No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20241221

La meraviglia

The Wonder - Di Sebastián Lelio (2022)
Giudizio sintetico: si può vedere (3,5/5)


Nel 1862, Elizabeth "Lib" Wright, un'infermiera inglese che ha prestato servizio nella guerra di Crimea, viene mandata in un villaggio rurale in Irlanda dove le viene assegnato il compito di sorvegliare attentamente Anna O'Donnell, una ragazza che digiuna e che, secondo la sua famiglia, non mangia da quattro mesi. Sarà assistita da una suora, Sister Michael, e le due dovranno riferire le loro scoperte in modo indipendente a un consiglio di dignitari locali. Il trauma della Grande Carestia incombe ancora sulla comunità e molti locali sono diffidenti nei confronti dell'infermiera inglese. Lib incontra la famiglia profondamente religiosa di Anna: sua madre Rosaleen, suo padre Malachy e sua sorella maggiore Kitty. A cena, Lib apprende che il fratello maggiore di Anna è morto per una malattia sconosciuta. Anna stessa sembra in buona salute e dice di essere stata tenuta in vita dal consumo di "manna dal cielo". Nel suo alloggio, Lib incontra William Byrne, un uomo cresciuto lì e la cui famiglia perì nella Grande Carestia mentre lui era via in collegio. Ora giornalista del Daily Telegraph, William sta raccontando la storia, che lui ritiene essere una bufala. Lib e William iniziano una relazione. (Wikipedia)

Regista cileno del quale ci siamo già occupati in passato e sin dai suoi inizi, cast piuttosto importante, una performance pià che convincente di Florence Pugh nei panni della protagonista, e una storia avvincente, dai molti sottotesti. Direzione di maniera, ma risultato da sottolineare.

Chilean director we have already dealt with in the past and since its beginnings, a rather important cast, a more than convincing performance by Florence Pugh in the role of the protagonist, and a gripping story, with many subtexts. Mannered direction, but a result to be underlined.

20241220

Megalopoli

Megalopolis - Di Pablo Trincia


Il sottotitolo recita Mumbai 2050. La genialata del re indiscusso dei podcast italiani, sta proprio qui: saltando tra oggi ed immaginandosi una storia che prosegue nel 2050, Trincia riflette sul cambiamento climatico imminente e sulla realtà delle megalopoli, altra cosa che, così pare, ci porterà il futuro. Ed è, come sempre, uno spettacolo uditivo. Avvincente e bravissimo, come sempre.

The subtitle is Mumbai 2050. The undisputed genius of Italian podcasts is right here: jumping between today and imagining a story that continues in 2050, Trincia reflects on imminent climate change and the reality of megalopolises, another thing that, so it seems, the future will bring us. And it is, as always, an auditory show. Captivating and very good, as always.

Mandy Bloom

Mandy - Di Panos Cosmatos (2018)
Giudizio sintetico: da evitare (1/5)


Nel 1983, nella regione statunitense del Pacifico nord-occidentale, il boscaiolo veterano di guerra alcolizzato in via di guarigione Red Miller vive con la sua ragazza, l'artista e scrittrice Mandy Bloom, che ha avuto un'infanzia travagliata. Mandy lavora come cassiera in un distributore di benzina di giorno e di notte crea elaborate opere d'arte fantasy, che Red ammira molto. Mentre cammina verso il lavoro, Mandy cattura l'attenzione di Jeremiah Sand, leader del culto religioso Children of the New Dawn. Sand ordina al suo discepolo Brother Swan di rapire Mandy. Swan convoca i Black Skulls, una gang di motociclisti cannibali e demoniaci che consumano regolarmente LSD. (Wikipedia)

Mandy è il classico esempio di film talmente brutto, che a lungo andare, diventa un cult. Perché, anche se siete minimamente appassionati di cinema, ne avrete senza dubbio sentito parlare. Averlo visto è un altro discorso: a dispetto del cast di tutto rispetto, e delle recensioni a dir poco eccezionali, ho trovato questo film inafffrontabilmente noioso, con continue scene di violenza gratuita, e con una storia che sembra una barzelletta. Sicuramente sbaglierò: a voi l'ardua sentenza.

Mandy is the classic example of a film so bad that, in the long run, it becomes a cult. Because, even if you are minimally passionate about cinema, you will undoubtedly have heard of it. Having seen it is another matter: despite the very respectable cast, and the reviews that are nothing short of exceptional, I found this film unbearably boring, with continuous scenes of gratuitous violence, and with a story that seems like a joke. I will certainly be wrong: the arduous judgment is up to you.

20241219

Fondazioni

Foundations - Serj Tankian (2024)


Il "solito" EP di Serj Tankian, nel senso che suona come se fossero degli scarti dei System of a Down. Un po' come per il precedente Elasticity, cinque tracce assolutamente non brutte, ma, conoscendo sia la band, sia il personaggio, i suoi gusti (eclettici), prevedibile. Sappiamo che può osare molto di più, soprattutto da solista, quindi, mi aspetto di più.


Serj Tankian's "usual" EP, in the sense that it sounds like System of a Down leftovers. A bit like the previous Elasticity, five tracks that are absolutely not bad, but, knowing both the band and the character, his tastes (eclectic), predictable. We know he can dare much more, especially as a soloist, so I expect more.

Nascosto

Hidden - Di Duffer Brothers (2015)
Giudizio sintetico: si può vedere (2,5/5)


Una strana epidemia sconosciuta ha devastato gli Stati Uniti. Una famiglia di tre persone, Ray, Claire e la figlia Zoe, si è rifugiata in un rifugio antiatomico abbandonato poco dopo la catastrofe per nascondersi dai mostri all'esterno. Zoe si sveglia una notte dopo aver fatto un incubo sui "Breathers". La famiglia ha difficoltà a sopravvivere nel loro ambiente angusto, ma riesce a gestirlo con una serie di regole, come mantenere sempre la calma e non uscire mai dal rifugio. I tre scoprono presto a cena che le loro razioni già scarse vengono consumate anche da un ratto e cercano di trovarlo e ucciderlo. La famiglia scopre anche che il ratto è riuscito a intrufolarsi nel rifugio attraverso un'apertura diversa dal portello principale. Trovano un piccolo condotto dell'aria, ma Ray rassicura Zoe che i Breathers non riuscirebbero a passare attraverso il condotto. Credono di essere gli unici rimasti in vita. I Breathers hanno dato la caccia alla famiglia e sono quasi riusciti a localizzarla più volte. La priorità di Claire e Ray è mantenere in vita Zoe, indipendentemente da ciò che accadrà loro. (Wikipedia)

A dispetto delle (poche) critiche ricevute, tutte abbastanza incoraggianti per questo debutto dei fratelli Matt e Ross Duffer nel lungometraggio, e nonostante l'ottimo, seppur ristretto cast, questo thriller/horror priscologico non mi ha lasciato grandi ricordi, a parte il fatto di essere in gran parte girato al chiuso, quindi senza troppe spese. Potete vederlo, oppure no.

