No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20170205

Nemo Nobody

Mr. Nobody - di Jaco Van Dormael (2009)
Giudizio sintetico: da vedere (4/5)

Siamo nel 2092. Nemo Nobody ha 117 anni, ed è l'ultimo uomo rimasto della vecchia generazione. Grazie alla telomerasi, l'umanità ha ormai conquistato l'immortalità. Nemo sta morendo di vecchiaia, e la sua morte è uno spettacolo/reality osservato in tutto il mondo: tutti vogliono sapere qualcosa di lui, della sua vita vissuta con lo spettro della morte. Eppure, lui dice di non ricordare niente. Uno psicologo, il dottor Feldhiem, cerca di far riaffiorare i ricordi tramite l'ipnosi, mentre un giovane giornalista, intervista Nemo, che gli racconta storie contraddittorie. Nessuno riesce a capire cosa realmente sia accaduto a Nemo, quale sia la sua vera storia. Sembra quasi che Nemo abbia vissuto tre vite diverse. Ognuna delle quali, affascinante, difficile, bellissima.


Strano ma vero, non avevo mai visto nessun film di Van Dormael, nonostante capissi che ha delle idee che mi sarebbero piaciute. Nell'attesa di vedere il suo ultimo Dio esiste e vive a Bruxelles, solita traduzione italiana così così di The Brand New Testament, che è appena rientrato nella cinquina finale degli Oscar per il miglior film in lingua non inglese, mi sono quindi deciso a recuperare questo monumentale (quantomeno per la durata) Mr. Nobody, film nel quale giganteggia Jared Leto nei panni del protagonista. Mr. Nobody è un film nel quale si stenta ad entrare, un po' come un paio di scarpe costose, per via della macchinosità dell'impianto, ma che, dopo qualche decina di minuti, capito il meccanismo (neppure fino in fondo, perché, ho avuto la stessa epifania di quando rifletto sui film di Lynch, non devi farti troppe domande per apprezzarlo), ti avvolge completamente, ti prende per mano, e ti porta in giro per questo mondo immaginario ma non troppo, e ti conquista definitivamente, al punto da ritrovarti a sperare che non finisca più. Riflessione spettacolare e molto libera sul senso della vita (e della morte), che ha beneficiato di un budget molto alto, e di un cast non troppo roboante, ma più che apprezzabile nel suo complesso. Naturalmente, è uno di quei casi in cui la storia è molto più potente delle singole prove attoriali. Da vedere.


Strange but true, I had never seen any of Van Dormael's film, although I understood that I would have liked his ideas. While waiting to see her latest The Brand New Testament, which is just back in the shortlist of the Oscars for Best Foreign Language Film, I have therefore decided to recall this monumental (at least for the duration) Mr. Nobody, the film in which Jared Leto gave an outstanding performance in the lead role. Mr. Nobody is a film in which it is hard to come in, a bit like a pair of expensive shoes, because of the cumbersome nature of the plot, but which, after a few tens of minutes, understood the mechanism (even not too much, because, I had the same epiphany when I reflect on Lynch movie, you do not get yourself too many questions to appreciate it), it envelops you completely, takes your hand and leads you around this imaginary world but not too much, and will conquer you definitely, enough to find yourself hoping that does not end up more. Spectacular and very loose reflection about the meaning of life (and death), which has benefited from a very high budget, and a cast not too bombastic, but more than appreciable as a whole. Of course, it is one of those cases in which the story is much more powerful than the individual actors' rehearsals. To be seen.

Nessun commento: