Esplosione in fabbrica chimica
un operaio muore nel novarese
NOVARA - Un'esplosione all'interno di un'industria chimica - lo stabilimento Abc Farmaceutici della divisione Unibios, che ha sede a Trecate nel Novarese - ha provocato, nella notte tra venerdì e sabato, la morte di un operaio. Due squadre dei vigili del fuoco di Novara sono state impegnate per tre ore nello spegnimento dell'incendio che ne è seguito. A esplodere, a quanto si apprende, sarebbe stata una centrifuga utilizzata nel processo di lavorazione dell'acido colico.La vittima è Marco Pradella, 40 anni. Ed era impegnato, con altri tre colleghi, all'impianto che improvvisamente è scoppiato: l'uomo è morto sul colpo, carbonizzato dalle fiamme che si sono levate alte. I suoi colleghi sono rimasti leggermente feriti.
(05-05-2007)
da www.repubblica.it
Non c'è niente da fare, è un'emorragia inarrestabile. Quanto dovremo aspettare ancora? L'estinzione dei lavoratori?
Per fortuna che dagli USA arrivano anche notizie che ci fanno sorridere. Come questa.
Lo scandalo ha già travolto l'eroe anti-Aids dell'amministrazione Bush
Giro di squillo in Usa, «15 mila clienti»
Parla Madam Dc, incriminata per sfruttamento della prostituzione: «Le più richieste erano le 50enni. Tutte part-time»
(STATI UNITI) - Le più richieste erano le cinquantenni: parola di Deborah Jeane Palfrey, 51 anni ben portati lei stessa e la donna al centro dei balletti rosa di Washington che hanno già fatto rotolare la testa dell'"uomo castità" dell'amministrazione Bush. Palfrey ha aperto un nuovo spiraglio sulla vita delle sue belle di giorno e dei loro illustri clienti in una intervista con la Abc: «Non ho mai posto un limite di età. Prendevo donne ben oltre i cinquant'anni. Erano le più popolari dello staff».
ESCORT SERVICE - La D.C. Madam, come è stata soprannominata dai mass media americani, aveva gestito dalla California per 13 anni un'istituzione della capitale americana: un «escort service», le cui ragazze, incaricate di fornire ai clienti, secondo le parole di Palfrey, «fantasie sessuali perfettamente legali» a 275 dollari, erano tutte rigorosamente part-time: «Volevo che lavorassero o che andassero a scuola durante il giorno», ha confidato la donna alla Abc. La sua agenzia «Pamela Martin and Associates» ruotava su tre turni a settimana per escort. Alle 23, tutte a nanna: «Si dovevano svegliare l'indomani alle sei o alle sette per andare al lavoro». Venivano da lei perché avevano bisogno di soldi: non solo studentesse, ma anche casalinghe disperate, una professoressa di college, una ricercatrice di medicina, una ufficiale di Marina, un'agente immobiliare. La Palfrey è stata incriminata per sfruttamento della prostituzione.
15 MILA CLIENTI - Lo scandalo, legato alla sua lista di 15 mila clienti, ha già travolto Randall Tobias, il vice del segretario di Stato Condoleezza Rice responsabile per gli aiuti all'estero e l'uomo di punta dei programmi anti-Aids dell'amministrazione Usa basati sulla castità, che si è dimesso confessando di essersi fatto fare «massaggi» (niente sesso) dalle ragazze del giro Pamela Martin.
VIP COINVOLTI - Tobias era stato messo in mezzo dalla Abc a cui la Palfrey aveva «regalato» giorni fa i tabulati con i numeri telefonici dei clienti per indurli, sulla spinta di un'inchiesta giornalista, a uscire allo scoperto e testimoniare a suo favore: molti vip della capitale sarebbero coinvolti nella vicenda, tra questi, Harlan Ullman, il consulente del Pentagono a cui è attribuita la paternità della frase «shock and awe» usata all'inizio della guerra in Iraq. Secondo fonti della Abc nell'elenco entrerebbero anche un economista dell'amministrazione Bush, il Ceo di una importante corporation, il capo di un think tank conservatore, lobbisti e militari.
05 maggio 2007
da www.corriere.it
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