Il disco nuovo, che pare si intitolerà La radiolina, uscirà a settembre. Per il momento, Manu ha già fatto centro per l'ennesima volta. Il singolo è tremendo, in senso positivo, ti si conficca in testa al primo ascolto, semplice, incessante, incalzante, una specie di crescendo rock e melodico, con il "tappeto" di una chitarra che alterna armonici a piccoli assoli con scale semplici, una sezione ritmica lineare che scandisce un tempo pari abbastanza veloce e sostenuto; il testo, diretto e senza peli sulla lingua, denuncia tutte le guerre del mondo, quelle famose e quelle dimenticate. L'inglese basico e pronunciato senza sforzarsi troppo, con tutte o quasi le consonanti dure, ha il suo fascino e, paradossalmente, è un valore aggiunto.
Bentornato Manu!
2 commenti:
il titolo del post è una bella citazione...
mi sto allenando per fare il titolista al manifesto
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