No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20070527

reverendo


Forse ve lo avevo già accennato, ma il nuovo disco di Marilyn Manson, Eat Me, Drink Me, è davvero molto bello. E' un disco potente, ma dai ritmi controllati, con delle belle ballate dark, dove le chitarre sono sferraglianti al punto giusto e gli assoli hanno delle classiche ma belle melodie metal, i tamburi scandiscono il tempo in maniera quasi marziale, e il "reverendo" si mette a nudo come forse mai prima d'ora e canta, si, canta, come un animale ferito a morte che vaga senza pace nel buio.


Dall'apertura di If I Was Your Vampire, un mid-tempo dove l'arpeggio armonico che fa da tappeto alle urla, che si incrociano con un falsetto che-non-ti-immagineresti-mai, sfocia in un ritornello che va suonato a mille e cantato a squarciagola, alla title-track posta in chiusura, una sorta di marcia funebre rock dove Manson sfodera tutte le sue influenze dark-rock, passando dai pezzi più catchy come They Said That Hell's Not Hot, la classica (per lui) Are You the Rabbit?, e il semi-elettronico pop ma accattivante di Heart-Shaped Glasses (When the Heart Guides the Hand), un singolo spiazzante ma che potrebbe diventare fastidiosamente "fischiettevole", magari da cantare sotto la doccia (Perché no? Don't break don't break my heart, and I won't break your heart-shaped glasses), spicca forse su tutte la tribale Evidence; ma quello che fa di questo disco un lavoro sopra la media è un elemento che ultimamente scarseggia ovunque: l'atmosfera. E' cupa, è apocalittica, è puro Marilyn Manson-style, di grande livello.


Da suonare possibilmente a notte fonda. Martedì lo ri-vedremo all'opera dal vivo, e direi che non vedo l'ora.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Ad un primo ascolto direi niente male!!! Fai ragione, il singolo è spiazzante!!!