Germania in autunno - Di Alexander Kluge, Volker Schlöndorff, Rainer Werner Fassbinder, Alf Brustellin, Bernhard Sinkel, Katja Rupé, Hans Peter Cloos, Edgar Reitz, Maximiliane Mainka, Peter Schubert (1978)
Giudizio sintetico: si può vedere (3,5/5)
Germania in autunno è un film a episodi che tratta della società tedesca al tempo del terrorismo della RAF subito dopo l'autunno tedesco nel 1977. I lavori per la produzione congiunta di undici diversi registi, appartenenti al cosiddetto Neuen Deutschen Films - tra cui Rainer Werner Fassbinder, Volker Schlöndorff e Alexander Kluge - sono iniziati alla fine del 1977. La trama principale del film si svolge nella settimana successiva al 18 ottobre 1977, giorno in cui nel carcere di Stammheim, Andreas Baader, Gudrun Ensslin e Jan-Carl Raspe vengono trovati morti nelle loro celle il 18 ottobre 1977, ufficialmente deceduti per suicidio. Ulrike Meinhof si era già suicidata lì il 9 maggio 1976. L'iniziativa intendeva esprimere la preoccupazione nella Germania dell'Ovest per le restrizioni degli spazi di libertà e di confronto culturale, conseguenti all'emergenza terrorismo e alle legislazioni speciali.
Vibrante e geniale, profondamente filosofico-politico, il film può essere apprezzato soprattutto da chi ha vissuto, anche solo di sfuggita, i cosiddetti (e contemporanei) anni di piombo italiani. Sicuramente un dibattito del genere è esistito anche in Italia, e ho come l'impressione che ce ne siamo dimenticati (probabilmente, anche in Germania). Fa bene ricordarsene.
Vibrant and ingenious, deeply philosophical-political, the film can be appreciated above all by those who have experienced, even if only in passing, the so-called (and contemporary) Italian "Anni di piombo" (Years of Lead). Surely such a debate has also existed in Italy, and I have the impression that we have forgotten about it (probably, also in Germany). It is good to remember this.
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