Despite the (few) criticisms it received, all quite encouraging for this debut of the brothers Matt and Ross Duffer in the feature film, and despite the excellent, albeit small cast, this thriller/horror priscological has not left me with great memories, apart from the fact that it was mostly shot indoors, therefore without too many expenses. You can see it, or not.

20241218

The Worst Dictators

I peggiori dittatori - di Studio Minuit


In pillole da 5 minuti, le brevi storie (tristi) di Obiang, Hitler, Putin, Kim Jong-un, Lukashenko, Saddam Hussein, Pol Pot, Mao, Stalin, Bachar al-Assad. Niente di troppo approfondito, ma una sorta di summa, visto che ricordare non fa mai male.

In 5-minute pills, the short (sad) stories of Obiang, Hitler, Putin, Kim Jong-un, Lukashenko, Saddam Hussein, Pol Pot, Mao, Stalin, Bachar al-Assad. Nothing too in-depth, but a sort of summary, since remembering never hurts.

Будинок із трісок (Una casa fatta di trucioli di legno)

A House Made of Splinters - Di Simon Lereng Vilmont (2022)
Giudizio sintetico: si può vedere (3,5/5)


La guerra nell'Ucraina orientale ha avuto un impatto pesante, soprattutto sulle famiglie povere che vivono vicino alla linea del fronte. Il film presenta le storie dei bambini di un orfanotrofio speciale a Lysychansk nell'Ucraina orientale. Un piccolo gruppo di assistenti sociali si prende cura dei bambini che sono stati temporaneamente allontanati dai genitori e sono in attesa di decisioni sulla custodia. Gli eroi del film sono anche gli educatori che, durante la guerra con la Russia, stanno cercando di creare uno spazio sicuro per i bambini vicino alla linea del fronte. Mentre i bambini vengono accuditi, i figli adulti sono in pericolo, fino a quando le autorità statali e i tribunali non decideranno il destino futuro dei bambini. (Wikipedia)

E' un gran bel documentario, questo del regista danese. Ha ragione chi lo descrive freddo nella descrizione dei fatti, ma pure pieno di poesia visiva. Storie davvero tristi ed intense, eppure vere e superabili, con l'aiuto, è proprio il caso di dirlo, di eroi mai riconosciuti come tali.

It's a great documentary, this one by the Danish director. Those who describe it as cold in its description of the facts, but also full of visual poetry, are right. Really sad and intense stories, yet true and surmountable, with the help, it is right to say, of heroes never recognized as such.

20241217

Tronco

Torso - Soap&Skin (2024)


Quarto disco per Anja Plaschg, che ormai ci ha abituati a lunghi periodi tra un disco e l'altro, e stavolta è un disco di cover. Si, lo so: come tutti gli appassionati di musica, si è sempre un poco scettici quando un/una musicista decide di far uscire una cosa del genere. Tralasciando il fatto che non avevo realizzato la cosa fino a quando ho iniziato il primo ascolto, Soap&Skin è un'artista talmente particolare che non avrei avuto timore. L'ascolto è soddisfacente, a tratti davvero bello, ci sono picchi particolari che non vi riporto, visto che ognuno avrà le sue preferite. Vi basti sapere che le dodici tracce, che vanno dai Doors a Cat Power, da Hans Zimmer a Desireless, sono tutte personalizzate, in modo da risultare quasi completamente di Soap&Skin.


Fourth album for Anja Plaschg, who has now accustomed us to long periods between one album and the next, and this time it's a cover album. Yes, I know: like all music fans, you're always a little skeptical when a musician decides to release something like this. Leaving aside the fact that I hadn't realized it until I started listening to it for the first time, Soap&Skin is such a unique artist that I wouldn't have been afraid. Listening to it is satisfying, at times really beautiful, there are particular peaks that I won't report, since everyone will have their own favorites. Suffice it to say that the twelve tracks, ranging from The Doors to Cat Power, from Hans Zimmer to Desireless, are all personalized, so as to be almost entirely Soap&Skin.

Il buon infermiere

The Good Nurse - Di Tobias Lindholm (2022)
Giudizio sintetico: si può vedere (3/5)


Nel 2003, Amy Loughren è una madre single e infermiera che lavora nell'unità di terapia intensiva (ICU) del Parkfield Memorial Hospital nel New Jersey, che soffre di cardiomiopatia, all'insaputa di tutti in ospedale, e teme di essere licenziata. Non avendo un'assicurazione sanitaria, Amy non ha altra scelta che continuare a lavorare per altri quattro mesi, per ottenere l'assicurazione per permettersi un trapianto di cuore. L'ospedale recluta l'infermiere esperto Charles Cullen per aiutarla a lavorare nei turni di notte e diventano rapidamente buoni amici. Charlie scopre la sua condizione e accetta empaticamente di tenerla segreta. Quando un'anziana paziente di nome Ana Martinez, di cui si prendevano cura Amy e Charlie, muore improvvisamente, il consiglio di amministrazione dell'ospedale contatta la polizia di stato, rappresentata dai detective Danny Baldwin e Tim Braun. Tuttavia, il consiglio, guidato dalla responsabile dei rischi Linda Garran, minimizza rapidamente la cosa, affermando che la morte è stata involontaria e che il motivo per cui è stata segnalata era semplicemente quello di rispettare il protocollo sanitario. (Wikipedia)

Basato sul libro omonimo di Charles Graeber, che racconta la storia del serial killer Charles Cullen, The Good Nurse è diretto dal regista danese che abbiamo apprezzato molto con R e Krigen, e che ha collaborato più volte, come sceneggiatore, con Thomas Vinterberg. Qui dirige di maniera, una sceneggiatura non sua, e si limita a raccontarci una storia triste di una mente malata, e di una donna coraggiosa.

Based on the book of the same name by Charles Graeber, which tells the story of serial killer Charles Cullen, The Good Nurse is directed by the Danish director we appreciated a lot with R and Krigen, and who has collaborated several times, as a screenwriter, with Thomas Vinterberg. Here he directs in a manneristic manner, a screenplay not his own, and limits himself to telling us a sad story of a sick mind, and a brave woman.

20241216

The Finger of God

Il dito di Dio - Voci dalla Concordia - Di Pablo Trincia


Di Pablo Trincia parleremo un po' alla volta. Personalmente, questo è stato il primo podcast a sua cura che ho ascoltato, spinto da una collega, e quello che mi ha convinto ad approfondire il più possibile i suoi lavori. Come da titolo, si tratta di un reportage contestualizzato, volendo anche romanzato, ma basato su fatti, documenti, ed interviste a protagonisti, sul famosissimo naufragio della nave Costa Concordia. Emozionante ma anche molto equilibrato, permette di rivivere l'evento, e di riflettere a fondo. Davvero bello.

We will talk about Pablo Trincia little by little. Personally, this was the first podcast edited by him that I listened to, encouraged by a colleague, and the one that convinced me to delve into his work as much as possible. As the title suggests, it is a contextualized reportage, even fictionalized if you like, but based on facts, documents, and interviews with protagonists, on the very famous sinking of the Costa Concordia. Exciting but also very balanced, it allows you to relive the event, and reflect deeply. Really beautiful.

فرحة (Delizia)

Farha - Di Darin J. Sallam (2021)
Giudizio sintetico: si può vedere (3/5)


Mentre altre ragazze sono entusiaste del matrimonio della loro amica, la quattordicenne palestinese Farha sogna di proseguire gli studi in città come la sua migliore amica Farida. Farha lo pretende da suo padre Abu Farha, ma lui vuole che si sposi. Suo zio Abu Walid chiede ad Abu Farha di prendere in considerazione la richiesta di Farha. Una notte del 1948, un gruppo di milizie locali fa visita ad Abu Farha, che è il capo del villaggio e sindaco, chiedendogli di unirsi alla loro lotta contro la Nakba. Lui rifiuta perché il suo scopo principale è prendersi cura del suo villaggio. (Wikipedia)

Primo lungometraggio per la giovane regista nata in Kuwait da famiglia di origini palestinesi rifugiati in Giordania, e che, in modo abbastanza ovvio, parla dell'origine del "percorso" della sua stessa famiglia. Sono molto d'accordo con quello che ha scritto in proposito Umayyah Cable, assistant professor all'Università del Michigan, recensendo il film per l'Institute for Palestinian Studies: "La sceneggiatura è spesso didascalica, il montaggio a volte è frettoloso e le performance dei più grandi attori del film sono a volte sorprendentemente goffe. Farha non è un gran bel film, ma è comunque spettacolare". Una storia di crudeltà, e non parlo solo dei massacri relativi alla Nakba.

First feature film for the young director born in Kuwait to a family of Palestinian refugees in Jordan, and which, quite obviously, talks about the origin of her own family's "path". I agree very much with what Umayyah Cable, assistant professor at the University of Michigan, wrote about it, reviewing the film for the Institute for Palestinian Studies: "The script is often didactic, the editing is sometimes rushed and the performances of the film's greatest actors are sometimes surprisingly awkward. Farha is not a great film, but it is spectacular nonetheless". A story of cruelty, and I'm not just talking about the massacres related to the Nakba.

20241215

I soli della perdizione - Capitolo IV: Per oscurare Sion

The Suns of Perdition - Chapter IV: To Shadow Zion - Panzerfaust (2024)


Superbo anche questo quarto capitolo del concept della band canadese, che conferma totalmente quanto detto in precedenza. I Panzerfaust hanno una potenza incredibile, e riescono a risucchiare l'ascoltatore in un vortice di violenza sonora che sembra non avere fine. Firma distintiva, stavolta, gli armonici arabeggianti, una chicca sopra un suono degno di un terremoto apocalittico.


This fourth chapter of the Canadian band's concept is also superb, and totally confirms what was said previously. Panzerfaust have incredible power, and manage to suck the listener into a vortex of sonic violence that seems to have no end. Distinctive signature, this time, the arabesque harmonics, a gem above a sound worthy of an apocalyptic earthquake.

Fuoco d'amore

Fire of Love - Di Sara Dosa (2022)
Giudizio sintetico: si può vedere (3,5/5)

Il film racconta, attraverso filmati d'archivio, le vite e le carriere degli audaci vulcanologi francesi Katia e Maurice Krafft, che moriranno nell'eruzione del Monte Unzen del 1991. (Wikipedia)

Un gran bel documentario, tra l'altro candidato agli Oscar, diretto dalla giovane regista statunitense, su una coppia davvero speciale. Grandi scenari, e una grande storia d'amore, non solo tra i due, ma verso la conoscenza.

A great documentary, also nominated for an Oscar, directed by the young American director, about a very special couple. Great scenarios, and a great love story, not only between the two, but towards knowledge.

20241214

Bombardamento d'amore

Love Bombing - Di Roberta Lippi


Roberta Lippi, della quale potete leggere una breve bio cliccando sul nome, psicologa dell'arte, è particolarmente interessata alla manipolazione psicologica, in tutte le sue forme. In questo podcast, che va avanti da tempo, racconta e analizza storie di soggetti tra i più disparati, tutti vittime (appunto) di manipolazione, concentrandosi sui meccanismi che rendono vulnerabili, quelli che la innescano, e quelli che fanno si che sia difficile uscirne. Quasi inutile dirlo, ma anche questo è molto interessante.

Roberta Lippi, whose short bio you can read by clicking on her name, an art psychologist, is particularly interested in psychological manipulation, in all its forms. In this podcast, which has been going on for some time, she tells and analyzes the stories of the most disparate subjects, all victims (precisely) of manipulation, focusing on the mechanisms that make them vulnerable, those that trigger it, and those that make it difficult to get out of it. It almost goes without saying, but this is also very interesting.

Megan

M3GAN - Di Gerard Johnstone (2022)
Giudizio sintetico: si può vedere (3/5)


Dopo che i suoi genitori muoiono in un incidente d'auto, Cady, una bambina di otto anni, viene mandata a vivere con la zia Gemma, una ingegnere robotica impiegata presso la società di giocattoli high-tech di Seattle, Funki. Gemma sta segretamente utilizzando le risorse dell'azienda per sviluppare M3GAN (Model 3 Generative Android), una bambola robot umanoide delle dimensioni di un bambino alimentata da intelligenza artificiale, progettata per essere la compagna ideale per i bambini. Durante un test infruttuoso di M3GAN nel loro laboratorio, il capo di Gemma, David, scopre il progetto e le ordina di interromperne il lavoro. Gemma e Cady lottano per entrare in sintonia finché Cady non incontra Bruce, un robot di motion capture che Gemma aveva creato al college. Guardando Cady con Bruce, Gemma è motivata a completare M3GAN. (Wikipedia)

Horror fantascientifico abbastanza inquietante, soprattutto grazie alla bambola (che in realtà è una giovanissima attrice, strepitosa, Amie Donald, anche se la voce è di un'altra attrice, Jenna Davis), non troppo originale, ma che solleva alcuni temi interessanti, e che ha avuto un buon riscontro, visto che è già in lavorazione il sequel, che dovrebbe uscire nel 2025.

