Città portuale - Di Ingmar Bergman (1948)
Giudizio sintetico: si può perdere (2/5)
Berit, una giovane donna che vive in una città portuale popolata soprattutto dalla classe operaia, inizia una relazione con Gösta, un marinaio appena tornato dall'estero e deciso a rimanere a terra. La trama e lo sviluppo del personaggio sono incentrati sulla relazione tra Berit e Gösta, mentre lei gli rivela il suo travagliato passato di problemi familiari e vari affari e lui deve affrontare i propri sentimenti e conflitti su tale rivelazione.
Bergman ancora alla ricerca del suo stile più alto, al suo quinto film dirige un'opera non certo indimenticabile, ma dove si "esercita" per definire il suo inconfondibile marchio di fabbrica.
Bergman still in search of his highest style, in his fifth film directs a work that is certainly not unforgettable, but where he "practices" to define his unmistakable trademark.
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