Ovviamente, è probabile che se arriverete a sentir parlare di questa band sarà soprattutto a causa, o per merito, della sua leader, Beth Ditto, una ragazza oversize, sboccata e dichiaratamente lesbica. Ma, nella sua semplicità, questa è una buona band che lavora da oltre un lustro, ed è arrivata al quinto lavoro.
L'autorevole http://www.allmusic.com/ li definisce dance-punk oppure punk disco, e in effetti non ha tutti i torti. Certo, non siamo davanti, come già detto, a musica complicata o a virtuosi degli strumenti, e si possono sprecare i paragoni con i White Stripes (tra l'altro, la formazione è voce-chitarra-batteria), ma ci sono tre punti importanti che distinguono i The Gossip.
Primo, un certo furore post punk, sempre particolarmente apprezzabile se ad esprimerlo c'è una riot grrrl (si aggiunge, in questo caso, anche la batterista Hannah Billie).
Secondo, un songwriting fascinoso e intrigante, seppur basico; difficile resistere agli hit-hat in levare di Yr Mangled Heart, ai furiosi crescendo della title-track Standing In The Way Of Control, all'ipnotico riff dell'opener Fire With Fire. Si balla, appunto.
Terzo ma non meno importante, la voce eccezionale di Beth. Estensione, potenza e personalità, grinta da vendere. Impressionante sentire una tale voce su un tappeto garage punk di questa foggia. E, come sa bene chi almeno una volta nella vita ha fatto sesso orale dopo una caramella di menta, i contrasti possono essere estremamente piacevoli.
The Gossip Standing In The Way Of Control
L'autorevole http://www.allmusic.com/ li definisce dance-punk oppure punk disco, e in effetti non ha tutti i torti. Certo, non siamo davanti, come già detto, a musica complicata o a virtuosi degli strumenti, e si possono sprecare i paragoni con i White Stripes (tra l'altro, la formazione è voce-chitarra-batteria), ma ci sono tre punti importanti che distinguono i The Gossip.
Primo, un certo furore post punk, sempre particolarmente apprezzabile se ad esprimerlo c'è una riot grrrl (si aggiunge, in questo caso, anche la batterista Hannah Billie).
Secondo, un songwriting fascinoso e intrigante, seppur basico; difficile resistere agli hit-hat in levare di Yr Mangled Heart, ai furiosi crescendo della title-track Standing In The Way Of Control, all'ipnotico riff dell'opener Fire With Fire. Si balla, appunto.
Terzo ma non meno importante, la voce eccezionale di Beth. Estensione, potenza e personalità, grinta da vendere. Impressionante sentire una tale voce su un tappeto garage punk di questa foggia. E, come sa bene chi almeno una volta nella vita ha fatto sesso orale dopo una caramella di menta, i contrasti possono essere estremamente piacevoli.
The Gossip Standing In The Way Of Control
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