A fairly disturbing sci-fi horror, especially thanks to the doll (who is actually a very young, amazing actress, Amie Donald, even if the voice is by another actress, Jenna Davis), not very original, but which raises some interesting themes, and which has had a good response, given that the sequel is already in the works, which should be released in 2025.

20241213

Divorato dalla bocca dell'inferno

Devoured by the Mouth of Hell - Heriot (2024)


Debutto molto interessante, questo per la band inglese di Swindon. A dispetto del fatto che vi si trovino "solo" dieci tracce per 34 minuti scarsi di musica, la cosa estremamente interessante è che definirli metalcore risulta piuttosto riduttivo, e catalogare tutte le influenze è arduo. Partendo dal fatto che una delle due voci è quella della anche chitarrista Debbie Gough, che se la cava estremamente bene sia con il growl che con il cantato pulito, al punto che, vi giuro, mi ha ricordato tantissimo la voce di Elizabeth Fraser dei Cocteau Twins quando canta pulito, il resto è una miscela altamente potente ed eccitante di sludge, blackened, death, gothic, doom, industrial, noise, ambient, hardcore, tanto che per loro sono state coniate le definizioni (divertentissime) di genre-agnostic e post-everything. Non vi perdete uno dei debutti dell'anno 2024.


Very interesting debut, this one for the English band from Swindon. Despite the fact that there are "only" ten tracks for 34 minutes of music, the extremely interesting thing is that defining them as metalcore is rather reductive, and cataloging all the influences is difficult. Starting from the fact that one of the two voices is that of the guitarist Debbie Gough, who does extremely well with both growls and clean singing, to the point that, I swear, she reminded me a lot of the voice of Elizabeth Fraser of Cocteau Twins (when she sings clean, obviously), the rest is a highly powerful and exciting mix of sludge, blackened, death, gothic, doom, industrial, noise, ambient, hardcore, so much so that the (very funny) definitions of genre-agnostic and post-everything have been coined for them. Don't miss one of the debuts of the year 2024.

A raised road or track across low or wet ground

Causeway - Di Lila Neugebauer (2022)
Giudizio sintetico: si può vedere (3/5)


Lynsey, una soldatessa statunitense, subisce un trauma cranico dopo l'esplosione di uno IED durante il suo servizio in Afghanistan, che la costringe a tornare a casa a New Orleans. Fa fatica a tornare alla sua vita quotidiana con la madre mentre aspetta di tornare in azione. Il suo medico è riluttante a firmare il permesso al ritorno perché ritiene che il trauma sia strettamente collegato alla sua depressione. Mentre migliora con la riabilitazione, diventa amica improbabile di James, un meccanico, e gli rivela di essere lesbica. James ha un trauma fisico e mentale dopo un incidente d'auto in cui suo nipote è stato ucciso sulla Lake Pontchartrain Causeway. (Wikipedia)

Per commentare questo Causeway, potremmo usare, in parte, le stesse identiche parole usate ieri per To Leslie ("una storia prevedibile di rinascita"), ma qui c'è una sostanziale differenza: i due protagonisti sono lei (Jennifer Lawrence) ormai una mega-star, lui (Brian Tyree Henry) al momento un caratterista "nuovo" (è stato la fantastica "spalla" di Donald Glover in Atlanta), ma chissà che in futuro non diventi qualcosa di più.

To comment on this Causeway, we could use, in part, the exact same words used yesterday for To Leslie ("a predictable story of rebirth"), but here there is a substantial difference: the two protagonists are she (Jennifer Lawrence) now a mega-star, he (Brian Tyree Henry) at the moment a "new" character actor (he was the fantastic "sidekick" of Donald Glover in Atlanta), but who knows that in the future he will not become something more.

20241212

You Are Not Fascists BUT

Non siete fascisti MA - Di Pippo Civati e Laura Campiglio


Sicuramente schierato, e non adatto a chi "eh ma non si può più dire niente", o quelli "eh ma basta con questo fascismo", ispirato dal libro omonimo di Civati, lo stesso Civati, prima con Daniele Soffiati (si, lo stesso di DOI Denominazione di Origine Inventata), nella prima stagione, poi con Laura Campiglio, nella seconda, anche lei scrittrice e giornalista, ci accompagnano in un viaggio nella sottolineatura di tanti piccoli e grandi segnali di fascismo e di regime. Schierato, ma non inutile.

Certainly left-aligned, and not suitable for those who "oh but we can't say anything anymore", or those "oh but enough with this fascism", inspired by the book of the same name by Civati, Civati ​​himself, first with Daniele Soffiati (yes, the same as DOI Denominazione di Origine Inventata), in the first season, then with Laura Campiglio, in the second, also a writer and journalist, take us on a journey in the underlining of many small and large signs of fascism and regime. Deployed, but not useless.

A Leslie

To Leslie - Di Michael Morris (2022)
Giudizio sintetico: si può vedere (3/5)


Leslie è un'alcolista tormentata e manipolatrice del West Texas che ha vinto 190.000 dollari alla lotteria locale, solo per sperperare la vincita in alcolici e droghe. Sei anni dopo, Leslie è indigente e vive una vita itinerante in motel e per strada. Dopo essere stata cacciata da un motel residenziale, si riunisce al figlio diciannovenne James, da cui è separata, che le permette di vivere con lui a condizione che non beva. Leslie ruba presto dei soldi al compagno di stanza di James, Darren, e James scopre delle bottiglie di liquore sotto il suo letto, il che lo porta a chiamare la nonna e l'amica di Leslie, Nancy, per chiedere aiuto. (Wikipedia)

To Leslie è un film che è divenuto famoso per la campagna a favore della candidatura (raggiunta) come Miglior Attrice Protagonista di Andrea Riseborough (Leslie). In sé, il film non ha niente di particolarmente nuovo o migliore di altri: una storia prevedibile di redenzione e di rinascita, ma recitata in maniera mozzafiato non solo dalla protagonista, ma anche dal resto del cast, fatto tutto di caratteristi magnifici, che ogni appassionato ha visto centinaia di volte, ma dei quali non conosce neppure il cognome.

To Leslie is a film that became famous for the campaign in favor of the nomination (achieved) for Best Actress for Andrea Riseborough (Leslie). In itself, the film has nothing particularly new or better than others: a predictable story of redemption and rebirth, but breath-takingly acted not only by the protagonist, but also by the rest of the cast, all made up of magnificent character actors, that every fan has seen hundreds of times, but whose last names they don't even know.

20241211

Corona di spine

Crown of Thorns - The Crown (2024)


La band svedese, di formazione vetusta, intitola il dodicesimo album in studio come il loro nome originale, modificato causa omonimia con una band statunitense. Scioltisi nel 2004 e riformatisi nel 2009, sono autori di un death metal melodico con fortissime influenze thrash e speed metal, direi abbastanza ovviamente dovute alla loro origine datata, e al fatto che le abbiano volute conservare, naturalmente. Hanno sicuramente ragione i critici che sottolineano il fatto che, nonostante vengano appunto dalla Svezia (Trollhättan per la precisione), il loro suono non sia accomunabile a quello del death metal scandinavo, ma si avvicini maggiormente a quello della Florida. Disco quindi aggressivo e melodico, un po' old school.


