Non sono un esperto di architettura, ma sono affascinato da chi osa. Sia nel passato che nel presente. Di recente, assistendo allo spettacolo di Beppe Grillo a Livorno, spettacolo del quale vi parlai, rimasi un po' male quando Beppe si scagliò contro Santiago Calatrava, uno degli architetti contemporanei più famosi, a causa del suo progetto che riguarda il nuovo ponte sul Canal Grande a Venezia. Le opere di Calatrava mi rapiscono completamente. In Marzo, a Valencia, sarei potuto rimanere ore ad osservare la cittadella della scienza, progettata da lui.
L'amico Ivano, architetto, mi ha segnalato il progetto del nuovo stadio, sempre di Valencia, sempre a cura di Calatrava (nella foto). Se cercate in rete, troverete un sacco di opere già realizzate da questo sognatore; ponti, aeroporti, stazioni.
Non so, da profano, mi appaiono come cose che rimarrano nel tempo.
1 commento:
Calatrava é un genio. Ha restituito l'emozione all'architettura, dopo decenni di noia ed eccesso di testa. E dietro quei tratti c'é ancora genialitá, quella dell'ingegneria. I suoi dinosauri e i suoi slanci saranno ammirati per generazioni.
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