Giudizio sintetico: si può vedere (3/5)
In un mondo post-apocalittico, Malorie Hayes informa due bambini piccoli che andranno giù per un fiume su una barca a remi. Li istruisce severamente a non togliere le bende, o moriranno. Cinque anni prima, una Malorie incinta riceve la visita di sua sorella, Jessica. Un telegiornale riporta inspiegabili suicidi di massa che si stanno diffondendo in Europa e in Asia. Dopo un controllo prenatale, Malorie vede incredula una donna che si spacca la testa dopo averla ripetutamente sbattuta contro la finestra dell'ospedale. Anche altre persone iniziano a comportarsi in modo suicida, causando panico e caos. In seguito, Malorie si affretta a lasciare la scena con Jessica. Mentre si allontana dall'ospedale, Jessica vede qualcosa di inspiegabile che la fa impazzire e fa schiantare deliberatamente la sua auto. Dopo di che si sposta davanti a un camion in corsa, uccidendosi.
Tratto dal romanzo omonimo (in originale) di Josh Malerman, il film affidato alla brava regista danese è un horror post apocalittico che intriga a tratti, grazie ad un buon cast e perfino ad un po' di umorismo, ma non è certamente un film imperdibile.
Based on the novel of the same name by Josh Malerman, the film entrusted to the good Danish female director is a post apocalyptic horror that intrigues at times, thanks to a good cast and even a little humor, but it is certainly not an unmissable film.
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