The Swedish band, with an old origin, titles their twelfth studio album like their original name, changed due to homonymy with an American band. Disbanded in 2004 and reformed in 2009, they are the authors of a melodic death metal with very strong thrash and speed metal influences, I would say quite obviously due to their dated origin, and to the fact that they wanted to keep them, of course. The critics who underline the fact that, despite coming from Sweden (Trollhättan to be precise), their sound is not comparable to that of Scandinavian death metal, but is closer to that of Florida, are right. Therefore, an aggressive and melodic album, a bit old school.

Elvis Aaron Presley

Elvis - Di Baz Luhrmann (2022)
Giudizio sintetico: si può vedere (3/5)


Cresciuto principalmente dalla madre affettuosa Gladys, Elvis Presley trascorre la sua infanzia nei bassifondi di Tupelo, Mississippi, trovando conforto nella musica e nei fumetti. Dopo essersi trasferito con i genitori a Memphis, Tennessee, viene deriso dai suoi coetanei a causa del suo fascino per la musica afroamericana di Beale Street. Il colonnello Tom Parker, all'epoca un imbonitore di luna park, fa da manager al cantante country Hank Snow, ma si rende conto del potenziale di Elvis quando sente "That's All Right", inizialmente dando per scontato che l'artista fosse nero. Quella sera, dopo aver assistito alla sua esibizione, ed essersi reso conto del suo intenso sex appeal, Parker invita Elvis ad accompagnarlo in un tour e lo convince a lasciare che prenda il controllo della sua carriera, il che dà inizio all'ascesa fulminea di Elvis: passa dalla Sun Records alla RCA Records, suo padre Vernon viene nominato direttore commerciale della Elvis Presley Enterprises e la famiglia esce dalla povertà. (Wikipedia)

E' ormai abbastanza chiaro che quello che una volta era un promettentissimo regista, ha perso smalto. Parlo ovviamente dell'australiano Luhrmann, che dopo averci regalato Romeo + Juliet e Moulin Rouge!, si è "perso". Anche questo biopic su una delle figure più importanti della musica pop (da intendere nell'estensione più ampia del termine), adesso possiamo dirlo a posteriori, viene decisamente surclassato da quello sulla figura della moglie Priscilla, film di cui parleremo. Tutte ottime le prove del cast, un cast ovviamente importantissimo.

It's pretty clear that what was once a very promising director has lost his shine. I'm obviously talking about the Australian Luhrmann, who after giving us Romeo + Juliet and Moulin Rouge!, has "lost his way". Even this biopic about one of the most important figures in pop music (to be understood in the broadest sense of the term), we can now say in hindsight, is decidedly outclassed by the one about his wife Priscilla, a film we'll talk about. All the performances of the cast were excellent, an obviously very important cast.

20241210

Other/Stories

Altre/Storie - Di Mario Calabresi
Altre/Storie americane - Di Mario Calabresi e Marco Bardazzi


Ho spesso pensato che Mario Calabresi fosse una persona meravigliosa, almeno da quello che traspare sentendolo parlare e dare opinioni in genere, e il podcast originale, dove ogni volta approfondisce storie di persone che hanno o hanno fatto qualcosa di speciale, me lo ha confermato. Un approccio delicato, gentile (tema che tornerà anche in un suo altro podcast), toccante. Poco prima delle ultime elezioni statunitensi, il podcast ha avuto uno spin off, ed ha approfondito questo argomento, insieme all'esperto Marco Bardazzi, con buoni risultati.


I have often thought that Mario Calabresi was a wonderful person, at least from what you get hearing him speak and give opinions in general, and the original podcast, where each time he delves into the stories of people who have or have done something special, confirmed it to me. A delicate, gentle approach (a theme that will also return in another podcast of his), touching. Shortly before the last US elections, the podcast had a spin-off, and it explored this topic, together with the expert Marco Bardazzi, with good results.

Before the Night

Prima che la notte - Di Daniele Vicari (2018)
Giudizio sintetico: si può vedere (3,5/5)


Il giornalista siciliano Giuseppe Fava, torna a Catania dopo un periodo di soggiorno a Roma, dove stava lavorando a diverse opere teatrali e cinematografiche. La sua idea è aprire una nuova testata giornalistica, libera e diretta, per denunciare l'illegalità e la corruzione. Per la creazione del giornale, dopo una difficile ricerca, Giuseppe mette assieme un gruppo di giovani giornalisti, tra i quali figura suo figlio Claudio. La testata viene chiamata "Giornale del Mezzogiorno", e racconta senza censure tutto quello che avviene nel catanese. In seguito a diverse sparatorie, il giornale di Giuseppe e dei suoi ragazzi inizia ad occuparsi da vicino della mafia e dei suoi movimenti, in particolare quelli del boss Santapaola, che viene spesso citato in prima pagina, insieme ai nomi dei suoi collaboratori. Nonostante le intimidazioni della criminalità e le incomprensioni con l'editore, Giuseppe riesce a vendere molte copie, ma ben presto, l'editore, colluso con gli ambienti mafiosi catanesi, lo licenzia. I suoi giornalisti occupano per protesta la redazione alcuni giorni, ma alla fine sono costretti ad arrendersi. (Wikipedia)

Probabilmente, nessuno meglio di Vicari avrebbe potuto dirigere un film sugli anni più importanti della vita di Giuseppe Fava. Bella direzione, bene il cast di contorno, e un'altra gigantesca prova di Fabrizio Gifuni nei panni del protagonista. Una storia come purtroppo tante altre, in Italia.

Probably, no one better than Vicari could have directed a film about the most important years of Giuseppe Fava's life. Beautiful direction, good supporting cast, and another gigantic performance by Fabrizio Gifuni in the role of the protagonist. A story like unfortunately so many others, in Italy.

20241209

Parete

Múr - Múr (2024)


Impressionante debutto questo omonimo per la band islandese, composta, come si intuisce dalla foto di copertina, da ragazzi giovanissimi, tutti provetti musicisti con studi appositi alle spalle. Un suono robustissimo, e influenze che spaziano dal metalcore al post-metal, ottimi a livello compositivo. Si parte quasi delicatamente, ma subito dopo, per quasi un'ora, il disco riserva sonore mazzate. Molto bello.


Impressive debut this self-titled for the Icelandic band, composed, as you can see from the cover photo, by very young guys, all skilled musicians with specific studies behind them. A very robust sound, and influences ranging from metalcore to post-metal, excellent on a compositional level. It starts almost delicately, but immediately after, for almost an hour, the album reserves sound blows. Very beautiful.

