me, there would be no need: Mirage is a record that makes an old metalhead like me feel good, and heartens him about the state of health of this genre, once mistreated. We have not "conquered" the world, but we are close to it.
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