No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20070216

grande news

Il caso sui giornali britannici. Il piccolo, nato prematuro, aveva gravi difficoltà respiratorie
Il farmaco è usato in via sperimentale in neonatologia: apre i vasi sanguigni nei polmoni

Londra, il neonato è in fin vita
medico somministra Viagra: salvo

LONDRA - Un neonato con gravi difficoltà respiratorie è stato salvato grazie al Viagra, quando sia i medici che i genitori si erano rassegnati al peggio. Il farmaco, usato in maniera sperimentale sui neonati con problemi di respirazione, è riuscito a strappare da morte ormai certa il bimbo, riportano oggi i quotidiani britannici. Le sue condizioni erano disperate, tanto che i genitori stavano già organizzando il funerale. Poi, il miracolo. Con il Viagra, somministrato come ultima speranza, il neonato si è ripreso ed ha iniziato a migliorare costantemente. Per Lewis Goodfellow, nato prematuro a sole 24 settimane lo scorso agosto, i problemi sono iniziati subito: i polmoni non funzionavano a dovere e non erano sviluppati a sufficienza. Prima i medici hanno scoperto che una valvola cardiaca non era chiusa in modo adeguato e l'hanno operato a cuore aperto. L'intervento è andato bene, ma i problemi respiratori di Lewis non si risolvevano. Le sue condizioni andavano rapidamente peggiorando, tanto che i medici avevano detto ai genitori di prepararsi al peggio. Poi il Viagra come tentativo estremo. Ed ha funzionato.
Il farmaco agisce dilatando i vasi sanguigni nei polmoni, permettendo così un'adeguata distribuzione dell'ossigeno nell'organismo. E' lo stesso principio in base al quale il Sildenafil - questo il nome del principio attivo - viene usato per combattere la disfunzione erettile, rilassando i vasi sanguigni e permettendo un maggiore afflusso di sangue. L'uso in neonatologia è abbastanza recente, anche se ci sono diverse sperimentazioni in corso. "E' piuttosto raro utilizzarlo in casi come questo" - ha detto al Daily Mail il dottor Alan Fenton, neonatologo alla Royal Victoria Infirmary di Newcastle, dove è stato curato Lewis. "Ma è una forma di cura che in questo ospedale stiamo usando da circa un anno. Funziona bene con i bambini che nascono a termine, ma non è ancora chiaro se è una terapia indicata anche per i neonati prematuri. Finora è stato usato solo in sei casi di questo genere". Un "vero miracolo" per la madre Jade, che stava già preparando i funerali per Lewis, dopo che i medici le avevano detto che non era possibile continuare a somministrare ossigeno al bambino e che le sue condizioni erano senza speranza. Dopo il trattamento, il piccolo è rimasto in osservazione per qualche tempo e adesso è tornato a casa con la sua famiglia.

da www.repubblica.it

2 commenti:

lafolle ha detto...

basito.

crescerà deviato!

calimero ha detto...

no cazzuto

bene evviva la sanita' buona.