Hors Satan - Di Bruno Dumont (2011)
Giudizio sintetico: si può vedere (3,5/5)
“Il ragazzo” (come lo chiamano i titoli di coda) vive da solo alla periferia di un villaggio, in un paesaggio di dune e paludi. Sembra avere una sola amica, "la ragazza", una giovane ragazza di una fattoria vicina, dolce e sobriamente vestita in "goth". Viene abusata sessualmente dal patrigno (si crede) e gli chiede protezione.
Ancora misticismo, o probabilmente, semplice pretesto. Per cosa? Non è chiarissimo, ma se lo fosse, non sarebbe Dumont. Facce e luoghi, dialoghi ridotti all'osso, e dichiarazioni che sostengono che "la sceneggiatura deve essere distrutta per essere vicini ai personaggi". Come che sia, sempre affascinante nella sua ermetica eleganza.
Again mysticism, or probably a simple pretext. For what? It's not very clear, but if it were, it wouldn't be Dumont. Faces and places, dialogue reduced to the bone, and statements that claim that "the script must be destroyed to be close to the characters". Whatever it is, always fascinating in his hermetic elegance.
Nessun commento:
Posta un commento