No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20070106

ancora sul lavoro

Per completezza, ripropongo la mia recensione sul film citato da Lafolle.

The Corporation - di Marck Achbar e Jennifer Abbot 2003

giudizio sintetico: documentario da Rai Tre

Tratto dall'omonimo libro di Joel Bakan, che pare sia ancora più estremo, questo film è più che altro un lungo (quasi due ore e mezzo) documentario sulle multinazionali, che, partendo dalla considerazioni sullo statuto legale che le equipara alle persone, si prefigge di psicanalizzarle come, appunto, si potrebbe fare con un paziente, analizzando i loro "comportamenti".

Con testimonianze, oltre quelle di Noam Chomsky, Naomi Klein, Jeremy Rifkin, Michael Moore, di illustri studiosi e rappresentanti di grandi aziende, il documentario risulta un po' pesante ma piuttosto interessante per chi, come chi scrive, ha una posizione critica verso le grandi concentrazioni di potere, mentre non piacerà a chi, ad esempio, simpatizza per Berlusconi o, altro esempio, voterebbe Bush se fosse statunitense. Potrebbe, in conclusione, insinuare un dubbio in chi ancora deve prendere una posizione.

In pratica, un "No logo" messo su pellicola.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

..il condizionale del tuo penultimo periodo è quantomai appropriato. Ho paura che, su entrambi i lati dell'Atlantico, siano pochi coloro che non si sono ancora schierati. E chi simpatizza per GWB o per il cavaliere se la caverà tranquillamente con una scrollata di spalle, e bollandoli come il solito complotto dei comunisti.... E' il limite intrinseco di questi documentari come pure di quelli, altrettanto interessanti, di Michael Moore: convincono solo chi non ha bisogno di essere convinto.

Filo ha detto...

Faccio il rompicazzo: "mentre invece" non si dice.
Sono due avversativi. È una ripetizione.

jumbolo ha detto...

prendo nota e ringrazio filo, correggo