Day and Night

Il giorno e la notte - Di Daniele Vicari (2021)
Giudizio sintetico: si può vedere (3/5)


La storia di alcune coppie che viaggiano parallele in un'unica situazione. Un giorno il telegiornale dà la notizia d'un misterioso attentato chimico a Roma. Tutti sono obbligati a stare chiusi in casa e nessuno può uscire mentre le strade si svuotano. (Wikipedia)

Un esperimento abbastanza interessante, girato tutto da remoto durante il confinamento per la pandemia di COVID19, certamente non il miglior film di Vicari, ma c'è del buono.

A rather interesting experiment, shot entirely remotely during the COVID19 pandemic lockdown, certainly not Vicari's best film, but there is some good.

20241208

Ask Barbero

Chiedilo a Barbero - Di Alessandro Barbero e Davide Savelli


Da qualche tempo, e c'è da dire finalmente, il prof. Barbero conduce un proprio podcast. Coadiuvato dall'esperto Davide Savelli, laurea magistrale in Mass media e politica, autore radio e TV, e adesso Head of Chora Storia a Chora Media, che raccoglie le domande del pubblico e le pone al professore, che risponde con la sua solita passione, quella che riesce a coinvolgere non solo i curiosi. Non riesco a togliermi dalla testa che una parte del merito vada al tenace Fabrizio Mele, del quale abbiamo già parlato, e che continua a raccogliere le lezioni del professore: in qualche modo, ha stimolato lo stesso e chi gli sta intorno, ad organizzare un podcast come si deve. Episodi da 15/20 minuti, estremamente godibile.

For some time now, and it must be said finally, Prof. Barbero has been hosting his own podcast. Assisted by the expert Davide Savelli, master's degree in Mass Media and Politics, radio and TV author, and now Head of Chora Storia at Chora Media, who collects questions from the public and asks them to the professor, who answers with his usual passion, the one that manages to involve not only the curious. I can't get it out of my head that part of the credit goes to the tenacious Fabrizio Mele, of whom we have already spoken, and who continues to collect the professor's lessons: in some way, he has stimulated him and those around him, to organize a proper podcast. 15/20 minute episodes, extremely enjoyable.

Buongustaio mutato

Flux Gourmet - Di Peter Strickland (2022)
Giudizio sintetico: si può vedere (3,5/5)


Un trio di artisti sperimentali guidati da una donna narcisista e autoritaria di nome Elle di Elle, prende residenza in un'istituzione artistica remota, gestita da un ricco ed enigmatico direttore di nome Jan Stevens, che sta finanziando il progetto. Un giornalista autodefinitosi "incompetente" di nome Stones viene assunto per documentare le attività quotidiane del gruppo che coinvolgono il loro processo di "catering sonoro" (in cui estraggono l'inquietante ASMR prodotto dai suoni di vari cibi) mentre affrontano spiacevoli disturbi gastrointestinali, per i quali vengono somministrati test da un medico in loco. Mentre Stones documenta le lotte di potere, le vendette, le prove, le esibizioni e la sordida storia del collettivo artistico, diventa sempre più un partecipante ai procedimenti artistici. (Wikipedia)

Al momento ultimo lungometraggio del regista inglese, sempre estremo, divisivo e provocatore, ho trovato questo Flux Gourmet una intelligente presa in giro non solo dell'arte performativa, ma pure della recente ossessione per il cibo e la cucina gourmet. Decisamente non per tutti.

At the moment the latest feature film by the English director, always extreme, divisive and provocative, I found this Flux Gourmet an intelligent mockery not only of performance art, but also of the recent obsession with food and gourmet cuisine. Definitely not for everyone.

20241207

Animali liminali

Liminal Animals - Ulver (2024)


Quattordicesimo album in studio (tralasciamo il fatto che in pratica, lo stesso album è uscito tre volte, con tre titoli diversi, e ogni volta veniva aggiunta una traccia), se non ho sbagliato i conti, per il collettivo norvegese, ormai da tempo immemorabile passati dal black metal degli esordi a un synth pop avant-garde sperimentale, con influenze persino Carpenteriane. Se ricordate molte delle mie recensioni dei loro dischi precedenti, inclusa quella del live belga, sono sempre stato molto affascinato dalla loro progressione in questo campo; stavolta, devo ammettere che forse per la prima volta, la loro proposta mi è sembrata molto debole. Mi pare manchi ormai la spinta ad osare qualcosa di più, appunto, di un certo synth pop con addirittura influenze disco music anni '80, naturalmente trasformate in raffinate suite, ma poco incisive. Spero di sbagliarmi, e spero che prossimamente gli Ulver sappiano regalarci qualcosa di più stimolante.


Fourteenth studio album (let's leave aside the fact that in practice, the same album was released three times, with three different titles, and each time a track was added), if I didn't make a mistake, for the Norwegian collective, who have long since moved from the black metal of their early days to an experimental avant-garde synth pop, with even Carpenterian influences. If you remember many of my reviews of their previous albums, including the one of the Belgian live, I have always been very fascinated by their progression in this field; this time, I must admit that perhaps for the first time, their proposal seemed very weak to me. It seems to me that the drive to dare something more is missing, precisely, than a certain synth pop with even 80s disco music influences, naturally transformed into refined suites, but not very incisive. I hope I'm wrong, and I hope that Ulver will soon be able to give us something more stimulating.

Jeanne

Jeanne Dielman, 23, quai du Commerce, 1080 Bruxelles - Di Chantal Akerman (1975)
Giudizio sintetico: da vedere (4/5)


Il film esamina il programma rigido di una madre vedova, che cucina, pulisce, si prende cura della madre anziana e fa commissioni nell'arco di tre giorni. La donna (il cui nome, Jeanne Dielman, si capisce solo dal titolo e da una lettera che legge al figlio) guadagna soldi facendo sesso con un cliente diverso ogni pomeriggio prima che il figlio torni a casa da scuola. Come le sue altre attività, la prostituzione di Jeanne fa parte di una routine banale che esegue quotidianamente a memoria. Dopo la visita di un cliente il secondo giorno, il comportamento ordinato di Jeanne inizia a sgretolarsi in modo sottile. Cuoce troppo le patate mentre prepara la cena, poi vaga per l'appartamento portando la pentola delle patate. Dimentica di mettere il coperchio all'urna di porcellana in cui tiene i soldi, dimentica di spegnere le luci nelle stanze che lascia, salta un bottone della sua vestaglia e fa cadere un cucchiaio appena lavato. Le alterazioni alla routine di Jeanne continuano fino all'arrivo del suo cliente il terzo giorno. Durante il sesso, o ha un orgasmo o è disgustata da ciò che sta facendo, poi si veste, torna al letto dove il suo cliente si sta rilassando e lo pugnala a morte con un paio di forbici. Poi si siede in silenzio al tavolo della sala da pranzo. (Wikipedia)

