Grace Fraser è una psicologa di successo che vive a Manhattan con il marito Jonathan, un oncologo, e il loro giovane figlio Henry, che frequenta la scuola d'élite Reardon School. Grace aiuta alcuni degli altri genitori di Reardon a pianificare un evento/asta, dove incontra una donna enigmatica di nome Elena. Grace continua a incontrare Elena nei giorni successivi: una volta nel bagno di una palestra, dove un'Elena nuda si avvicina a lei e le fa notare la sua "gentilezza", e più tardi all'asta stessa, dove Grace trova Elena che piange in bagno e la consola. Mentre lascia l'evento, Elena bacia Grace sulle labbra in ascensore. Il giorno successivo, il corpo di Elena viene scoperto nel suo studio artistico dal suo giovane figlio, anche lui studente di Reardon. La polizia dichiara il caso un omicidio e interroga Grace e le sue amiche; Il marito di Elena è considerato un potenziale sospetto. Grace tenta di raggiungere Jonathan, che presumibilmente si trova a una conferenza di oncologia a Cleveland, ma scopre che ha lasciato il suo smartphone sul comodino vicino al loro letto. Incapace di rintracciare il luogo in cui si trova suo marito, Grace diventa paranoica e ha visioni della scena dell'omicidio di Elena.
Miniserie HBO che si presentò, a suo tempo, a "tambur battente", per via dei nomi in gioco: a parte il libro da cui è tratto (You Should Have Known di Jean Hanff Korelitz), sceneggiatura sviluppata da David E. Kelley (solo negli ultimi tempi: Big Little Lies, Goliath, Nine Perfect Strangers), episodi diretti da Susanne Bier, e un cast lussuosissimo fin nelle parti marginali. Eppure, il risultato non è così appassionante ed intrigante come ci si sarebbe potuti attendere. Finale a sorpresa, che a molti non è piaciuto, mentre a me è parsa la cosa migliore.
HBO miniseries which, at the time, appeared to be roaring, due to the names involved: apart from the book from which it is based (You Should Have Known by Jean Hanff Korelitz), screenplay developed by David E. Kelley (only recently: Big Little Lies, Goliath, Nine Perfect Strangers), episodes directed by Susanne Bier, and a very luxurious cast right up to the fringes. Yet the result is not as thrilling and intriguing as might have been expected. Surprise ending, which many did not like, while to me it seemed the best thing.
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