silvio

E' sempre molto divertente leggere e ascoltare quello che dice Berlusconi. Ieri, a Milano, ha parlato alla scuola di formazione politica di Formigoni (si, avete letto bene...), e mi paiono interessanti questi due passaggi.

Poi ricordando l'ultima campagna elettorale per le politiche, Berlusconi ha detto: "Volevo andare in televisione a raccontare cosa aveva fatto il nostro governo ma ci sono andato solo due volte e sempre con Prodi, e ho avuto un minuto e mezzo per rispondere alle domande del giornalista e a replicare alle stronzate di Prodi". L'affermazione è stata accolta dagli applausi dei partecipanti e il leader della Cdl ha poi commentato: "Vedo che apprezzate questo mio linguaggio rozzo ma efficace".

Berlusconi ha poi difeso il brusco salto dell'età pensionabile da 57 anni a 60 anni introdotto dalle legge Maroni. "Mantenere lo scalone è già poco. Io fui costretto a fare quello scalone". Il Cavaliere poi per spiegare le ragioni, ha scherzato sull'età media degli italiani: "Con don Verzè vogliamo avviare degli studi sul genoma che si prefiggono di portare l'età media a 120 anni. Agli inizi del '900 era di 40 e oggi di 80 anni. Immaginiamoci come possano quelli che lavorano andare in pensione, come adesso, a 57 anni e mantenere una popolazione anziana fino a 120 anni".

Fantastico. La prima è degna del non-politico quale lui si vanta di essere (però vuole per forza rimanere in politica). Alla faccia della distensione. Che signorilità, che classe. Certo, il mondo è pieno di politici così. Lui che racconta barzellette sui malati terminali, quello che ha (forse) stuprato una collaboratrice, l'altro che augura che "il buon Signore" si porti via (con la morte) l'acerrimo avversario dell'isola di fronte al suo paese. In che mani siamo, amici. A pensarci bene, tutto ciò mette un bel po' di tristezza.

La seconda, qualcuno la potrebbe anche bere. Spero non tutti. Spero.

Dalle mie parti si liquiderebbe con un "ma chi l'ha sciolto questo qui?". La cosa che fa pensare è che qualcuno l'ha sciolto. Qualche milione di italiani, sicuramente.