Incuriosito dalla citazione di questo film mastodontico, non mi ricordo da parte di chi, ma di qualcuno "di peso", mi sono messo alla visione, e, nonostante la fatica (il film è lungo più di 3 ore, ed ha un ritmo estremamente lento, nonché piuttosto ripetitivo), il giudizio concorda decisamente: un film molto femminista, a dispetto di quello che si potrebbe pensare leggendone la trama (tra l'altro, la troupe fu volutamente interamente femminile), e a dispetto del fatto che la stessa regista rifiutò di definirlo e definirsi tale, accolto con sospetto inizialmente, divenuto culto in seguito. Il giudizio più indovinato trovo sia quello di Gary Indiana: "la genialità della regista sta nella sua abilità di affascinare lo spettatore da tutto quello che normalmente viene lasciato fuori dai film". I registi Todd Haynes, Gus Van Sant e Céline Sciamma hanno dichiarato più volte di essersi ispirato a questo film per alcuni loro lavori. Esercizio che richiede fatica, ma ripaga.

Intrigued by the mention of this mammoth film, I don't remember by whom, but by someone "important", I started watching it, and, despite the effort (the film is more than 3 hours long, and has an extremely slow pace, as well as rather repetitive), the judgment definitely agrees: a very feminist film, despite what one might think reading the plot (among other things, the crew was intentionally entirely female), and despite the fact that the director herself refused to define it and define herself as such, initially greeted with suspicion, later becoming a cult. The most accurate judgment I think is that of Gary Indiana: "the genius of the director lies in her ability to fascinate the viewer from everything that is normally left out of films". Directors Todd Haynes, Gus Van Sant and Céline Sciamma have stated several times that they were inspired by this film for some of their works. An exercise that requires effort, but pays off.

20241206

Dry Cleaner

Tintoria - Di Daniele Tinti e Stefano Rapone


Tintoria è un podcast comico fatto di interviste, ogni episodio, i due conduttori, due comici, intervistano, tra il serio e il faceto (come si usava dire molto tempo fa), una celebrità, diciamo così. Comici, nella maggior parte dei casi, ma anche altro (cantanti, registi, podcaster, autori televisivi, fumettisti). Confesso che fino a prima di ascoltare il podcast, non avevo idea di chi fossero Tinti e Rapone, ma ho imparato ad apprezzare la loro comicità, diversa, che si "incastra" piuttosto bene. Al tempo stesso, devo ammettere che la durata media di ogni episodio (sulle due ore), mi ha scoraggiato dall'ascoltare tutti gli episodi, per cui mi sono limitato e mi limito tutt'ora ad ascoltare esclusivamente gli episodi con personaggi che mi interessano.

Tintoria is a comedy podcast made up of interviews; each episode, the two hosts, two comedians, interview, half-seriously and half-jokingly, a celebrity, so to speak. Comedians, in most cases, but also others (singers, directors, podcasters, television writers, cartoonists). I confess that until I listened to the podcast, I had no idea who Tinti and Rapone were, but I learned to appreciate their comedy, different, which "fits together" quite well. At the same time, I must admit that the average length of each episode (about two hours), discouraged me from listening to all the episodes, so I limited myself and still limit myself to listening exclusively to the episodes with characters that interest me.

Bambino ninja

Ninjababy - Di Yngvild Sve Flikke (2021)
Giudizio sintetico: si può vedere (3,5/5)


Rakel, 23 anni, è studentessa, ma non frequenta mai le lezioni. Preferisce trascorrere il suo tempo alle feste, ai capricci spontanei come gli allenamenti di Aikido o alla produzione dei suoi cartoni animati. Un giorno, la sua migliore amica Ingrid nota che il suo seno è in qualche modo diventato più grande e immagina che Rakel sia incinta. Anche il mutato senso dell'olfatto di Rakel, la mancanza del ciclo mestruale e il suo insaziabile desiderio di frutta esotica possono indicarlo. Quando un test mostra che è effettivamente incinta, Rakel capisce immediatamente che deve abortire. Ma Rakel scopre presto che è troppo tardi, perché è già incinta di sei mesi. Rakel sta valutando la possibilità di dare in adozione il bambino subito dopo la nascita. Non è nemmeno sicura di chi sia veramente il padre biologico. Inoltre appare anche "Ninjababy", un personaggio dei suoi sketch animati, che la infastidisce con una serie di domande imbarazzanti e capricci assurdi. (Wikipedia)

Film decisamente atipico, e quindi molto interessante, questo della regista norvegese. Divertentissimo e spassoso, ben interpretato dalla giovane protagonista, è anche una riflessione su maternità e aborto.

A decidedly atypical and therefore very interesting film, this one by the Norwegian director. Very funny and entertaining, well played by the young protagonist, it is also a reflection on motherhood and abortion.

20241205

Mondo fantastico

Cool World - Chat Pile (2024)


Secondo album per la band di Oklahoma City, Oklahoma, formatasi nel 2019, e che ha debuttato nel 2022 con God's Country. Un disco aggressivo e pesante, ma anche, permettetemelo, riflessivo: ci sono svariati momenti in cui le canzoni rallentano, vengono scarnificate e mantenute in piedi da basso voce e batteria. Ascoltandolo, non ho potuto fare a meno di pensare a Bleach (e se avete bisogno che vi dica che è il primo album dei Nirvana, non siete pronti per stare qui), e, anche se non ci credete, da lì è partito una riflessione: i Chat Pile vengono catalogati come sludge metal e noise rock, per lo sludge sono stati fondamentali i Melvins, Bleach risente pesantemente dell'influenza dei Melvins. A questo punto, sapete cosa fare.


Second album for the band from Oklahoma City, Oklahoma, formed in 2019, and which debuted in 2022 with God's Country. An aggressive and heavy album, but also, allow me, reflective: there are several moments in which the songs slow down, are stripped down and kept standing by bass, vocals and drums. Listening to it, I couldn't help but think of Bleach (and if you need me to tell you that it's Nirvana's first album, you're not ready to be here), and, even if you don't believe it, from there a reflection started: Chat Pile are cataloged as sludge metal and noise rock, for sludge the Melvins were fundamental, Bleach was heavily influenced by the Melvins. At this point, you know what to do.

