No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20221016

The Life Ahead

La vita davanti a sé - Di Edoardo Ponti (2020)
Giudizio sintetico: si può vedere ma anche no (2,5/5)


La signora Rosa è un'ex prostituta, nonché ebrea sopravvissuta all'Olocausto, che fornisce una casa (il suo stesso appartamento) ai bambini di altre "lavoratrici" di Bari. Dopo che Momo, un immigrato senegalese dodicenne, orfano, la deruba, il dottor Coen, il guardiano adottivo del ragazzo, che è anche il dottore di Rosa, riporta i suoi oggetti rubati e fa scusare il ragazzo. Coen offre dei soldi a Rosa per prendere con sé il ragazzo e prendersi cura di lui per un paio di mesi; lei, con riluttanza, accetta. Momo, che è stato espulso dalla scuola per aver pugnalato un bullo con una matita, vende segretamente droghe per uno spacciatore di Bari, ma Rosa gli trova un lavoro presso Hamil, un gentile negoziante musulmano. Tutti questi adulti cercano di guidare il ragazzo. La vicina e amica di Rosa, Lola, una prostituta transgender, della cui figlia Rosa si occupa, la aiuta quando l'anziana comincia a soffrire di demenza senile. A volte è lucida mentre in altri è catatonica.

Remake dell'omonimo film francese del 1977 (che vinse l'Oscar come miglior film straniero), a sua volta tratto dal libro (omonimo) di Romain Gary (pseudonimo di Roman Kacew) sotto lo pseudonimo di Émile Ajar, questo film diretto dal figlio minore della Loren e con lei stessa nei panni della protagonista, è un film pieno di cliché e poco incisivo. Buono il messaggio, comunque, ma davvero, troppo prevedibile.

Remake of the 1977 French film of the same name (which won the Oscar for Best Foreign Film), in turn based on the book (homonymous) by Romain Gary (pseudonym of Roman Kacew) under the pseudonym of Émile Ajar, this film directed by the younger son of Loren and with her in the role of the protagonist, it is a film full of clichés and not very incisive. The message is good, however, but really, too predictable.

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