20230430
Daniele e Anna
20230429
Un uomo chiamato Cavallo
A Man Called Horse - Di Elliot Silverstein (1970)
Giudizio sintetico: da vedere (4/5)
L'aristocratico inglese John Morgan viene catturato, ridotto in schiavitù e trattato come un animale da una tribù di nativi americani. Arriva a rispettare la cultura dei suoi rapitori e guadagna il loro rispetto. È aiutato a capire i Sioux da un altro prigioniero, Batise, lo sciocco meticcio della tribù, che aveva cercato di scappare ed è stato azzoppato ad entrambe le ginocchia. Determinando che la sua unica possibilità di libertà è ottenere il rispetto della tribù, supera la sua ripugnanza e uccide due guerrieri della vicina tribù nemica Shoshone, che gli consente di rivendicare lo status di guerriero. Dopo la sua vittoria, propone il matrimonio a una delle donne con i cavalli presi in battaglia come prezzo della sposa e si sottopone a dolorosi riti di iniziazione, prendendo il nome nativo "Shunkawakan" (Cavallo) come nome Sioux.
FIlm a mio giudizio dalle migliori intenzioni (raccontare un momento storico che ha mietuto molte vittime cercando di comprendere le ragioni di entrambe le parti), e che comunque ha scontentato i nativi americani, Un uomo chiamato Cavallo è indubbiamente un grande film, intenso, recitato con trasporto, e contenente scene fortissime e sicuramente di culto. Come detto, da vedere.
In my opinion, a film with the best intentions (telling about a historical moment that has claimed many victims trying to understand the reasons for both sides), and which in any case has dissatisfied the Native Americans, A Man Called Horse is undoubtedly a great film, intense, acted with transport, and containing very strong and certainly cult scenes. As said, a must see.
20230428
Butch & Kid
20230427
Il mucchio selvaggio
20230426
McCabe e la signora Miller (I compari)
20230425
An event or confrontation which is likely to decide the final outcome of a situation (Mezzogiorno di fuoco)
20230424
Sostituzione etnica
Storia della paura
20230423
Quello che mi caò sull'uscio (e poi la rivoleva)
La leggenda della spada
20230422
H
20230421
Accecato dalla luce
20230420
PABT (Port Authority Bus Terminal)
20230419
La lapidazione di Soraya M.
20230418
Frenesia
Frenzy - Di Alfred Hitchcock (1972)
Giudizio sintetico: si può vedere (3,5/5)
L'ex capo squadriglia della RAF Richard Blaney viene licenziato dal suo lavoro di barista in un pub vicino a Covent Garden. Si lamenta della sua perdita con il suo amico Bob Rusk, che gestisce uno stand di prodotti a Covent Garden. Rusk lo consola e dà una dritta su un'imminente corsa di cavalli, ma Blaney non ha soldi da scommettere. Fa visita alla sua ex moglie Brenda, che gestisce un'agenzia matrimoniale di successo, e si lamenta ad alta voce della sua situazione. Litigano brevemente, ma lei lo invita a cena. Al verde, Blaney finisce per passare la notte in un rifugio dell'Esercito della Salvezza, dove scopre che Brenda gli ha infilato dei soldi nella tasca del cappotto.
Basato su Goodbye Piccadilly, Farewell Leicester Square, un romanzo del 1966 di Arthur La Bern, Frenzy è il penultimo film di Hitch, un film dove rinuncia alla sua "solita" protagonista bionda e provocante, e dipinge una Londra cupa e di qualche anno addietro. Cast corale ben diretto, film complesso e fluido, dove il regista non sembra per niente sul viale del tramonto.
Based on Goodbye Piccadilly, Farewell Leicester Square, a 1966 novel by Arthur La Bern, Frenzy is Hitch's penultimate film, a film where he renounces his "usual" blonde and provocative protagonist, and paints a gloomy London of a few years ago. Well directed ensemble cast, complex and fluid film, where the director does not seem to be on the way down at all.