Vicini

Close - Di Lukas Dhont (2022)
Giudizio sintetico: da vedere (4/5)


Nel Belgio rurale, due ragazzi di 13 anni, Léo e Rémi, sono migliori amici e mostrano un affetto profondamente intimo l'uno per l'altro. Hanno l'abitudine di dormire nello stesso letto nella camera di Rémi. I genitori di Rémi, Sophie e Peter, accettano questo senza giudizio e amano Léo come un secondo figlio. La famiglia di Léo aiuta a gestire i lavori agricoli in una fattoria di fiori, dove lui e Rémi amano giocare insieme. A scuola, un trio di compagne di classe chiede apertamente se i due sono una coppia. Léo nega con veemenza, mentre Rémi non commenta. Léo si sente a disagio con questa percezione esterna, esacerbata dagli insulti omofobi rivolti a lui da altri ragazzi. Temendo di essere ostracizzato, inizia nuove amicizie e inizia a giocare a hockey su ghiaccio, da cui esclude deliberatamente Rémi. Una notte, mentre dorme a casa di Rémi, Léo decide di dormire su un materasso separato. Al risveglio, trova Rémi che dorme sullo stesso materasso in cui dorme lui. Léo diventa aggressivo, lasciando Rémi ferito e confuso. Léo si allontana progressivamente da Rémi, nonostante i tentativi di interazione di quest'ultimo. Smette di dormire da lui, inizia ad andare in bicicletta con studenti diversi da Rémi, continua a partecipare all'hockey su ghiaccio e trascorre più tempo a lavorare con la sua famiglia alla fattoria. Rémi alla fine lo affronta, e lui si comporta in modo difensivo. Sconvolto e arrabbiato, Rémi attacca Léo e i due litigano. (Wikipedia)

Il secondo lungometraggio del giovanissimo regista belga, già autore del bellissimo debutto Girl, è un film che solo a ripensarci, mi commuove, mi disturba, mi esalta. Un film dalla potenza devastante, dall'intensità sconvolgente, dalla naturalezza incredibile, un piccolo capolavoro. Era decisamente il mio favorito agli Oscar del 2023 nella sua categoria, nonostante nella cinquina ci fossero altri due film che a me piacquero molto (Argentina, 1985 e The Quiet Girl), e vi consiglio di vederlo, nel caso non vi fosse capitato.

The second feature film by the very young Belgian director, who already made the beautiful debut Girl, is a film that just thinking about it moves me, disturbs me, excites me. A film with devastating power, shocking intensity, incredible naturalness, a small masterpiece. It was definitely my favorite at the 2023 Oscars in its category, even though there were two other films in the top five that I really liked (Argentina, 1985 and The Quiet Girl), and I recommend you see it, in case you haven't had the chance.

20241204

Love/Bitter Words

Amare parole - Di Vera Gheno


Vera Gheno, sociolinguista con dottorato di ricerca in linguistica italiana, autrice di saggi ed attivista, traduttrice e ricercatrice, conduce da alcune stagioni questo interessante podcast, spesso molto schierato, ovviamente partendo dall'uso (spesso a sproposito) delle parole, non solo italiane. Attenta al sessismo e all'inclusività, ammetto che ascoltandola, c'è molto da imparare e da riflettere.

Vera Gheno, sociolinguist with a PhD in Italian linguistics, author of essays and activist, translator and researcher, has been hosting this interesting podcast for a few seasons, often very partisan, obviously starting from the use (often inappropriate) of words, not only Italian ones. Attentive to sexism and inclusiveness, I admit that listening to her, there is a lot to learn and reflect on.

Bardo, falsa cronaca di una manciata di verità

Bardo, False Chronicle of a Handful of Truths - Di Alejandro González Iñárritu (2022)
Giudizio sintetico: da vedere (4/5)


Silverio Gama è un giornalista messicano diventato documentarista che vive a Los Angeles con la moglie Lucía e il figlio adolescente Lorenzo. Il suo lavoro è diventato sempre più personale e soggettivo con l'avanzare dell'età; il suo ultimo film, False Chronicle of a Handful of Truths, è un'opera di docufiction con elementi autobiografici. Silverio e Lucía sono felici insieme, ma sono tormentati dalla morte del loro primo figlio, Mateo, avvenuta un giorno dopo la sua nascita. I due conservano le ceneri di Mateo e si sentono incapaci di andare avanti dopo la sua perdita. Silverio vive gran parte della sua vita quotidiana in modo surreale, con sogni, ricordi e fantasie che si svolgono insieme alle sue attività. Quando incontra l'ambasciatore degli Stati Uniti in Messico al castello di Chapultepec, ad esempio, immagina gli eventi della battaglia di Chapultepec del 1847 e i suicidi dei Niños Héroes intorno a lui. (Wikipedia)

Definito da alcuni critici accreditati autoindulgente e pretenzioso, criticato per la durata e in alcuni casi, non compreso, al contrario, io ho trovato l'ultimo (al momento) film del regista messicano personalissimo, visionario, certamente ambizioso, e capace di solleticare la mente degli spettatori davvero amanti di un cinema che, come amo dire, non dà risposte ma ti fa uscire dalla visione con molte domande.

Defined by some accredited critics as self-indulgent and pretentious, criticized for its length and in some cases, not understood, on the contrary, I found the latest (at the moment) film by the Mexican director very personal, visionary, certainly ambitious, and capable of tickling the minds of spectators who truly love a cinema that, as I like to say, does not give answers but makes you leave the viewing with many questions.

20241203

Un assassinio sotto Dio

One Assassination Under God - Chapter 1 - Marilyn Manson (2024)


Il dodicesimo album del "reverendo" Marilyn Manson, che dal titolo sembrerebbe il primo capitolo di una saga o comunque di un progetto concettuale, vede ancora una volta la collaborazione con Tyler Bates, che compone insieme a Manson e suona chitarra, basso e tastiere in studio, e con Gil Sharone alla batteria. Il disco ha buone canzoni (nove, per circa 43 minuti di musica), un grande suono, avvolgente e potente al punto giusto, e qualche picco (su tutte la canzone che dà il titolo all'album, giusto in apertura), ma purtroppo, anche diverse tracce prevedibili, in classico stile Marilyn Manson (quelle che l'amica che me lo ha fatto amare inizialmente, definiva scherzosamente ma non troppo, i tamburoni). Si ascolta con piacere, ma non mette tutta quella voglia di farlo ripartire.


The twelfth album by the "reverend" Marilyn Manson, which from the title would seem to be the first chapter of a saga or in any case of a conceptual project, sees once again the collaboration with Tyler Bates, who composes together with Manson and plays guitar, bass and keyboards in the studio, and with Gil Sharone on drums. The album has good songs (nine, for about 43 minutes of music), a great sound, enveloping and powerful at the right point, and some peaks (above all the title track, right at the beginning), but unfortunately, also several predictable tracks, in classic Marilyn Manson style (the ones that the friend who made me love it initially, jokingly but not too much called them "i tamburoni", the big drums). It is a pleasure to listen to, but it does not give you all that desire to start it again.