No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20081216

c'è crisi dappertutto


Bugo, 12 dicembre 2008, Firenze, Viper Theatre


Discreta affluenza questa sera al Viper per Cristian Bugatti in arte Bugo. Il tour è a supporto del nuovo disco Contatti. Ogni volta che torno a riflettere su Bugo, mi rendo conto che lo sottovaluto, o meglio, lo dimentico a periodi. Non dovrei, perchè lo trovo una perfetta sintesi tra Lucio Battisti e Beck.


Gli danno manforte Marco alle tastiere, Ruben alla batteria e Greg al basso, tutti pelati e con gli occhiali. Dico sul serio, non è uno spot a mio favore. T-shirt con disegni "spaziali", tutti uguali, leggermente diversa quella di Bugo. Poco dopo le 23,00 eccoli sul palco, con Bugo bello carico, come sa bene chi lo ha già visto live, e si parte con una dei tanti pezzi indovinati della sua produzione, Nel giro giusto. Il pubblico gradisce, Bugo si sbatte un bel po', si muove, si arrampica, si dimena, si rotola sul palco. La chitarra ce l'ha a tracolla, la usa poco, quanto basta. Preponderante l'elettronica, e anche se bisogna riconoscere che nella sua musica c'è sempre stata, alcuni arrangiamenti di pezzi vecchi (nello specifico la mitica Casalingo, tanto per dirne una) non mi piacciono granché, così come alcuni "intermezzi" elettronici simpatici ma troppo prolungati. Dedico via sms Love Boat al mio co-blogger, che a sua volta mi dedica Il sintetizzatore. Apoteosi per C'è crisi (anche questa con un pizzico di elettronica di troppo), Le buone maniere, Ggeell, La mano mia eseguita due volte, la seconda "remixata" nei bis. Nei bis presente una cover energica e urlata di Prisencolinensinainciusol dell'Adrianone nazionale (l'olrait del pezzo di Celentano fa entrare in loop Bugo al punto che lo riversa nel ritornello della seguente Casalingo).


Discutibile dal mio punto di vista, come già detto, l'eccesso "elettronico", al contrario indiscutibile la presenza scenica e la vitalità di Bugo, che alla fine suona un'ora e mezzo conquistando e coinvolgendo l'intero pubblico che ne vorrebbe ancora. La sua simpatia è straripante. Uno dei migliori, nella penisola.

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Foto di Angela; altre sue foto del concerto di Bugo nel prossimo post

4 commenti:

Anonimo ha detto...

tu che l'hai visto un po' di volte, qual è il suo periodo che preferisci di più?
l'ultima volta che l'ho visto, nello scorso tour, mi aveva deluso abbastanza, complice forse il fatto che c'era un'acustica del cazzo.
cmq concordo che l'elettronica è sempre più presente nei suoi live e un po' stufa dopo un po'.

avevo sentito un suo minilive acustico anni fa (al tempo di casalingo mi pare) che per me rimane insuperabile, con una "sei bella come il dì" che lui definì versione-ben-harper fatta con lo slide :p

drugo

jumbolo ha detto...

non saprei, sono legato al suo "dal lofai al cisei", ma riascoltando un po' tutte le sue cose, a parte le primissime, devo ammettere che ha, come beck, appunto, la capacità di indovinare sempre almeno 3-4 pezzi di grande presa, e di avere questa capacità di scrivere testi divertenti ma per niente scemi.
dal punto di vista live era la seconda volta che lo vedevo, non sono poi così tante. ne sai di più tu!!

Anonimo ha detto...

mi dai l'indirizzo tuo che devo spedirti due raccolte di Battisti?
Mauro

jumbolo ha detto...

ce le ho!!!